Viaggiatore italiano (Nava, Como, 1843 - Milano 1923). Garibaldino, combatté al Volturno (1860), seguì Garibaldi in Francia (1870), fu in America e partecipò alla difesa del Montenegro contro i Turchi. [...] Soggiornò a lungo nel Sudan per conto della Società d'esplorazione commerciale di Milano; fu poi agente inglese a Berber, ove nel 1884 fu fatto prigioniero dal Mahdī. Liberato dopo quindici anni, pubblicò ...
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Scoronconcolo Soprannome dell’avventuriero Michele del Tavolaccino, che aiutò Lorenzino de’ Medici ad ammazzare il duca Alessandro (1537). Si arruolò nelle galere dell’ordine gerosolimitano in guerra con [...] i Turchi (1539). ...
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Pittore e silografo (prima metà sec. 16º) oriundo di Landshut (Baviera), attivo soprattutto a Lipsia. Nelle sue pitture (Conversione di s. Paolo, cattedrale di Naumburg; La battaglia contro i Turchi, cattedrale [...] di Merseburgo; ecc.) egli unisce elementi tratti dalla scuola del Danubio e influssi di A. Dürer e di L. Cranach. Particolarmente notevoli le sue illustrazioni della Bibbia (ed. di Lutero, 1522-25; Antico ...
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Nome di due sovrani di Persia, della dinastia dei Ṣafavidi: Ṭ. I (1514-1576), figlio del fondatore della dinastia Ismā῾īl, cui successe (1524), guerreggiò a lungo contro i Turchi Ottomani in Mesopotamia, [...] e lasciò memorie autobiografiche. Ṭ. II (m. 1739), figlio dello scià Ḥusain, salì al trono durante la crisi finale della dinastia ṣafavide; deposto (1732) da Nādir Shāh, fu ucciso dal figlio di questo ...
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Francescano (Cerano, Novara, 1426 - Sassari 1482); predicatore popolare, è autore di una Somma morale (1475; detta anche Somma pacifica); fu inviato (1480) in Sardegna per bandire la crociata contro i [...] Turchi. Beatificato nel 1745. ...
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Monaco agostiniano (seconda metà del sec. 15º), originario della Liguria. È autore del De laudibus familiae de Aura (Doria) e di poesie latine nelle quali incitava alla Crociata contro i Turchi e che gli [...] valsero l'appellativo di "Tirteo cristiano" ...
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Vasilij III Ivanovic
Vasilij III Ivanovič
Granduca di Moscovia (n. 1479-m. 1533). Figlio di Ivan III il Grande cui successe nel 1505; dopo la caduta in mano ai turchi di Costantinopoli, «seconda Roma» [...] (1453), durante il suo regno alimentò il mito di Mosca «terza Roma», come unico Stato indipendente nel mondo ortodosso, perciò naturale protettore dei bulgari e dei serbi. Con tale giustificazione, V. ...
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Nipote (Costantinopoli 1297 circa - ivi 1341) di Andronico II e da lui associato al trono (1320), temendo d'esser soppiantato nella successione, depose il nonno (1328). Non poté opporsi ai Turchi, che [...] occuparono l'Anatolia minacciando la Tracia, né ai Serbi che allargavano le conquiste in Macedonia; ritolse Lesbo e Chio ai Genovesi e ristabilì l'autorità imperiale ai confini con la Bulgaria ...
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Storiografo umanista (Traù 1425 - ivi 1493 circa), amico e corrispondente del Sabellico; dopo aver preso parte, quale sopracomito su una galera della sua città, alle lotte di Venezia contro i Turchi, descrisse, [...] nei Petri Mocenici imperatoris gestorum libri tres (1477), i quattro anni di guerra (1470-74) combattuti con Pietro Mocenigo in Levante ...
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Uomo politico (Costantinopoli 1480 - Medias 1535), figlio naturale di Andrea, rimase a Costantinopoli anche dopo la partenza del padre, esercitando sempre la mercatura e non mancando di rendere servizî [...] 'anno dopo fu mandato in soccorso di Giovanni Szapolyai contro l'imperatore Ferdinando. Dopo altre vicende militari, fu dichiarato conte palatino d'Ungheria e governatore del regno, e divenne il consigliere dei Turchi nella loro politica in Ungheria. ...
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turchio
tùrchio agg. e s. m. – Variante ant. di turco (per retroformazione dal plur. turchi): credendo che turchio fosse, il fé battezzare e chiamar Pietro (Boccaccio).