Scrittore turco (Tekirdaǧ 1840 - Chio 1888), tra i fondatori della letteratura turca moderna. Giornalista dotato, seguace delle idee dei Giovani Turchi, N. fuggì nel 1867 in Europa dove soggiornò esule [...] Silistra", 1873), un dramma che pur sottolineando gli ideali dell'Impero Ottomano poneva l'accento sul concetto di nazione turca. Esiliato a Famagosta, scrisse il dramma Zavallı Çocuk ("L'infelice fanciullo", 1873) e il suo primo romanzo Intibah ("Il ...
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ZÁNES, Marìnos (Μαρῑνος Ζάνες Μπουνιαλῆς)
Poeta cretese, di Retimo, autore di un racconto in versi della guerra tra Venetì e Turchi (1645-69) per il possesso dell'isola di Creta (Διήγησις διά στίχων τού [...] δεινοῦ πολέμου τοῦ ἐν τῇ νήσῳ Κρήτης γενομένου, ecc., 1ª edizione, Venezia 1681).
Il poemetto, che nella prima parte imita quello sullo stesso argomento di Anthimos Diakroúsēs di Cefalonia (Venezia 1679), ...
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Scrittore (Medole, Mantova, 1533 - Ceno, Mantova, 1591). Viaggiò per l'Europa al seguito del marchese Orazio Gonzaga e combatté contro i Turchi. Nel 1585 pubblicò 15 Novelle, di scarso pregio, premettendo [...] a ciascuna una lettera dedicatoria a diversi personaggi, con riflessioni morali ...
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Militare, diplomatico e scrittore (León 1597 - Madrid 1676). Prese parte alle campagne in Italia, nelle Fiandre e alle guerre contro i Turchi nel Mediterraneo; ambasciatore in Danimarca per venti anni, [...] al suo ritorno Filippo IV lo nominò presidente del Consiglio di guerra. Pubblicò Ocios (1650), una raccolta di poesie per lo più a carattere didattico; Selva militar y política (1652), precettistica in ...
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Pseudonimo dello scrittore turco Vāla Nurettın (Salonicco 1901 - İstanbul 1967). Collaborò con numerose riviste letterarie di avanguardia e con i principali quotidiani turchi. Noto anche per la sua fraterna [...] amicizia con Nazim Hikmet, gli dedicò la sua opera più significativa, Bu dünyadan Nazim geçti ("Nazim ha lasciato questo mondo", 1965). Ha tradotto in turco numerose opere europee. ...
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Poeta serbo (Trnava, Bosnia, 1767 - Grk, Srem, 1834). Cieco dall'età di otto anni, a vent'anni ebbe la famiglia sterminata dai Turchi e cominciò a errare per i Balcani intonando sulla sua gusla i canti [...] epici della tradizione orale. Nel 1809 si unì ai serbi insorti contro il dominio turco; si trasferì poi a Srem, dove incontrò il poeta V. S. Karadžić, che trascrisse molti suoi canti. Tra le composizioni originali, tutte ispirate ai fatti dell' ...
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Poeta, cantastorie e liutaio ungherese (Tinód 1510 circa - Sárvár, Vas, 1556). Fu dapprima nella corte di Bálint Török, condottiero nelle lotte contro i Turchi, poi viaggiò in Ungheria. Le sue opere, che [...] narrano in versi gli avvenimenti più importanti degli anni 1540-52, sono raccolte in Cronica ("Cronaca", 1554). Nel 1956 L. Bóta ha curato l'ed. moderna di T. L. S. válogatott munkái ("Opere scelte di ...
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Poeta (Venosa 1510 - Teano 1568). Fu al servizio del viceré di Napoli don Pedro di Toledo; col figlio di questo combatté contro i Turchi e i pirati; infine fu capitano di giustizia a Gaeta. Lasciò un'egloga [...] drammatica, I due pellegrini (1527, rifatta e rappresentata nel 1538) e poemetti tutti variamente notevoli: Il vendemmiatore (1532), in ottave, in cui rivive con grande libertà di linguaggio l'allegria ...
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BEVILACQUA, Bonifazio
Gaspare De Caro
Figlio del conte Antonio, gentiluomo di Alfonso II d'Este e governatore di Modena, e di Isabella di Alberto Turchi, nacque a Ferrara nel 1571. Compì gli studi giuridici [...] nell'università ferrarese, addottorandovisi in diritto civile e canonico presumibilmente nel 1590; in questo stesso anno abbracciò la carriera ecclesiastica, assumendo la dignità di arcidiacono della cattedrale ...
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kărdžalii Predoni che percorrevano con scorrerie Bulgaria e Macedonia (1792-1804). Le loro gesta furono a lungo ricordate da canti e leggende popolari. Erano oltre 25.000 Turchi, Tatari, Bulgari, Bosniaci [...] e Albanesi ed ebbero come base di partenza Chaskoi nel Rodope. Fra i capi sono noti Kara-Feiz e soprattutto Osman Pasvandoglù (m. 1807) che ebbe in Vidin la sua capitale ...
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turchio
tùrchio agg. e s. m. – Variante ant. di turco (per retroformazione dal plur. turchi): credendo che turchio fosse, il fé battezzare e chiamar Pietro (Boccaccio).