khā´n Termine (turco «signore») di antica origine che appare in aggiunta a nomi turchi e mongoli come titolo di signoria; servì in particolare a indicare i sovrani quasi indipendenti di Crimea e delle [...] signorie (canati) di Hiva e Buhara.
Il titolo è portato da capi di tribù curde e usato in Iran nel senso comune di «signore» ...
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Capitano ungherese (n. in Transilvania 1470 circa - m. Timişoara 1514); le sue imprese contro i Turchi gli diedero tanta popolarità che il card. Tommaso Bakócz lo mise a capo di una crociata di servi della [...] gleba e di bassa nobiltà contro i Turchi. Poiché i nobili contrastarono con violenza questo esodo di braccia dalle campagne, la crociata si trasformò in guerra sociale. Il D., sconfitto (15 luglio 1514) da Giovanni Szaápolyai, allora voivoda di ...
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Dinastia montenegrina, si segnalò per grande valore in due secoli di lotte contro i Turchi. Ebbe come capostipite Danilo che, per primo, ottenne la dignità (ereditaria da zio a nipote) di vladika. Gli [...] successe Sava (1700-1781), che nel 1750 cedette il potere al cugino Basilio (1709-1766) e lo riprese alla morte di quello. Nel 1782 salì sul trono Pietro I (1747-1830) che divenne santo della Chiesa ortodossa ...
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Maresciallo di Francia (n. Tours 1366 - m. 1421). Crociato nel 1396, fu fatto prigioniero dai Turchi nella battaglia di Nicopoli; riscattatosi, nel 1399 comandò la spedizione che riuscì a liberare Costantinopoli [...] assediata dai Turchi. Nominato governatore di Genova nel 1401, dimostrò nella sua carica grandi qualità ed energia, domando le agitazioni antifrancesi nella città e nella riviera, comandando una spedizione genovese in Oriente (1403) e acquistando ...
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Forma italianizzata o latinizzata del nome İskender beg 〈iskènder bèġ〉 (turco "bey Alessandro", con allusione ad Alessandro il Grande) dato dai Turchi a Giorgio Castriota (n. 1405 - m. Alessio 1468), eroico [...] che avrebbe portato all'insurrezione gli Albanesi. Da allora e per circa 20 anni S. combatté quasi da solo contro i Turchi, respingendo le spedizioni di Murad II e di Maometto II (1451). Dopo aver recato aiuto a Ferdinando d'Aragona contro Giovanni ...
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Generale e ammiraglio (Messina 1544 - Diyarbakir 1606). Di famiglia genovese, fu catturato in mare da corsari turchi (1561), e allevato a Costantinopoli nella fede e nella cultura islamica sì da diventare [...] dignitario ottomano. I Turchi lo chiamarono Čigala-Zade Yūsuf Sinān Pascià. Si distinse nelle guerre contro i Persiani e in Ungheria (1596), e comandò anche alcune spedizioni navali nel Mediterraneo. ...
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Uomo d'armi (n. Venezia 1425). Continuò a Scutari, in Albania, la difesa contro gli assalti turchi, emulando il suo predecessore Antonio Loredan (luglio-agosto 1477). Costretto a cedere, anche per accordi [...] politici tra Venezia e i Turchi, nel 1479 consegnò la città a Aḥmed Pascià. Dopo tale data di lui non si hanno più notizie. ...
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Nobile fiorentino (m. 1519); cavaliere gerosolimitano, si distinse nella difesa (1480) di Rodi contro i Turchi. Tornato a Firenze, fu bandito (1497) per aver partecipato alla congiura in favore di Piero [...] de' Medici ...
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Uomo politico e capitano ungherese (Teplice 1605 - Zvolen 1667), si distinse nelle lotte contro i Turchi; fu (1647) capitano dell'Ungheria Superiore e (1655) conte palatino. Dopo la sua morte fu scoperta [...] una congiura contro Vienna da lui capeggiata, cui avevano aderito numerosi rappresentanti della nobiltà magiara ...
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Sultano ottomano (m. 1389), figlio di Orkhān. Salito al trono (1360), sotto di lui i Turchi conquistarono con Adrianopoli (1361) una stabile testa di ponte in Europa. Sconfitti gli Ungheresi alla Marizza [...] (1363), i Serbi a Samakov (1366), occupò parte della Bosnia e della Bulgaria, Salonicco, e nel 1385 circa Sofia. Fu ucciso sul campo di Cossovo, alla vigilia della battaglia in cui fu debellata la Serbia ...
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turchio
tùrchio agg. e s. m. – Variante ant. di turco (per retroformazione dal plur. turchi): credendo che turchio fosse, il fé battezzare e chiamar Pietro (Boccaccio).