L'Europa tardoantica e medievale. I popoli fuori dei confini dell'impero. Gli Avari
István Bóna
Gli avari
Popolo asiatico di cavalieri nomadi, presente nel 557 d.C. nelle regioni periferiche dell’Europa [...] la forma mongola del nome bayan, gli altri nomi dei dignitari avari noti (kagan, katun, tarkan, ecc.) sono in lingua turca, come gran parte dei pochi nomi personali che conosciamo (ad es., Apsiq, Targit, Solaq); anche la loro scrittura runica era ...
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Stato dell’Europa sud-orientale, che occupa la parte NE della Penisola Balcanica, tra Romania (N), Serbia e Repubblica della Macedonia del Nord (O), Grecia e Turchia (S) e Mar Nero (E).
Elemento centrale [...] 1201 si rese indipendente da Bisanzio combattendo poi con successo l’Impero latino (1205-07). Quando dal 1350 in poi i Turchi si presentarono sulla scena balcanica la Bulgaria era già in sfacelo; scomparirà sotto i colpi di Bāyazīd I fra 1391 e 1405 ...
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(gr. ῾Ρόδος) Isola della Grecia (1404 km2 con 117.000 ab. ca.), nel Mare Egeo, la più grande del Dodecaneso (Sporadi meridionali), con uno sviluppo costiero di 400 km circa. Posta a circa 20 km a S della [...] di Coo e di Lero, si alleò con Folco di Villaret, gran maestro dell’Ordine dei cavalieri di S. Giovanni per scacciare i Turchi. Il dominio dell’Ordine (➔ Malta, Ordine di ) durò dal 1308 al 1522, e fu quello il periodo di maggiore splendore per Rodi ...
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Sebenico (croato Šibenik) Città della Croazia (37.060 ab. nel 2001), capoluogo della contea di Sebenico-Knin (2984 km2 con 114.386 ab. nel 2007), posta sulla costa dalmata a NO di Spalato, all’ingresso [...] sotto quello ungherese. Dal 1412 al 1797 S. tornò a Venezia, sotto il cui dominio fiorì. Obiettivo della pressione turca (15° sec.), la città fu trasformata dal governo veneziano in munitissima piazzaforte e, pur subendo danni gravi nella campagna ...
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Russia, storia della
Francesco Tuccari
Dagli zar al postcomunismo
La Russia ha costituito il nucleo di due grandi formazioni storico-politiche ormai tramontate: l’Impero zarista (fino al 1917) e l’Unione [...] riuscì a espandere la propria potenza ai danni dei Turchi e degli Svedesi, diventando un attore decisivo della politica si verificò con la guerra di Crimea (1853-56) contro i Turchi, la Gran Bretagna, la Francia e il Piemonte. In questo conflitto ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] Polonia si impegnò a difendere i suoi confini, fronteggiando a N la Prussia e gli Svedesi, a O gli Asburgo, a S i Turchi, a E i Russi. La fine della dinastia iagellonica con Sigismondo Augusto e l’inizio della monarchia elettiva (1572) avevano messo ...
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Cagliari
Città della Sardegna meridionale. Il primo nucleo urbano di C., di fondazione fenicia, risale almeno al 6° sec. a.C. La città fiorì specialmente con l’occupazione romana dal 238 a.C. Dall’età [...] . Come sede del Parlamento sardo, dal 1355 esercitò funzioni accentratrici nella vita isolana. Carlo V la fortificò contro gli assalti turchi nel 16° sec.; dal 1718 fu dei Savoia, che vi risiedettero durante l’esilio dopo la conquista francese del ...
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İstanbul Città della Turchia (8.831.805 di ab. nel 2007; 11.800.000 ab. considerando l’intera agglomerazione urbana), la maggiore del paese, antica capitale dell’Impero ottomano, erede di Bisanzio e di [...] .
Oltre ai complessi monumentali (Santa Sofia, Palazzo di Topkapi), sono da ricordare il Museo Archeologico, il Museo di Arte Turca e Islamica presso la moschea di Solimano, il Museo dei Tappeti, il Museo Municipale (Belediye), il Museo della Marina ...
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Sèvres Cittadina della Francia settentrionale (23.726 ab. nel 2006), nel dipartimento Hauts-de-Seine, sobborgo sud-occidentale di Parigi sulla riva sinistra della Senna, di fronte a Boulogne-Billancourt. [...] Sudan, Cipro, Marocco, Tunisia, Libia e Dodecaneso. Veniva infine ristabilito il regime delle capitolazioni e poste limitazioni sugli armamenti turchi. Il trattato non entrò però in vigore per la rivolta di Kemal Pascià e fu sostituito dalla pace di ...
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(catalano Catalunya, sp. Cataluña) Comunità autonoma della Spagna (32.091 km2, con 7.210.508 ab. nel 2007), la seconda per popolazione, dopo l’Andalusia; capoluogo Barcellona. Occupa la parte nord-orientale [...] costituì il motivo centrale della storia catalana nell’unità spagnola. L’inaridirsi del commercio in Oriente per l’irrompere dei Turchi e l’esclusione dal commercio con l’America a favore della Castiglia (cui l’Aragona si era unita con il matrimonio ...
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turchio
tùrchio agg. e s. m. – Variante ant. di turco (per retroformazione dal plur. turchi): credendo che turchio fosse, il fé battezzare e chiamar Pietro (Boccaccio).