turco Con la locuzione popoli t. si intende un vasto complesso di popoli, le cui sedi primitive erano nell’Asia centrale e orientale, e che da quelle sedi hanno sciamato in età storica, con flusso ininterrotto, [...] preislamica, una t. islamica dell’Asia centrale e del Turkestan, una islamica ottomana medievale e moderna, e varie altre moderne nei diversi gruppi t. al di fuori della Turchia. La non grande differenziazione linguistica, dall’8° sec. in poi, tra i ...
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Teologo e riformatore musulmano (Qalamūn, Tripoli di Siria, 1865 - Il Cairo 1935). Formatosi secondo la tradizione islamica, si recò poi in Egitto dove conobbe Muḥammad ῾Abduh, che lo iniziò alle teorie [...] , compì numerosi viaggi nei varî paesi arabi, in Turchia e in Europa, e prese parte alle attività politiche della Siria e dell'Egitto, impegnandosi contro l'occupazione mandataria e ottomana. Tutta la sua opera è volta alla rivivificazione dell ...
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L'ultimo sultano ottomano (n. 1861 - m. San Remo 1926), figlio di ῾Abd ul-Ḥamīd. Successe (1918) allo zio Maometto V. Dopo la disfatta turca nella guerra mondiale, si trovò in contrasto col governo kemalista [...] lottava per sottrarre la Turchia alle imposizioni dei trattati di pace. Finita la guerra in Anatolia col trionfo dei kemalisti sui Greci, la Grande assemblea nazionale di Ankara abolì il sultanato, mantenendo nella dinastia ottomana la sola carica di ...
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⟨-ʒʒ-⟩ (o Iazidi; anche Iezidi o Yezidi; arabo Yazīdī, pl. Yazīdiyyūn, nella pronuncia curda Ezidi o Izidi o Izdi; nome arabo collettivo Yazīdiyya). - Gruppo di popolazioni di stirpe e lingua curda, con [...] minori stanziati in Siria (Gebel Simʽān presso Aleppo), Turchia (Diyarbekir), Armenia e Iran, secondo stime recenti circa 400 sono stati oggetto di dure persecuzioni a partire dall'epoca ottomana e fino all'attualità, i massacri perpetrati nei loro ...
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Nome e simbolo delle società nazionali degli Stati musulmani aderenti alla Croce rossa internazionale. Nel 1876 la Turchia dichiarò al governo svizzero, depositario della convenzione di Ginevra, l’intenzione [...] bianco. Per evitare spaccature nell’unità del movimento, il Comitato internazionale fu costretto a prendere atto della decisione ottomana e in seguito, attraverso una lunga serie di conferenze, a riconoscere giuridicamente nel 1929 l’esistenza del ...
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Alişar Hüyük Sito dell’Anatolia centrale (Turchia). Vi è stata documentata una sequenza pressoché continua di fasi di frequentazione tra il Bronzo antico e l’età ottomana. L’insediamento, polinucleare [...] decaduto nella seconda metà del 2° millennio a.C. Abbandonato nel 7° sec. d.C., fu occupato da edifici di carattere seminomadico al tempo dei primi sovrani ottomani. I reperti archeologici sono conservati nel Museo delle Civiltà Anatoliche ad Ankara. ...
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Medio Oriente
Francesco Tuccari
Una regione alla ricerca di una pace difficile
Il Medio Oriente non è una semplice entità geografica, ma un’area estremamente composita e ricca di storia che si è andata [...] anche Palestina, storia della), il Libano, la Siria e la Giordania, la Turchia e l’Iraq. A questa lunga lista di paesi si sono aggiunti in dei Qagiar (1794-1925). A differenza dell’area ottomana, dove rimase predominante l’islam di confessione sunnita ...
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Le province romane d'Asia
Sergio Rinaldi Tufi
Sebastiana Lagona
Alessandra Bravi
Cevdet Bayburtluoglu
Marcello Spanu
Eugenia Equini Schneider
Premessa
di Sergio Rinaldi Tufi
Sul versante mediterraneo [...] di Siria, Israele, Giordania, Libano e (in piccola parte) Turchia. Vi erano inseriti regni minori (la Commagene a nord e in una moschea, intorno alla quale sorse in epoca ottomana un piccolo agglomerato di case.
Necropoli monumentali si estendono al ...
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L'economia
Domenico Sella
Crisi e rilancio
Per Venezia e la sua economia il Cinquecento iniziò sotto cattivi auspici. Mentre la Repubblica era impegnata nella guerra contro l'impero ottomano (1499-1503) [...] imbarcazioni e molta audacia, a dar la caccia non soltanto al naviglio turco ma anche (e ciò nocque gravemente a Venezia) a navi cristiane dirette ai porti ottomani o recanti a bordo merci provenienti dai paesi degli infedeli. Non diversamente ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] contraddistinse portò i corsari a chiedere l'intervento della flotta ottomana di Sinan Pasha.
Dal 1574 l'Ifriqiya fu per tre intorno alla fine del XVI secolo. La cospicua presenza di Turchi significò, tra l'altro, l'introduzione di nuovi sūq e ...
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ottomana
s. f. [dall’agg. ottomano; cfr. i nomi divano e sofà, che sono voci di origine araba]. – 1. Tipo di divano all’uso turco, di forma rettangolare e di dimensioni analoghe a quelle di un letto, la cui spalliera è costituita da uno o...
ottomano
agg. e s. m. [dall’arabo ῾Othmān, nome pr., ῾othmānī agg.]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia che risale a ῾Othmān I (in grafia adattata Othman o Otman), fondatore dello stato turco musulmano (durato dal 1300 circa al 1922)...