Il consumo e i regimi alimentari
Renata Grifoni Cremonesi
Lucio Milano
Massimiliano Marazzi - Carla Pepe
Eugenia Salza Prina Ricotti
Roberta Belli Pasqua
Anthony C. King
Sauro Gelichi
Andrea Paribeni
Maria [...] erano particolarmente apprezzati i piatti di origine persiana, soprattutto durante il periodo abbaside, in seguito lo furono quelli turchi. La conservazione del cibo era un problema molto sentito: i cereali erano conservati nei silos e nei granai ...
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L'archeologia del Vicino Oriente antico
Paolo Matthiae
Nicolò Marchetti
Maria Giovanna Biga
L'antico oriente come problema storico-archeologico
di Paolo Matthiae
Le testimonianze della cultura materiale [...] , costituisce il fulcro dei traffici di tutto il Vicino Oriente. Lo scavo di due relitti presso le coste della Turchia meridionale ha fornito un'immagine vivida di questi traffici, che facevano del Mediterraneo orientale una sorta di koinè: la ...
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Neolitica, rivoluzione
Mario Liverani
Storia della questione
Le classificazioni prechildiane
Le classificazioni ottocentesche della preistoria, basate su aspetti formali dell'industria litica (e della [...] sin dal Mesolitico, vennero coltivate in vista di una trasformazione dei loro frutti (vino, olio) solo nel corso del Calcolitico (Turchia e Siria-Palestina, IV millennio); lo stesso vale per il fico (anch'esso mediterraneo) e per la palma da datteri ...
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BIZANTINA, Arte
F. Panvini Rosati
L'impero bizantino nacque quando Costantino trasferì la sede del governo imperiale da Roma a Bisanzio, antica città greca sul Bosforo ribattezzata Costantinopoli e [...] degli studiosi, con la riforma monetaria dell'imperatore Anastasio (491-518) e termina con la conquista di Costantinopoli da parte dei Turchi nel 1453. Prima di Anastasio però si ebbe per poco più di un secolo, dalla morte di Teodosio I nel 395 al ...
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EPIGRAFE
P. Orsatti
Per e. o iscrizione, considerando qui i due termini come equivalenti, si intende un testo di natura commemorativa, enunciativa o designativa, di solito di non lunga estensione, inciso [...] tav. II), quella del Jebel Usays, a S-O di Damasco, del 528 (ivi, tav. I, 2), e quella bilingue (greco, arabo) di Ḥarrān, in Turchia, del 568 (ivi, p. 17, fig. 8a). Solo l'iscrizione di Umm al-Jimāl, in Giordania, non datata ma databile al sec. 6° e ...
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Vedi ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
ESPLORAZIONE ARCHEOLOGICA (v. vol. iii, p. 444-459)
G. Schmiedt
L. Vlad Borrelli
E. Lattanzi
Esplorazione aerea (v. vol. iii, p. 456). - [...] apposite vasche dopo il trattamento con preparati chimici atti ad assicurane la conservazione;
3) nave bizantina di Yasi Ada (Budrum, in Turchia) con carico di anfore, databile nel VII sec. d. C. (scavo G. Bass, 1961-63).
Lo scavo e il rilevamento di ...
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BIBLIOTECA
P. Orsatti
Trattare della b. medievale è compito non facile, sia per la mancanza di adeguata documentazione superstite architettonica e iconografica, sia per il succedersi di modelli bibliotecari [...] 14°, nel corso delle invasioni mongola e timuride. In epoca posttimuride, importanti b. sorsero anche nell'India moghul e nella Turchia ottomana.Le b. pubbliche disponevano di locali con gli scaffali, in cui erano conservati i libri, di sale deputate ...
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ARMI BIANCHE
D. C. Nicolle
In senso stretto la specificazione di a. 'bianche' si applica storicamente solo alla spada e al pugnale con le loro varianti lunghe e corte: dallo spadone a due mani allo [...] ancora indietro nel tempo l'opinione comunemente accettata secondo cui le sciabole si diffusero nell'Islam in conseguenza dell'arruolamento dei Turchi o delle loro conquiste. Di pari interesse è l'elsa decorata di una spada in bronzo, rinvenuta in un ...
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Il Paleolitico medio
Alberto Broglio
Janusz K. Kozlowski
Il territorio e l'ambiente
Il Paleolitico medio, come tradizionalmente inteso, corrisponde agli stadi isotopici 5e-5a, 4 e a parte dello stadio [...] essere interpretato in questa prospettiva e non come una facies culturale. In effetti, il suo areale si estende dalla Turchia (strati superiori di Grotta Karain E presso Antalya) fino all'Iraq (Shanidar) e all'Iran occidentale. Dal contesto tipo ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] Chahar Bagh, ivi, pp. 69-85; G. Bellafiore, La Zisa di Palermo, Palermo 1978; S. Eldem, Türk bağçeleri [I g. turchi], Istanbul 1978; O. Grabar, The Alhambra, Cambridge (MA) 1978; F. Gabrieli, U. Scerrato, Gli Arabi in Italia (Antica Madre), Milano ...
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turchio
tùrchio agg. e s. m. – Variante ant. di turco (per retroformazione dal plur. turchi): credendo che turchio fosse, il fé battezzare e chiamar Pietro (Boccaccio).