GLIUBICH (Ljubić), Simeone (Šime)
Rita Tolomeo
Nacque a Cittavecchia (Starigrad) nell'isola di Lesina (Hvar) il 24 maggio 1822 da Pietro e da Apollonia Scutteri, una francese originaria di Marsiglia.
In [...] Karaman, il G. apprese tra l'altro l'ebraico e l'antico slavo ecclesiastico. In quegli anni entrò pure in contatto con alcuni a Vienna, catalogò fondi, riordinò pergamene in greco, turco e arabo, e reperì bolle pontificie, raccogliendo una rilevante ...
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DEL TUFO, Giovanni Battista
Rosario Contarino
Nacque a Napoli intorno al 1548, ottavo dei diciannove figli di Fabrizio e Lucrezia Carafa, esponenti di illustri ed antiche famiglie partenopee; i Del [...] d'attrazione per uomini di ogni razza e condizione (persino "il Turco il Moro e l'Indo, ogni straniero / Vi sta volentiero , Saggio di un repertorio bibliografico di scrittori nati o vissuti nell'antico Regno di Napoli, Napoli 1966, pp. 274, 278; R. ...
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LITTARA, Vincenzo
Franco Pignatti
Nacque il 31 dic. 1550 a Noto, da famiglia modesta. Il padre Nicola possedeva alcuni beni immobili che alla sua morte, nel 1563, andarono ab intestato ai figli; il [...] dalle esigenze finanziarie della monarchia spagnola per la guerra contro il Turco e i conflitti europei. Il primo compito richiesto al L. era dunque quello di dimostrare l'antichità della città e la sua importanza nella storia dell'isola attraverso ...
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GRASSETTO, Francesco
Gino Benzoni
Ignoto il G. ai pur meticolosi cultori di storia locale del suo paese natio, Lonigo, sarà l'erudito vicentino Giovanni Da Schio ad accorgersi di lui e del suo diario [...] de Millo", la piccola isola di Sifovia, nella quale anticamente s'adorava Pan, Napoli di Romania, Zante, di nuovo di S. Maria, il G. battezza un ragazzetto arabo, una "puta" turca, una bambina "mora"; "schiavo" il ragazzetto, "comprate" a Rodi le ...
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DEL TURCO, Giovanni Maria
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 28 dic. 1739, figlio di Ranieri Valentino e di Maria Maddalena Pieri.
Il padre era "settore" anatomico nell'ospedale di S. Maria Nuova di [...] Il poema omerico, e in genere i poemi del mondo antico compresi quelli di Ossian, vengono visti come frutto della mera Biblioteca universitaria, Mss. 165, ins. 39, Lettere di G. Del Turco a G. Slop, s.d.; tra i documenti conservati presso l'Archivio ...
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CHIAVELLI, Lagia
Pasquale Stoppelli
Lixa o Alicia, secondo Wadding; ma nota comunemente, e impropriamente, con il nome di Livia, visse tra la seconda metà del sec. XIV e i primi decenni del XV. Non [...] non del Petrarca). Di fatto, l'invocazione di un antico prestigio culturale legato al nome del Petrarca, nel pieno del sec. XVI potrebbe avere un riscontro adeguato nel pericolo turco. Ma è il linguaggio dei sonetti che ribadisce senza possibilità ...
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BARATTI, Giacomo
Angela Codazzi
Mancano di lui altre notizie all'infuori dei pochi cenni contenuti nella versione inglese di una sua opera italiana, il cui originale è sconosciuto, e nella dedica del [...] di scaramucce insorte fra i Turchi e i Mori. Riprese il viaggio quando un ambasciatore del pascià turco d'Egitto in missione al alcuni sovrani abissini redatta in base ad un antico manoscritto etiopico che il viaggiatore italiano avrebbe portato ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei...
selamlik
selāmlik s. turco [propr. «luogo destinato al saluto», comp. dell’arabo salām «saluto» e del suff. turco -lik], usato in ital. al masch. – Nell’antico regime turco, la parte della casa in cui si ospitavano amici o stranieri di sesso...