Sarajevo
Katia Di Tommaso
Una città contesa
La capitale della Bosnia ed Erzegovina, nota per l’eccidio di Sarajevo che diede avvio alla Prima guerra mondiale, è poi divenuta tristemente famosa per i [...] età illirica e di epoca romana, ma la città fu fondata dai Turchi alla metà del 15° secolo. Qui venne fissata la residenza del un attacco austriaco, e la sede del governatore ottomano venne spostata altrove.
Quando, nel 1878, l’amministrazione ...
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ALESSANDRI, Vincenzo degli
Marino Berengo
Diplomatico e segretario veneziano, membro di famiglia cittadina, lo troviamo nel 1566 a Costantinopoli, dove da molti anni studiava la lingua turca e serviva [...] , quella di ottenere l'intervento persiano contro l'Impero turco, che impegnava Venezia nella guerra di Cipro. Dopo un lunghissimo viaggio, parzialmente compiuto attraverso il territorio ottomano, egli giunse alla corte persiana, ma non fu neppure ...
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Odessa
Città dell’Ucraina. Colonizzato dai greci, il cui insediamento decadde nel 3°-4° sec. d.C., il territorio di O. rimase disabitato fino ai secc. 12° e 13°, ai quali risalgono, sembra, resti di [...] del Cinquecento, fu ceduta ai tatari; con l’assorbimento dell’Orda d’oro essa fu incorporata nell’impero ottomano; più tardi (1764) i turchi vi costruirono una fortezza contro i cosacchi di Zaporož′e. Conquistata dai russi (1789), conobbe un decisivo ...
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Schnitzer, Eduard
(o Mehmet Emin Pasha) Esploratore tedesco e amministratore turco-egiziano in Sudan (Oppeln, Slesia, 1840-Kanema, od. Repubblica democratica del Congo, 1892). Trasferitosi in Turchia, [...] divenne ufficiale medico dell’impero ottomano. A Khartoum, nel Sudan egiziano, dal 1875, assunse il nome di Mehmet Emin (non è chiaro se si sia convertito all’islam) e fra il 1878 e il 1889 fu governatore della prov. dell’Equatoria. Caduta Khartoum ( ...
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Ankara
Capitale della Turchia. Sede d’insediamenti ininterrotti dal periodo ittita, la città è situata sul luogo dell’Ancyra latina, nell’Anatolia centrale, sulla strada che, attraverso Sardi, conduceva [...] . Contesa fra bizantini e arabi, passò dal 12° sec. sotto il dominio turco, poi ottomano. Nel 1923 fu scelta come capitale del nuovo Stato turco da Mustafa Kemal (➔ Atatürk), in segno di rottura con il passato ottomano simboleggiato da Istanbul. ...
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Sovrano turco dell'Asia Centrale (Kish, Samarcanda, 1336 - Otrār 1405).
Vita
Cominciò le sue conquiste in Transoxiana e nella Corasmia (1360 circa), e in un trentennio di campagne fortunate occupò [...] , parte della Siria e dell'India. Ad Angora, in battaglia campale, batté e catturò (1402) il sultano ottomano Bāyazīd I, arrestando temporaneamente l'ascesa vittoriosa della potenza ottomana. Queste conquiste, fra distruzioni e stragi immani ...
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(o beg) Titolo abolito dal regime repubblicano turco, che nell’uso ufficiale ottomano designava i sovrani di Stati vassalli della Turchia; in questo senso il titolo rimase per il sovrano della Tunisia. [...] In Egitto è durato fino alla rivoluzione del 1952. Il territorio governato da un b. era detto beilicato ...
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Uno dei quattro punti cardinali, quello dove sorge il Sole (➔ est); con significato più ristretto, la parte dell’orizzonte dove sorge il Sole.
Geografia
Il termine indicava già negli autori dell’antichità [...] ’Occidente e quando all’Europa cristiana venne a contrapporsi l’Impero ottomano, di religione islamica.
Dopo che i viaggi di Marco Polo in Grecia nel 1821 e un nuovo conflitto russo-turco fu proclamata l’indipendenza della Grecia e riconosciuta l’ ...
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Scrittore turco (Tekirdaǧ 1840 - Chio 1888), tra i fondatori della letteratura turca moderna. Giornalista dotato, seguace delle idee dei Giovani Turchi, N. fuggì nel 1867 in Europa dove soggiornò esule [...] yahud Silistre ("Patria ovvero Silistra", 1873), un dramma che pur sottolineando gli ideali dell'Impero Ottomano poneva l'accento sul concetto di nazione turca. Esiliato a Famagosta, scrisse il dramma Zavallı Çocuk ("L'infelice fanciullo", 1873) e il ...
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Pseudonimo del poeta turco Ömer (Hasankale, Erzerum, 1572 - İstanbul 1635-36), tra i maggiori rappresentanti del genere della qasīda. Conquistò il favore del sultano Ahmed I (1590-1617) e fu apprezzato [...] che lo fece strangolare e gettare in mare. Delle composizioni poetiche di N. restano una vasta raccolta in persiano, una in turco, oltre a Sihām-i Qazā ("Frecce del destino"), una raccolta di poesie satiriche e oscene, assai diverse dal genere della ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
ottomano
agg. e s. m. [dall’arabo ῾Othmān, nome pr., ῾othmānī agg.]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia che risale a ῾Othmān I (in grafia adattata Othman o Otman), fondatore dello stato turco musulmano (durato dal 1300 circa al 1922)...