(arabo ‛Arab) In senso stretto gli abitanti musulmani dell’Arabia, comunemente tutti gli individui di lingua araba, cioè gli abitanti dell’Arabia, della Siria, del Libano, della Giordania e dell’Iraq. [...] , fino a giungere a maturazione con la Prima guerra mondiale, la rivolta araba contro i Turchi e il loro schierarsi al fianco dell’Intesa. La dissoluzione dell’Impero ottomano dà luogo a una serie di Stati arabi, che sono però sottoposti a regime di ...
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Scrittore albanese (Argirocastro 1936 - Tirana 2024). Dopo un esordio nel campo poetico che gli è valso ampi riconoscimenti, ha acquistato notorietà internazionale con una produzione narrativa in cui, [...] 2002), ambientato nel 1377 nell'Albania minacciata dall'invasione dei Turchi; Kush e solli Doruntinën? (1980; trad. it. Chi 'epica battaglia che, nel 1389, vide contrapposto l'esercito ottomano a una coalizione balcanico-cristiana. Del 2000 è Lulet e ...
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Poeta turco (presso Baghdād 1495 - Baghdād 1556), è considerato il maggiore autore classico ottomano, pur essendo legato alla letteratura turca azerī. Nato in Iraq, vide la conquista di Baghdād da parte [...] di Sulaimān il Magnifico (1534) e a questo sultano offrì la sua devozione pur avendo, in gioventù, espresso fedeltà allo scià alide Ismā‛īl, il grande rivale degli Ottomani. Passò tutta la vita nel territorio ...
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BUONACCORSI, Filippo (Callimachus Experiens)
Domenico Caccamo
Nacque a San Gimignano il 2 maggio 1437 da una famiglia di mercanti, piuttosto facoltosa, che aveva stabilito da lungo tempo relazioni d'interessi [...] , entravano inconflitto con Mattia Corvino, forte della protezione papale; e subivano d'altra parte la pressione dello Stato ottomano, in seguito all'espansione turca in Moldavia. Negli anni 1476-77 il B. si recò in qualità di legato a Venezia e a ...
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Tasso, Torquato
Silvia Zoppi Garampi
La struggente poesia di amanti e cavalieri
Autore della Gerusalemme liberata, ultimo capolavoro della letteratura del Rinascimento, Tasso crea uno stile nuovo. [...] nei quali vive il poeta, infatti, l’Europa e soprattutto Venezia temono l’espansione della potenza turca e i suoi ripetuti attacchi (ottomano, Impero); poi, in seguito alla vittoria cristiana contro gli Ottomani avvenuta nella battaglia di Lepanto ...
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Sovrano turco dell'Asia Centrale (Kish, Samarcanda, 1336 - Otrār 1405).
Vita
Cominciò le sue conquiste in Transoxiana e nella Corasmia (1360 circa), e in un trentennio di campagne fortunate occupò [...] , parte della Siria e dell'India. Ad Angora, in battaglia campale, batté e catturò (1402) il sultano ottomano Bāyazīd I, arrestando temporaneamente l'ascesa vittoriosa della potenza ottomana. Queste conquiste, fra distruzioni e stragi immani ...
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Scrittore turco (Tekirdaǧ 1840 - Chio 1888), tra i fondatori della letteratura turca moderna. Giornalista dotato, seguace delle idee dei Giovani Turchi, N. fuggì nel 1867 in Europa dove soggiornò esule [...] yahud Silistre ("Patria ovvero Silistra", 1873), un dramma che pur sottolineando gli ideali dell'Impero Ottomano poneva l'accento sul concetto di nazione turca. Esiliato a Famagosta, scrisse il dramma Zavallı Çocuk ("L'infelice fanciullo", 1873) e il ...
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Pseudonimo del poeta turco Ömer (Hasankale, Erzerum, 1572 - İstanbul 1635-36), tra i maggiori rappresentanti del genere della qasīda. Conquistò il favore del sultano Ahmed I (1590-1617) e fu apprezzato [...] che lo fece strangolare e gettare in mare. Delle composizioni poetiche di N. restano una vasta raccolta in persiano, una in turco, oltre a Sihām-i Qazā ("Frecce del destino"), una raccolta di poesie satiriche e oscene, assai diverse dal genere della ...
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Poeta popolare turco (sec. 17º), appartenente alla tribù turcomanna degli Uç Ok del Tauro. Scarse sono le notizie su di lui: la tradizione vuole che abbia a lungo viaggiato in tutto l'Impero Ottomano. [...] tradizione dei poeti popolari, con il sāz, strumento nazionale a sei corde. Le sue poesie d'amore, più di cinquecento, sono composte secondo il metro sillabico turco tradizionale ed esaltano un amore terreno, lontano da qualsiasi ispirazione mistica. ...
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Scrittore turco (İstanbul 1609 - ivi 1657), noto anche come Ḥāggī Khalīfa. Illuminò il Seicento ottomano con la sua opera di appassionato bibliofilo e con la compilazione di una bibliografia enciclopedica [...] di opere turche, arabe e persiane, grazie anche alla sua conoscenza della cultura occidentale. Tra le opere, tradotte in molte lingue europee, ricordiamo una cosmografia, Cihān nümā (1648), e una storia della marineria ottomana ricca di spunti ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
ottomano
agg. e s. m. [dall’arabo ῾Othmān, nome pr., ῾othmānī agg.]. – 1. Relativo o appartenente alla dinastia che risale a ῾Othmān I (in grafia adattata Othman o Otman), fondatore dello stato turco musulmano (durato dal 1300 circa al 1922)...