Generale e uomo di stato turco (Gelendost, Konya, 1820 circa - İstanbul 1876). Combatté nella campagna di Crimea (1855) e poi contro gli insorti montenegrini (1860); divenuto generalissimo, represse l'insurrezione [...] di Creta del 1967; fu più volte ministro della Guerra, gran visir (1874-76), governatore di Smirne e poi di Brussa. Di nuovo ministro della Guerra (1876), fu uno dei principali artefici della rivoluzione ...
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Curie, Marie e Pierre
Francesca Turco
La celebre coppia che scoprì la radioattività
Marie e Pierre Curie furono due grandi scienziati. La loro scoperta più importante fu la radioattività e per tali [...] studi vinsero il premio Nobel. Queste ricerche ebbero un forte impatto sulla medicina, sulla società e perfino sulla storia: con esse iniziarono gli studi che portarono all'era atomica. Quella di Marie ...
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Figlio (1414-1478) di Gianfrancesco, primo marchese di Mantova e di Paola Malatesta. Sposò (1433) la nipote dell'imperatore Sigismondo, Barbara di Brandeburgo. Dopo essere stato al servizio dei Visconti, morto il padre (1444), poté riunire nelle proprie mani il marchesato prima diviso coi fratelli Gianlucido (m. 1448) e Alessandro (m. 1466). Con la pace di Lodi (1454) cedette a Venezia i territorî ...
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Gülen, Muhammad Fethullah. – Predicatore e politologo turco (Korucuk, distretto di Pasinler, 1941 - Pennsylvania, Stati Uniti, 2024). Nato in una famiglia religiosa, fu avvicinato alla conoscenza della [...] 1989 e poi presidente della Repubblica fino al 1993. All’inizio degli anni Novanta erano oltre cento le scuole fondate in Turchia dai membri di Hizmet, accanto a numerosi centri studi e corsi per la preparazione all’esame di accesso alle università ...
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ī Pseudonimo del poeta e mistico turco 'Imād ad-Dīn (m. Aleppo 1404-05). Dapprima seguace della scuola mistica dello shaykh Shiblī, seguì poi le idee di Fazlullāh, fondatore della confraternita ḥurufiyya. [...] N. difese con passione le sue idee mistiche, che, considerate eretiche, gli costarono la vita. Ha lasciato un dīwān in turco, uno in persiano e delle poesie in arabo. Il suo linguaggio erotico-mistico cela l'ammirazione per la bellezza terrena, ...
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Nome d'arte del regista cinematografico turco di origini curde Yılmaz Pütün (Adana 1937 - Parigi 1984). Anche attore e sceneggiatore, è tra gli autori più importanti del cinema turco contemporaneo. Lasciò, [...] con i suoi pochi film scarni e toccanti, un notevole documento del suo paese, dove subì anni di prigionia prima di riuscire a fuggire all'estero: Umut (La speranza, 1970); Sürü (Il gregge, 1978); Le mur ...
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Storico, letterato e uomo di stato turco (Loveč 1822 - Bebek 1895). Fu più volte ministro. È autore di una pregevole Storia turca (dal 1774 al 1825), basata su cronache di predecessori, ma anche su documenti [...] di archivio, e nella quale si notano gli inizî di una certa considerazione critica dei fatti narrati. Con una grammatica e con lezioni di letteratura contribuì anche all'elaborazione di una lingua letteraria turca. ...
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Creatore di moda britannico di origine turco-cipriota (n. Nicosia 1970). Ha compiuto i suoi studi in Inghilterra alla St. Martin's school of art. Le sue opere sono vicine all'arte concettuale, con sfilate [...] simili a delle performance artistiche (Living room collection, 2000). Nel 2005 il museo di Groningen ha dedicato a C. una retrospettiva, mentre altre sue istallazioni si sono tenute a Los Angeles (2006, ...
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Orientalista (Parigi 1720 - ivi 1783), professore di turco e persiano al Collège de France. La sua opera scientifica abbraccia le letterature araba, persiana e turca (Mélanges de littérature orientale, [...] 1770), e anche la sanscrita (Contes et fables indiennes, 1778) ...
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Gitai, Amos (propr. Gitai Weinraub, Amos)
Daniela Turco
Regista cinematografico israeliano, nato a Haifa l'11 ottobre 1950. Regista anomalo, inquieto, apolide per necessità e per vocazione, G. ha fatto [...] 1939 e il 1946, segnato dalla presenza attoriale e metaforica di Arthur Miller, lì chiamato "a difendere l'idea della diaspora" (D. Turco in Amos Gitai, 2002, p. 90), il paesaggio, prima e più ancora che i corpi, acquista un peso e una forza radicale ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
turco2
turco2 〈türkó〉 s. m., fr. [dall’ital. turco1, perché fino al 1830 l’Algeria dipendeva dalla Turchia]. – Fuciliere indigeno dell’esercito francese d’Africa.