Genghiz khan
Antonio Menniti Ippolito
Il grande capo mongolo che unificò gran parte dell’Asia
Il fondatore del vastissimo Impero mongolo fu non solo un grande guerriero accompagnato da una fama di estrema [...] che nel 1206 vied riuniti tutti i capi tribù (dal turco khan «capo», mentre genghiz può forse significare «mare» impegnate anche a Occidente, contro una serie di potentati turchi che si contrapponevano all’avanzata mongola in direzione degli attuali ...
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Scrittore bulgaro (Šumen 1839 - Tărnovo 1878). Pedagogo, inviso per le sue idee riformiste, riparò in Romania (1864-71), dove prese parte alla vita della colonia bulgara, insegnando, redigendo (1867-70) [...] ", 1871), e commedie di costume, che segnarono il passaggio da una poetica romantica a una poetica di tipo realistico (Po nevolja doktor "Medico per forza", 1862, ispirata a Molière), Poevropejčvane na Turčina "L'europeizzazione del turco", 1876). ...
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GABUSSI, Rita
Giovanna Di Fazio
Nacque a Bologna tra il 1810 e il 1815 dall'avvocato e patriota Giuseppe, fratello del compositore Vincenzo, e da una certa Claudia. Iniziò giovanissima a Bologna lo [...] Teatri, arti e letteratura, a partire dall'edizione del 12 marzo 1835 in cui appare la critica della sua partecipazione all'opera Il turco in Italia di Rossini, andata in scena l'8 marzo 1835 a Bologna. L'esordio avvenne sotto i migliori auspici e la ...
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BALBANI, Giovanni
Gemma Miani
Nacque a Lucca il 17 ott. 1509, da Francesco e da Maddalena Mei. Nel 1525 fu inviato ad Anversa ad apprendere la pratica mercantile nella succursale diretta da Giovanni [...] B. fondò a Lucca una bottega della seta, mentre il figlio Arrigo riprendeva i negozi lionesi al servizio della nuova società "Filippo, Turco Balbani e C."; Manfredi entrava in relazione a Lione con gli Arnolfini e i Michaeli. Nel 1567 il B. si trovò ...
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BUSSI, Anton Domenico
Salvatore Bono
Nacque a Viterbo in data imprecisabile. Al seguito di G. F. Villa combatté a Candia e venne ferito il 5 ag. 1667; nel 1670 fu accolto nell'Ordine di Malta e partecipò [...] per avere ottenuto, nell'agosto dello stesso 1690, la resa della fortezza di Canina e della piazza di Valona, costringendo i Turchi a ripiegare a Durazzo.
Nell'estate 1692 il B. ricondusse la squadra romana in Levante; ricongiuntesi a Nauplia con le ...
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CARLETTI, Bastiano
Maria Rosa Pardi
Discendente da una famiglia originaria di Firenze, nacque alla fine del sec. XV, a Lucca, da Carlo (forse lo stesso che nel 1487 aveva sposato Lucrezia Ugolini). [...] militare, servì sulle galere del priore di Capua, Leone Strozzi, "quando quest'ultimo conduceva in Levante l'armata del Turco" (Poligrafo Gargani, 501), guadagnandosene la fiducia. Nel 1544 le navi dello Strozzi erano alla fonda a Marsiglia e appunto ...
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Muhammad Ahmad ibn 'Abdallah detto al Mahdi
Muhammad Ahmad ibn ‛Abdallah
detto al Mahdi Religioso e politico sudanese (regione di Dongola 1844-Omdurman 1885). Fondò uno Stato teocratico che si estese [...] si proclamò mahdi («ben guidato»), ovvero il salvatore atteso nella tradizione islamica, lanciando un grande jihad contro il dominio turco-egiziano e poi anglo-egiziano. La guerra santa travolse anche i non musulmani del Sudan e si confrontò con i ...
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Regista, sceneggiatrice e scrittrice italiana (n. Roma 1956), figlia di Luigi. Tra le sue opere cinematografiche si ricordano: Zoo (1988), film d'esordio; I divertimenti della vita privata (1990); La fine [...] ); il docufilm Sex story (2018); Il treno dei bambini (2024). Scrittrice di romanzi (Passione di famiglia, 1994; Il cappotto del turco, 1997; Matrioska, 2002; L’illusione del bene, 2007; Quando la notte, 2009; Lucy, 2013; Voi non la conoscete, 2014 ...
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Poeta catalano (Campanet, Maiorca, 1881 - ivi 1958), sacerdote. Pubblicò varie raccolte di poesie in catalano (Lliris del Camp, 1909; A sol ixent, 1912; A sol alt, 1924), scritti a carattere religioso, [...] (1930); Aurelio Prudencio (1936); Un celtíbero en Roma: Marco Valerio Marcial (1941); De la insolidaridad de Europa y de la guerra contra el turco (1944). Curò inoltre traduzioni da Seneca e s. Agostino, e l'edizione delle opere di J. L. Vives. ...
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Poeta e capitano ungherese (n. fortezza di Orzalj 1620 - m. presso Čakovac 1664), figlio di Giorgio bano di Croazia. Educato presso i Gesuiti, divenuto bano (1647), continuò per molti anni a lottare contro [...] Sziget", 1651), nota anche con il titolo latino di Obsidio Szigetiana, nella quale esalta la figura del suo avo Miklós. Ha lasciato anche trattati politici e militari, come Az török áfium ellen való orvosság ("Medicina contro l'oppio turco", 1660). ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
turco2
turco2 〈türkó〉 s. m., fr. [dall’ital. turco1, perché fino al 1830 l’Algeria dipendeva dalla Turchia]. – Fuciliere indigeno dell’esercito francese d’Africa.