Poeta, narratore e drammaturgo bulgaro, nato a Šumen il 26 novembre 1881.
Autore del romanzo in versi Vlado Bàlatov (1920) e di alcuni romanzi ispirati al mondo degli artigiani bulgari prima e dopo la [...] liberazione dal giogo turco (Chleb naš nasušni, "Il nostro pane quotidiano", 1926). Nel 1946 ha pubblicato il romanzo Neviždan vrag ("Il nemico invisibile"). Tra i suoi drammi ricordiamo: Ne bil dostoen ("Non era degno"), Mostàt na Struma ("Il ponte ...
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Turca, letteratura
Rosita D'Amora
La situazione culturale e letteraria turca si presenta agli inizi del 21° sec. quanto mai complessa e articolata, poiché riflette il coesistere al suo interno di molteplici [...] (n. 1958), Y. Odabaşı (n. 1961) e le poetesse G. Akın (n. 1933) e S. Sennur (n. 1943). Il più noto poeta turco contemporaneo è E. Batur (n. 1952); le sue poesie sono apparse tradotte in italiano in due raccolte: Scritti e sigilli: 1973-1990 (1992) e ...
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Scrittore greco (n. Atene 1852 - m. 1942), autore di drammi, novelle, poesie e soprattutto di studî storici (Μυημεῖα τῆς ῾Ιστορίας τῶν ᾿Αϑηνῶν "Monumenti della storia di Atene", 3 voll., 1889-92; ῾Ιστορία [...] τῶν ᾿Αϑηναίων. Τουρκοκρατία: Περίοδος πρῶτη, 1458-1687 "Storia di Atene sotto il dominio turco: primo periodo 1458-1687", 3 voll., 1889-96) e di folclore. ...
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MARANA (Marrana), Gian Paolo
Carlo Alberto Girotto
Primo dei quattro figli di Giovanni Agostino, orafo, e di una Maddalena di cui non si conosce il cognome, nacque, probabilmente a Genova, nel 1642.
Scarse [...] XXI (1966), pp. 278-288; F. Venturi, Utopia e riforma nell'Illuminismo, Torino 1970, pp. 39-44; D. Warren, Il ritratto dell'"Esploratore turco" di F.H. van Hove, in Studi secenteschi, XI (1970), pp. 59-72; N. Melani, Di G.P. M. e del suo "Esploratore ...
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Letterato e librettista (Genova 1788 - Moneglia 1865). Giornalista (diresse dal 1834 la Gazzetta ufficiale piemontese), ammiratore di V. Monti, lasciò versi (Poesie liriche, post., 1883) e racconti (Novelle [...] e favole in prosa e in versi, post., 1883). La sua fama è legata ai libretti scritti per Rossini (Il turco in Italia, Bianca e Faliero), Donizetti (Anna Bolena, L'elisir d'amore), e soprattutto Bellini (Il pirata, La sonnambula, Norma, ecc.). ...
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Poeta serbo (Trnava, Bosnia, 1767 - Grk, Srem, 1834). Cieco dall'età di otto anni, a vent'anni ebbe la famiglia sterminata dai Turchi e cominciò a errare per i Balcani intonando sulla sua gusla i canti [...] epici della tradizione orale. Nel 1809 si unì ai serbi insorti contro il dominio turco; si trasferì poi a Srem, dove incontrò il poeta V. S. Karadžić, che trascrisse molti suoi canti. Tra le composizioni originali, tutte ispirate ai fatti dell' ...
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Poeta persiano nato e vissuto in India (Patyālī 1253 - Delhi 1325); fu il principale rappresentante della poesia d'arte persiana nel Medioevo. Sua opera principale è un "Quintetto" (Khamsa) di poemi, composto [...] a imitazione di quello di Niẓāmī, e divenuto, come il suo modello, un classico della letteratura poetico-romanzesca nel mondo iranico-turco. ...
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Scrittore croato-dalmata (Jastrebarsko 1597 circa - Zara 1649). Francescano, nel 1626 entrò in servizio di Propaganda Fide, traducendo e curando la stampa di libri sacri in caratteri glagolitici. Divenuto [...] del "sultano" Jahja che con l'appoggio della Santa Sede e delle potenze cattoliche avanzava le sue pretese al trono turco, nel 1647 fu nominato arcivescovo di Ochrida e, nel corso della guerra di Candia, si adoperò affinché i Veneziani dessero ...
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Scrittore ungherese (Orosháza 1912 - Budapest 1973), due volte premio Kossuth; ministro della Pubblica Istruzione (1950-53) e per gli Affari culturali (1953-56). Esordì con versi liberi nel 1932 e con [...] ("Dall'Epifania a San Silvestro", 1934). Opere principali, d'indirizzo prevalentemente sociologico: A törökverő ("Il vincitore del turco", 1938), Város az ingoványon ("Città sul fango", 1945), Részeg eső ("Pioggia ubriaca", 1963), A térképen nem ...
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MAḤMŪD Taymūr
Francesco Gabrieli
Scrittore egiziano, nato al Cairo il 16 giugno 1894. Appartiene a una famiglia, di origine curda, ma già da due generazioni altamente benemerita della letteratura araba: [...] personalità della cultura arabo-egiziana contemporanea, la zia ‛Ā'ishah at-Taymūriyyah (1840-1902) fu apprezzata poetessa in arabo e in turco. M. T., cresciuto sotto l'influsso del padre e del fratello (v. sotto) si è presto affermato come autore di ...
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turco1
turco1 agg. e s. m. (f. -a) [dall’arabo turk (plur. di turkī) «le genti turche», che è dal pers. turkī o turk; in turco osmanico türk «turco»] (pl. m. -chi). – Della Turchia, stato storico e moderno, attualmente esteso, attraverso i...
turco2
turco2 〈türkó〉 s. m., fr. [dall’ital. turco1, perché fino al 1830 l’Algeria dipendeva dalla Turchia]. – Fuciliere indigeno dell’esercito francese d’Africa.