(XI, p. 569)
La c. è oggetto di continua chiarificazione terminologica (tra gli altri, Consciousness in contemporary science, 1988; Jervis 1993). La parola non designa in effetti un fenomeno unitario, [...] . Ryle, The concept of mind, London 1949 (trad. it. Lo spirito come comportamento, Torino 1955 e Roma-Bari 1982).
A. Turing, Computing machinery and intelligence, in Mind, 1950, pp. 433-60 (poi in Hofstadter, Dennett, 1981, v. oltre; trad. it. Milano ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
Jane Maienschein
Dall'embriologia sperimentale alla biologia dello sviluppo
L'embriologia [...] approcci morfologici, chimici o funzionali, altri perseguirono modelli fisici (come William Bateson) o matematici (come Alan M. Turing) dello sviluppo e del differenziamento. Gran parte del XX sec. è stata dedicata all'analisi dei diversi approcci ...
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Intelligence
Per aspera ad veritatem
Intelligence
e sicurezza nazionale
di Mario Mori
18 febbraio
Il presidente degli Stati Uniti affida all'ambasciatore in Iraq John Negroponte la nuova carica di Director [...] con quelli francesi e polacchi, arrivarono dopo anni di tentativi grazie a macchine decifranti ideate dal matematico Alain Turing, consentì l'intercettazione della maggior parte degli ordini in partenza da Berlino segnando una svolta decisiva verso ...
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Ottimizzazione
Claudio Arbib
Nel senso comune, ottimizzare significa determinare e attuare soluzioni che contemperino al meglio esigenze discordanti, per es. coniugare robustezza e leggerezza in un [...] con ciò un algoritmo in grado di calcolare – secondo un modello di calcolo specifico come quello formulato da Alan Turing nel 1936 – una soluzione ottima del problema, ovvero certificarne l’inesistenza, in un numero di passi limitato superiormente da ...
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La seconda rivoluzione scientifica: matematica e logica. I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
David E. Rowe
I problemi di Hilbert e la matematica del nuovo secolo
Problemi matematici [...] omogenee di grado arbitrario e genere zero.
La teoria degli algoritmi, sviluppata da Alonzo Church (1903-1995) e Alan M. Turing (1912-1954) negli anni Trenta, permise ai matematici di studiare la logica di tali procedimenti ricorsivi e di dare quindi ...
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Tecnologie per la gestione dell’informazione
Francesco Rogo
Era digitale e società dell’informazione
L’informazione ha ormai conquistato i più diversi ambiti della nostra società, ricoprendo ruoli d’importanza [...] , cioè non più impostati sui processi classici della computazione – basata sul modello astratto della macchina di Turing –, bensì su un nuovo paradigma computazionale che altera la nozione di trattabilità della grandezza maneggiata dai computer ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
La cibernetica
Roberto Cordeschi
Teresa Numerico
Le origini
Il termine cibernetica fu coniato dal matematico Norbert Wiener (1894-1964), che nel 1948 pubblicò negli Stati Uniti un libro destinato ad [...] insieme ad altri pionieri della cibernetica e della scienza dei calcolatori, come Claude Shannon, John von Neumann, Alan Turing, figura tra i protagonisti di questo volume, che in Italia doveva influenzare generazioni di studenti e futuri ricercatori ...
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Le invenzioni
Piero Ventura
Inventare per risolvere problemi
Inventare significa risolvere un problema teorico o pratico attraverso la costruzione di strumenti e di oggetti o lo sviluppo di nuovi metodi [...] per essere programmate. Poi, dopo la seconda guerra mondiale, grazie a fisici, ingegneri e matematici come l'inglese Alan Turing, il padre dell'informatica moderna, nacquero computer sempre più potenti… ma anche sempre più grandi. I calcolatori degli ...
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matematica
matematica termine che deriva dal greco mathematiché (sottinteso téchne, dove máthema significa conoscenza, sapere) e dal corrispondente sostantivo neutro plurale latino mathematica (le cose [...] a una procedura così apparentemente elementare come il calcolo aritmetico. Queste ricerche hanno condotto, con A.M. Turing e J. von Neumann, alla costruzione di modelli teorici di calcolo automatico che, insieme agli sviluppi dell’elettronica ...
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Silicio
Franco Bassani
Come scrive Frederick Seitz nel suo libro sulla storia del silicio, la moderna autostrada informatica e computazionale che ha modificato il nostro modo di comunicare e di produrre, [...] tipici della mente umana, che ha introdotto il concetto di intelligenza artificiale, già ipotizzata dal matematico Alan M. Turing subito dopo la Seconda guerra mondiale nelle sue macchine calcolatrici ideali. In effetti la loro potenza di calcolo può ...
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turingiano
agg. e s. m. [dal nome della regione della Turingia (v. turingio)]. – Piano geologico superiore del permiano, tipico dell’Europa centro-orientale e in partic. della Turingia (corrispondente alla facies detta in Germania Zechstein),...
turingio
turìngio agg. [der. del nome della regione] (pl. f. -ge o -gie). – Della Turingia (ted. Thüringen), regione storica e moderna della Germania centro-orientale: le antiche popolazioni t., di stirpe germanica (e, sost., i turingi); il...