CASTELLI
Ludwig Döry
Famiglia di stuccatori originaria di Melide (Canton Ticino), quasi certamente imparentata con quella dello stuccatore viennese Giovanni Giacomo Castelli.
La personalità più di rilievo, [...] che l’attività di “Castelli e Morsegni” dal 1728 al ’52 si svolga in Renania parallelamente a quella di Giovanni Pietro in Turingia e a Francoforte, dimostra che i figli si sono ormai resi indipendenti. Durante i lavori al palazzo Thum und Taxis a ...
Leggi Tutto
NICOLO di Lussemburgo
Andrea Tilatti
NICOLÒ di Lussemburgo. – Figlio naturale del re di Boemia, Giovanni di Lussemburgo, nacque tra il 1321 e il 1322. Il nome della madre è ignoto.
Crebbe a Praga, [...] e a Roma, per missioni diplomatiche. Nel gennaio 1349, fu elevato da Clemente VI alla cattedra episcopale di Naumburg in Turingia. Non raggiunse però mai la sede, occupata dal candidato eletto dal capitolo locale. Poi Carlo di Lussemburgo esercitò la ...
Leggi Tutto
Partito nazionalsocialista
(National-sozialistische deutsche Arbeiterpartei, NSDAP) Partito politico tedesco, fondato nel 1920 e sciolto nel 1945. Esso fu costituito ufficialmente a Monaco nell’apr. [...] al Reichstag; nel gennaio 1930 vide per la prima volta un proprio membro ministro (W. Frick, ministro dell’Interno in Turingia); alle elezioni del 1930 riportò sei milioni e mezzo di voti e 107 mandati (questi, alle elezioni del 1932, salirono ...
Leggi Tutto
Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] della sua peculiare espressione.
Ciò che nel seguito egli assimilerà da altri maestri - e sarà molto (dopo i grandi organisti di Turingia e del Nord, giungono infatti i cembalisti francesi, e poi gli Italiani, dai due Gabrieli e da G. Frescobaldi ad ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco (n. 1170 circa - m. 1220 circa). Autore di componimenti epici e di alcune liriche, W. è ricordato soprattutto per il Parzival (1200-10), romanzo cavalleresco, nel senso di fornire con generosità [...] e costretto quindi a cercare i favori di vari signori, fra i quali di sicuro il langravio Hermann I di Turingia. Pare non abbia avuto un'educazione sistematica, comunque polemizza con poeti "colti" quali, in particolare, Hartmann von Aue e Goffredo ...
Leggi Tutto
Poeta tedesco, nato verso la metà del sec. XII, nel circondario di Maastricht. Ebbe molto probabilmente educazione ecclesiastica perché conobbe il francese e il latino, Virgilio e Ovidio. Scrisse per la [...] ambiente, rendendolo accessibile al pubblico tedesco. Il poema, prestato alla contessa Anna di Cleve, moglie del langravio Ludovico di Turingia, andò smarrito per ben nove anni e fu terminato solo dopo le feste di Magonza nel 1184, alle quali E ...
Leggi Tutto
Mineralogista e geologo, nato a Bieber (Assia) il 12 settembre 1851 e morto a Heidelberg il 10 novembre 1932. Dal 1874 al 1877 geologo dell'Ufficio geologico prussiano, del quale rimase collaboratore per [...] e dell'Attica. Viaggiatore e raccoglitore di minerali, lasciò una guida geologica, Geologischer Führer durch die Rhön (Berlino 1916) e una collezione di rocce di questa regione e delle foreste della Turingia, venduta al British Museum nel 1929. ...
Leggi Tutto
Periodo dell’era paleozoica compreso tra 410 e 360 milioni di anni fa, delimitato dal Siluriano in basso e dal Carbonifero in alto. È diviso in 3 epoche, superiore, media e inferiore, comprendenti a loro [...] , si riscontra nella fascia che dall’Inghilterra meridionale attraverso le Ardenne e il Massiccio Renano si prolunga fino alla Turingia e all’Harz. Nell’Europa settentrionale, dall’Irlanda alla Russia settentrionale, il D. è rappresentato da depositi ...
Leggi Tutto
Polemista e teologo luterano, nato in Augusta il 7 agosto 1488, di buona famiglia. Studiò nella città natale e in Ulma; viaggiò in Svizzera e in Italia: in Roma, conobbe Erasmo. Nel 1510 è all'università [...] a Vittenberga, e Lutero ricorse a lui per aiuto nella versione della Bibbia. Nel 1527 è curato di Saalfeld in Turingia, l'anno successivo sopraintendente; nel 1530 incontra, alla dieta di Augusta, il vescovo suo antico avversario. Nella controversia ...
Leggi Tutto
GIORDANO da Giano
Luigi Canetti
Nacque intorno al 1195 nel piccolo centro di Giano (attuale Giano dell'Umbria), una cinquantina di chilometri a sud di Perugia.
La sua data di nascita si deduce sulla [...] e frate Enrico di Hildesheim. Nel 1225 G. mandò in avanscoperta alcuni frati laici a indagare sulle condizioni delle città della Turingia, regione in cui da quel momento avrebbe rivestito l'ufficio di custode. Frate Ermanno, con l'assenso di G., poté ...
Leggi Tutto
turingiano
agg. e s. m. [dal nome della regione della Turingia (v. turingio)]. – Piano geologico superiore del permiano, tipico dell’Europa centro-orientale e in partic. della Turingia (corrispondente alla facies detta in Germania Zechstein),...
turingio
turìngio agg. [der. del nome della regione] (pl. f. -ge o -gie). – Della Turingia (ted. Thüringen), regione storica e moderna della Germania centro-orientale: le antiche popolazioni t., di stirpe germanica (e, sost., i turingi); il...