Figlio (Torgau 1503 - Weimar 1554) dell'elettore Giovanni il Costante, al quale successe nel 1532. Si trovò in conflitto con il cugino Maurizio di Sassonia, partecipò alla guerra di Smalcalda, ma ritornò [...] a favore del duca Maurizio. Non si piegò tuttavia a nessuna rinuncia in questioni religiose, mantenendo una ferma posizione a favore del protestantesimo. Liberato in seguito alla ribellione dei principi (1552), conservò i dominî in Turingia. ...
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Lutero e il luteranesimo
Paolo Ricca
La fine dell’unità religiosa della Chiesa d’Occidente
Martin Lutero era un monaco tedesco che nella prima metà del 16° secolo, a cavallo tra il Medioevo e l’età [...] e, in prospettiva, di tutto l’Occidente cristiano
Dio e gli uomini peccatori
Lutero era nato a Eisleben, in Turingia, nel 1483 e apparteneva all’ordine degli agostiniani eremiti. Egli non aveva all’origine nessun proposito o programma riformatore ...
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CARCANO (Carvano, Caveani, Garkin)
Ludwig Döry
Fratelli originari di Lugano, documentati come stuccatori fra il 1684 e il 1693 nel Canton Ticino e in Germania.
Nicolao nel 1684 decorava di stucchi, assieme [...] la cappella) e di Kärlich presso Coblenza; nel 1690-91, con il fratello più giovane, nel castello di Eisenberg in Turingia; e nel 1691, con Gerolamo Rossi di Lugano, a Coburgo. Qui gli artisti citati dapprima eseguirono stucchi solo sui soffitti ...
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Figlio (n. 1250 circa - m. Brugg sulla Reuss 1308) di Rodolfo I d'Asburgo; ebbe l'investitura (1283) dei ducati d'Austria e di Stiria; ridusse Vienna all'obbedienza (1288), e soppresse rivolte di nobili. [...] figlio Rodolfo (1306). Morto questo (1307), le perdette, mentre falliva un suo tentativo di conquistare Meissen e la Turingia. Mentre ne tentava la riconquista fu assassinato dal nipote Giovanni, cui aveva usurpato l'eredità. È l'Alberto Tedesco ...
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Stato dell’Europa centrale, confina a N con la Danimarca, a E con la Polonia e la Repubblica Ceca, a SE e a S con l’Austria, a SO e a O con la Francia, la Svizzera il Belgio e il Lussemburgo, a NO con [...] Bronzo si sviluppa la facies di Aunjetitz, che si diffonde in una vasta area centro-orientale (Slesia; Sassonia e Turingia con il gruppo di Leubingen), dalla quale sembra esercitare una forte influenza verso occidente (gruppi di Straubing, Adlerberg ...
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Ecberto di Andechs, vescovo di Bamberga
Nacque verso il 1175 dal conte Bertoldo VI di Andechs-Merania e da Agnese di Rochlitz. Prevosto del duomo di Bamberga, nel febbraio del 1203 divenne vescovo di [...] di Federico II. Il 1o maggio 1236 prese parte a Marburgo alla riesumazione e regale sepoltura della nipote Elisabetta di Turingia, canonizzata nel 1235. Morì a Vienna, dove in febbraio aveva partecipato all'elezione del re Corrado IV, il 5 giugno ...
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Poeta, narratore, drammaturgo tedesco (Francoforte sul Meno 1749 - Weimar 1832). Genio fra i più poderosi e poliedrici della storia moderna, si manifestò in un'epoca in cui ormai risultava operante la [...] , nell'azione pubblica e soprattutto nella produzione poetica. Il padre Johann Kaspar, di modesta famiglia originaria della Turingia, valente giurista e consigliere imperiale, gli fu modello nella serietà degli studî e nella inesausta curiosità; la ...
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GREGORIO IX
Ovidio Capitani
Ugolino dei conti di Segni nacque in Anagni in data che deve essere collocata verso il 1170, contrariamente a quanto si è pensato (1140); sempre ad Anagni dovette ricevere [...] qui ricordare la canonizzazione di Antonio di Padova (30 maggio 1232), Vigilio di Salisburgo (1233) ed Elisabetta di Turingia (1235): per il significato delle canonizzazioni di appartenenti agli Ordini mendicanti, v. Enciclopedia dei papi, II, p. 379 ...
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Compositore tedesco (Eisenach 1685 - Lipsia 1750). Universalmente considerato come uno dei più grandi musicisti di tutti i tempi, le sue composizioni furono ritenute dai contemporanei 'all'antica' per [...] della sua peculiare espressione.
Ciò che nel seguito egli assimilerà da altri maestri - e sarà molto (dopo i grandi organisti di Turingia e del Nord, giungono infatti i cembalisti francesi, e poi gli Italiani, dai due Gabrieli e da G. Frescobaldi ad ...
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Poeta tedesco (n. 1170 circa - m. 1220 circa). Autore di componimenti epici e di alcune liriche, W. è ricordato soprattutto per il Parzival (1200-10), romanzo cavalleresco, nel senso di fornire con generosità [...] e costretto quindi a cercare i favori di vari signori, fra i quali di sicuro il langravio Hermann I di Turingia. Pare non abbia avuto un'educazione sistematica, comunque polemizza con poeti "colti" quali, in particolare, Hartmann von Aue e Goffredo ...
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turingiano
agg. e s. m. [dal nome della regione della Turingia (v. turingio)]. – Piano geologico superiore del permiano, tipico dell’Europa centro-orientale e in partic. della Turingia (corrispondente alla facies detta in Germania Zechstein),...
turingio
turìngio agg. [der. del nome della regione] (pl. f. -ge o -gie). – Della Turingia (ted. Thüringen), regione storica e moderna della Germania centro-orientale: le antiche popolazioni t., di stirpe germanica (e, sost., i turingi); il...