TUCHULCHA
G. Camporeale
Denominazione di un dèmone infernale etrusco, dai tratti animaleschi, raffigurato nel riquadro della Tomba dell'Orco (camera più recente) in cui Teseo e Piritoo sono puniti nell'Ade [...] precisato dall'indicazione onomastica, ma presenta gli attributi che lo caratterizzavano nella pittura tombale. In un altro cratere da Tuscania a Trieste, che si ascrive allo stesso gruppo del precedente, The Alcesti Group dij. D. Beazley, il solito ...
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TETRARCHI
F. Zevi
Col nome di T. si indicano solitamente nella letteratura archeologica due gruppi di immagini in porfido, a Roma (Vaticano) e a Venezia (S. Marco).
Queste immagini sono state poste [...] 23 ss.; M. Bernhart, Handb. zur Münzkunde d. röm. Kaiserzeit, Halle 1926, p. 81 ss. - Iscriz. di Tuscania: M. Sordi, Un'iscrizione di Diocleziano a Tuscania, in La Parola del Passato, XVII, 1962, p. 133; M. Bizzarri-G. Forni, Diploma militare del 306 ...
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Andrea di Bartolo
G. Chelazzi Dini
Pittore senese, figlio di Bartolo di Maestro Fredi e di Bartolomea di Cecco, nacque probabilmente tra il 1360 e il 1370 dato che già nel 1389 figurava iscritto nel [...] Coll. Ruffini di Roma e quella con lo stesso soggetto della pala del duomo di Tuscania che è certamente tra le ultime opere dell'artista. Sulla base della predella di Tuscania, Chelazzi Dini (1982) ha potuto riferire ad A. una serie di miniature di ...
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GIOVANNI, STEFANO e NICCOLÒ
S. Manacorda
Pittori romani documentati nell'abbaziale benedettina di S. Anastasio a Castel Sant'Elia, presso Nepi (prov. Viterbo), da un'iscrizione dipinta nell'abside, [...] quello della basilica inferiore di S. Clemente a Roma e, con minore efficacia, con quello di S. Pietro a Tuscania, la cui altrettanto complessa questione critica lo ha coinvolto in continui slittamenti cronologici: esso è stato, infatti, considerato ...
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FRANCESCO d'Antonio da Viterbo (Francesco d'Antonio Zacchi), detto il Balletta
Guido Rebecchini
Non si conosce l'anno di nascita di questo pittore viterbese, figlio di Antonio e di una Lorenza, attivo [...] anteriore è un trittico, attribuitogli da van Marle (1927) - e oggi conservato nella chiesa di S. Lorenzo a Tuscania -, i cui scomparti, dipinti su entrambi i lati, rimandano direttamente alle opere di pittori senesi anteriori di qualche generazione ...
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COSMATI
E. Bassan
Denominazione convenzionale con la quale si indicano gli artefici romani impegnati, nei secc. 12° e 13°, in lavori in marmo di prevalente carattere scultoreo-decorativo e architettonico, [...] Appia'', Roma 1955; id., s.v. Cosmati, in EUA, III, 1958, coll. 837-843; K. Noehles, Die Fassade von S. Pietro in Tuscania. Ein Beitrag zur Frage der Antikenrezeption im 12. und 13. Jahrhundert in Mittelitalien, RömJKg 9-10, 1961-1962, pp. 13-72; id ...
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Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (Vulci; Οὐόλκοι)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Fiora (antico Armentae), a circa 12 km in linea d'aria dal mare Tirreno ed oltre 100 km a [...] quella che il Bartoccini chiama Aurelia vetus nell'entroterra mentre altre vie collegano V. con il mare e con l'interno (Tuscania, Bolsena e centri minori).
4) Storia degli scavi. - Già nel sec. XIV la zona della città etrusca e romana era conosciuta ...
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Vedi CARRO dell'anno: 1959 - 1994
CARRO
M. Zuffa
R. Peroni
1) Oriente antico. - Il c. nella sua forma a quattro ruote piene, trainato da una quadriglia di buoi prima, di equidi poi, ha origine nella [...] xlvi, fig. 89 b; bighe da corsa su lastre fittili templari da Caere: Giglioli, cit., tav. xlix-xlix, 2-3; id. da Tuscania: Giglioli, cit., tav. C, 1-2; tegola terminale da Palestrina (metà VI sec.): A. Della Seta, Itallà Antica, i, Bergamo 1922, fig ...
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DOSI, Giovanni Antonio (Giovan Antonio, Giovannantonio), detto Dosio
Cristina Acidini Luchinat
Figlio di Giovanni Battista, nacque a San Gimìgnano (prov. Siena) presumibilmente nel 1533. Lo scrittore [...] lo condussero a visitare, tra il febbraio e il luglio del 1564, altre località dell'Italia centrale: Toscanella (oggi Tuscania), Orvieto, Amelia. Nel duomo di Amelia scolpì la tomba parietale del vescovo di Chiusi Bartolomeo Farratino a fronte di un ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] , di cui un esempio è conservato nel citato Mausoleo di Belevi presso Efeso. Anche i tardi s. fittili di Chiusi e Tuscania sono di questo tipo. Su due esemplari di pietra provenienti da Vulci e conservati a Boston, i coniugi giacciono uno accanto all ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
storytelling
(story-telling), s. m. inv. Affabulazione, arte di scrivere o raccontare storie catturando l’attenzione e l’interesse del pubblico. ◆ Apre la rassegna Gabriele Lavia, nella chiesa di San Francesco di Tuscania, con la prima nazionale...