Pittore italiano (Tuscania 1902 - ivi 1990). La sua pittura, formata sullo studio degli antichi maestri toscani, ritrae con un marcato gusto arcaistico aspetti della vita in Maremma. ...
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Poeta (Siena 1360 circa - Toscanella, od. Tuscania, 1419 o 1420). Vagò tra piccole corti di signorotti di provincia e condottieri di ventura (Ludovico Alidosi, Giovanni Colonna, Pandolfo III Malatesta, [...] ecc.), come cancelliere e oratore. Accolto alla corte di Ladislao d'Angiò-Durazzo, fu al servizio di Angelo Tartaglia, che lo fece imprigionare; si uccise in carcere. Di lui sono rimasti circa un centinaio ...
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Kokocinski, Alessandro. – Pittore italiano (Porto Recanati 1948 - Tuscania 2017). Di madre russa e padre polacco, ha trascorso i primi anni della sua vita in Sud America, e negli anni Sessanta ha lavorato [...] in un circo come acrobata a Buenos Aires, dove poi ha lavorato come scenografo teatrale. Nel 1969, schedato dal regime per aver militato nei gruppi rivoluzionari, è emigrato a Santiago del Cile, dove ha ...
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BENEDETTO
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Non si conosce la data della sua nomina a vescovo di Tuscania: successe a Giovanni, che, in data imprecisata, fu trasferito alla cattedra vescovile di Porto. Tale trasferimento fu approvato [...] di Toscana a Cometo. Ma il documento addotto come prova (Regesto di Farfa, n. 824, pp. 225 s.) accenna solo a un vescovo di Tuscania, del quale non indica il nome, mentre si sa che il 2 maggio 1050, in occasione di un altro sinodo convocato a Roma da ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] padre nel 1763, fu affidato al cardinale Andrea Negroni, il quale nel 1766 lo inviò ad Urbino a studiare grammatica, umanità e retorica nel collegio degli scolopi. Nel 1771 il Negroni, che da prelato era ...
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Pittore (Roma 1790 - ivi 1853). Allievo di G. Landi, fu membro (1822) e principe dell'Accademia di San Luca (1844). Dipinse soggetti sacri (Martirio di s. Sabina, Roma, S. Sabina; S. Giacomo maggiore, [...] Tuscania, duomo) e storici (Edipo re cieco, Parma, Galleria nazionale). ...
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PADOVANI, Lea
Enrico Lancia
PADOVANI, Lea. – Nacque a Montalto di Castro, in provincia di Viterbo, il 28 luglio 1920, da Ugo, vicentino, e da Ida Campanari, originaria della Corsica ma nata a Tuscania.
Conseguita [...] la maturità classica, sentì la vocazione del recitare e si iscrisse all’Accademia d’arte drammatica di Roma, che frequentò per due anni scolastici (1942-43 e 1943-44) nonostante il periodo bellico, tralasciando ...
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Altro nome con cui è noto Angelo Broglio (Lavello 1370 ca. - Aversa 1421); soprannominato Tartaglia per la sua balbuzie, figlio di Raimondo del Balzo Orsini principe di Taranto, nel 1406, dopo la morte [...] da Trino, dal quale ereditò sul finire del Trecento sia le truppe che il vessillo. Nell’antica Toscanella (od. Tuscania) T. si infeudò e pose il proprio quartier generale; combatté per Firenze, Pisa, Siena, Viterbo, Orvieto, Perugia, Terni, per ...
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BISENZIO, Guiduccio di
Daniel Waley
Figlio - quasi certamente l'unico che riuscì a superare l'infanzia - di Guido, signore di Bisenzio (e dell'attuale isola Bisentina nel lago di Bolsena), e di sua [...] devastazioni le terre a nord ed a nord-est del lago di Bolsena. Nel 1320, con l'appoggio delle milizie delle comunità di Tuscania e di Corneto, devastò i territori di Civitella Tiberina e di Val del Lago; l'anno dopo si spinse a razziare ancora più ...
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BISENZIO, Niccolò di
Daniel Waley
Figlio di Guido il Vecchio, signore di Bisenzio (sul lago di Bolsena), nacque probabilmente intorno al 1230. Nulla sappiamo delle sue vicende sino al 1257, anno in [...] Urbevetanae..., in Rerum Italic. Script., 2 ed., XV, 5, vol. 1, a c. di L. Fumi, pp. 129, 155; S. Campanari,Tuscania e i suoi monumenti, II, Montefiascone 1856, pp. 167 ss.; E. Jordan,Les origines de la domin. angevine en Italie, Paris 1909, pp. 311 ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
storytelling
(story-telling), s. m. inv. Affabulazione, arte di scrivere o raccontare storie catturando l’attenzione e l’interesse del pubblico. ◆ Apre la rassegna Gabriele Lavia, nella chiesa di San Francesco di Tuscania, con la prima nazionale...