BENEDETTO
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Non si conosce la data della sua nomina a vescovo di Tuscania: successe a Giovanni, che, in data imprecisata, fu trasferito alla cattedra vescovile di Porto. Tale trasferimento fu approvato [...] di Toscana a Cometo. Ma il documento addotto come prova (Regesto di Farfa, n. 824, pp. 225 s.) accenna solo a un vescovo di Tuscania, del quale non indica il nome, mentre si sa che il 2 maggio 1050, in occasione di un altro sinodo convocato a Roma da ...
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BERARDO d'Orte
Alessandro Pratesi
Nato nel 1017, fu monaco e poi abate (primo di questo nome) dell'abbazia imperiale di Farfa, succeduto nel governo della comunità monastica a Suppone un mese dopo la [...] Mica Aurea circa il possesso di S. Maria in Minione, contesa allargatasi poi anche ai vasti possessi nel territorio di Tuscania.
Il 29 apr. 1051, a Cometo, la causa veniva discussa alla presenza di Adelberto, messo del marchese Bonifacio di Toscana ...
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CAPOCCI (Caputius, Capucius, Caboche, Capote, de Capociis), Pietro
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque dal ramo dei Monti della prestigiosa famiglia romana dei Capocci, che in poco più di un secolo [...] rapida ascesa curiale. Fu Onorio III a concedergli cospicui proventi da vasti possedimenti del Patrimonio pontificio, situati a Tuscania, Orte, Amelia, Nepi, Civita Castellana e Gallese, e a confermargli le prebende della chiesa inglese di Guilden ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Arezzo dall'868. Il nome del padre, Trasone, è noto attraverso un documento dell'877 con cui G. faceva donazione al monastero di Farfa di alcuni beni lasciatigli [...] 'aristocrazia italiana a Carlo, in questa occasione incoronato re d'Italia. Di lì a poco, insieme con Giovanni vescovo di Tuscania, G. fu mandato da Giovanni VIII come legato al concilio di Ponthion, indetto per discutere e risolvere i contrasti tra ...
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BICCHIERI, Guala
Cosimo Damiano Fonseca
Nacque molto probabilmente intorno alla metà del secolo XII.
La sua famiglia, appartenente all'operoso ceto dei "cives", risulta strettamente legata alla Chiesa [...] egli venne delegato dal papa quale giudice nella vertenza tra un certo Monticelli e sua madre Altarocca. Il 15 ott. 1207 era a Tuscania al seguito di Innocenzo III; lo ritroviamo a Corneto l'8 nov. 1207 e a Roma il 9 genn. 1209. Quivi venne delegato ...
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BUSSI, Feliciano
Armando Petrucci
Nacque a Roma, da antica famiglia viterbese, intorno al 1680. Datosi alla vita religiosa, entrò nell'Ordine dei chierici regolari camillini e nel 1716 fu destinato [...] nel testo, compilato in un italiano squallido, riaffiorano le pretese favole sulle origini etrusche, la falsa identificazione con Tuscania, la lapide presunta di re Desiderio, e così via; meglio fondate sono naturalmente le sezioni riguardanti il ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] 787 si parlò di cessione soltanto della sua parte meridionale, con Populonia, Roselle, Sovana, Bagnoregio, Viterbo e Tuscania; per il resto, ferma rimanendovi la sovranità di Carlomagno, sarebbero passati all'amministrazione pontificia solo i cespiti ...
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GIOVANNI BATTISTA di San Michele Arcangelo
Piero Doria
Fratello del futuro santo Paolo della Croce, nacque da Luca Danei e da Annamaria Massari il 4 apr. 1695 a Ovada, presso Alessandria.
Trasferitasi [...] , l'iniziativa ebbe esito negativo. Qualche mese più tardi, il 27 marzo 1748, venne aperto il ritiro di Cerro a Tuscania, nel Viterbese, e nel corso del 1750 le fondazioni di Ceccano, Paliano e Terracina, nel Lazio meridionale. Questi furono però ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] territorio romano e laziale. Sopravvive, infatti, del periodo del suo pontificato, una bolla indirizzata al vescovo Virbonus di Tuscania con la quale il papa ridefinisce dettagliatamente i confini di questa diocesi. Il documento, oltre a essere una ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] degli otto e dal difensore del Popolo, carica abolita dal pontefice, ma attualmente rivestita da Silvestro Gatti Toscanella (Tuscania) era in mano ai Romani, ma gli abitanti desideravano scuotersi di dosso il loro giogo per tornare con la ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
storytelling
(story-telling), s. m. inv. Affabulazione, arte di scrivere o raccontare storie catturando l’attenzione e l’interesse del pubblico. ◆ Apre la rassegna Gabriele Lavia, nella chiesa di San Francesco di Tuscania, con la prima nazionale...