BROGLIO, Angelo (Angelo da Lavello, Tartaglia, Tartaglia da Lavello)
Alfred A. Strnad
Nacque, intorno alla seconda metà del sec. XIV, in Lavello (Potenza) da Andrea, figlio illegittimo di Raimondo (II) [...] e collega di Giovanna II), Martino V lo elevò al rango di conte ereditario e lo investì della città e del territorio di Tuscania, assegnandoli in feudo a lui e ai suoi successori (8 sett. 1421).
Fu così che il B. scese ancora una volta in campo ...
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BUONACCORSI (Bonaccorsi), Pietro, detto Perin (o Pierin) del Vaga
Maria Vittoria Brugnoli
Figlio di Giovanni, nacque a Firenze nel 1501. La fonte più attendibile, per la sua biografia, è il Vasari il [...] Vasari per merito del Vaga, pittore fiorentino altrimenti ignoto, il quale, dopo aver fatto lavorare il giovane con sé a Tuscania, lo introdusse nell'ambiente romano giovandosi per ciò delle proprie conoscenze. E il B. assunse così l'appellativo di ...
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GANTI, Isaia, detto Isaia da Pisa
Carlo La Bella
Non è nota la data di nascita di questo scultore originario di Pisa, figlio di Filippo di Giovanni, marmoraro documentato nella città toscana dal 1414 [...] di Siena. A questo stesso periodo va fatto risalire anche il tabernacolo eucaristico già nel convento di S. Giusto a Tuscania e ora nella cattedrale.
Presenta invece la data 1449 il Sepolcro Farnese nella chiesa dei Ss. Giacomo e Cristoforo all ...
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BROCCA, Giovanni
Luciano Caramel
Nacque a Milano il 6 giugno 1803. Di famiglia facoltosa, dedita ai commerci, dopo il ginnasio frequentò, dal 1820, il liceo presso la scuola di S. Alessandro, ove ebbe [...] Il portale meridionale della cattedrale di Strasburgo; Veduta interna dell'abbazia di Westminster; Portale di S. Maria di Tuscania, presentato poi nel 1867 all'Esposizione internazionale di Parigi e nel 1872 all'Esposizione nazionale di Milano, dove ...
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GREGORIO di Arezzo
Isabella Droandi
Non sono noti i dati biografici di questo pittore. Si sa per certo che Gregorio e Donato "de Aretio" firmarono, nell'agosto del 1315, un trittico opistografo nella [...] di Campaldino. Oltre al trittico di Bracciano, Donati individuava la loro mano in una serie di affreschi della zona: a Tuscania, nel Giudizio universale in S. Maria Maggiore, nei Ss. Secondiano, Veranio e Marcelliano nella cripta di S. Pietro e nell ...
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BERARDO d'Orte
Alessandro Pratesi
Nato nel 1017, fu monaco e poi abate (primo di questo nome) dell'abbazia imperiale di Farfa, succeduto nel governo della comunità monastica a Suppone un mese dopo la [...] Mica Aurea circa il possesso di S. Maria in Minione, contesa allargatasi poi anche ai vasti possessi nel territorio di Tuscania.
Il 29 apr. 1051, a Cometo, la causa veniva discussa alla presenza di Adelberto, messo del marchese Bonifacio di Toscana ...
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ANNIBALDI, Riccardo
Vittorio De Donato
Figlio di Matteo A. "de militiis", visse nell'ultimo quarto del secolo XIII. La prima notizia che si riferisce a lui è del 1277 e riguarda un cambio con Giovanni [...] alla cacciata dei Frangipane (abbiamo menzione di questi due senatori in due iscrizioni che si riferiscono alla sottomissione di Tuscania a Roma). Secondo alcuni studiosi l'A. era ancora senatore nel 1301 quando invitò Terracina a unificare pesi e ...
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Andrea di Bartolo
G. Chelazzi Dini
Pittore senese, figlio di Bartolo di Maestro Fredi e di Bartolomea di Cecco, nacque probabilmente tra il 1360 e il 1370 dato che già nel 1389 figurava iscritto nel [...] Coll. Ruffini di Roma e quella con lo stesso soggetto della pala del duomo di Tuscania che è certamente tra le ultime opere dell'artista. Sulla base della predella di Tuscania, Chelazzi Dini (1982) ha potuto riferire ad A. una serie di miniature di ...
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CAPOCCI (Caputius, Capucius, Caboche, Capote, de Capociis), Pietro
Agostino Paravicini Bagliani
Nacque dal ramo dei Monti della prestigiosa famiglia romana dei Capocci, che in poco più di un secolo [...] rapida ascesa curiale. Fu Onorio III a concedergli cospicui proventi da vasti possedimenti del Patrimonio pontificio, situati a Tuscania, Orte, Amelia, Nepi, Civita Castellana e Gallese, e a confermargli le prebende della chiesa inglese di Guilden ...
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GIOVANNI
Irene Scaravelli
Fu vescovo di Arezzo dall'868. Il nome del padre, Trasone, è noto attraverso un documento dell'877 con cui G. faceva donazione al monastero di Farfa di alcuni beni lasciatigli [...] 'aristocrazia italiana a Carlo, in questa occasione incoronato re d'Italia. Di lì a poco, insieme con Giovanni vescovo di Tuscania, G. fu mandato da Giovanni VIII come legato al concilio di Ponthion, indetto per discutere e risolvere i contrasti tra ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
storytelling
(story-telling), s. m. inv. Affabulazione, arte di scrivere o raccontare storie catturando l’attenzione e l’interesse del pubblico. ◆ Apre la rassegna Gabriele Lavia, nella chiesa di San Francesco di Tuscania, con la prima nazionale...