Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] padre nel 1763, fu affidato al cardinale Andrea Negroni, il quale nel 1766 lo inviò ad Urbino a studiare grammatica, umanità e retorica nel collegio degli scolopi. Nel 1771 il Negroni, che da prelato era ...
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BISENZIO, Guiduccio di
Daniel Waley
Figlio - quasi certamente l'unico che riuscì a superare l'infanzia - di Guido, signore di Bisenzio (e dell'attuale isola Bisentina nel lago di Bolsena), e di sua [...] devastazioni le terre a nord ed a nord-est del lago di Bolsena. Nel 1320, con l'appoggio delle milizie delle comunità di Tuscania e di Corneto, devastò i territori di Civitella Tiberina e di Val del Lago; l'anno dopo si spinse a razziare ancora più ...
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BISENZIO, Niccolò di
Daniel Waley
Figlio di Guido il Vecchio, signore di Bisenzio (sul lago di Bolsena), nacque probabilmente intorno al 1230. Nulla sappiamo delle sue vicende sino al 1257, anno in [...] Urbevetanae..., in Rerum Italic. Script., 2 ed., XV, 5, vol. 1, a c. di L. Fumi, pp. 129, 155; S. Campanari,Tuscania e i suoi monumenti, II, Montefiascone 1856, pp. 167 ss.; E. Jordan,Les origines de la domin. angevine en Italie, Paris 1909, pp. 311 ...
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BROGLIO, Angelo (Angelo da Lavello, Tartaglia, Tartaglia da Lavello)
Alfred A. Strnad
Nacque, intorno alla seconda metà del sec. XIV, in Lavello (Potenza) da Andrea, figlio illegittimo di Raimondo (II) [...] e collega di Giovanna II), Martino V lo elevò al rango di conte ereditario e lo investì della città e del territorio di Tuscania, assegnandoli in feudo a lui e ai suoi successori (8 sett. 1421).
Fu così che il B. scese ancora una volta in campo ...
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ANNIBALDI, Riccardo
Vittorio De Donato
Figlio di Matteo A. "de militiis", visse nell'ultimo quarto del secolo XIII. La prima notizia che si riferisce a lui è del 1277 e riguarda un cambio con Giovanni [...] alla cacciata dei Frangipane (abbiamo menzione di questi due senatori in due iscrizioni che si riferiscono alla sottomissione di Tuscania a Roma). Secondo alcuni studiosi l'A. era ancora senatore nel 1301 quando invitò Terracina a unificare pesi e ...
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ADRIANO I, papa
Ottorino Bertolini
D'illustre famiglia dell'aristocrazia militare di Roma, orfano in tenera età del padre Teodoro e perduta poi anche la madre, fu accolto ed allevato dallo zio paterno [...] 787 si parlò di cessione soltanto della sua parte meridionale, con Populonia, Roselle, Sovana, Bagnoregio, Viterbo e Tuscania; per il resto, ferma rimanendovi la sovranità di Carlomagno, sarebbero passati all'amministrazione pontificia solo i cespiti ...
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FARNESE, Pietro (Petruccio)
Andrea Zorzi
Nato intorno all'inizio dei XIV secolo., probabilmente figlio primogenito di Nicola (Cola) di Ranuccio, crebbe negli anni in cui i diversi rami della famiglia [...] fedeltà dei signori schierati con le forze pontificie. Il F. fu subito assoldato per recuperare la rocca di Toscanella (oggi Tuscania), occupata da Giovanni di Vico, alla cui Presa, nell'aprile del 1354. partecipò anche il fratello Francesco. Il mese ...
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FARNESE, Pietro
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio di Pepo e fratello di Ranuccio (comandante della "taglia" dei Comuni guelfi di Toscana nella guerra contro Arezzo) e, secondo la tradizione storiografica [...] ; nel 1320 gli fu affidato il comando della guerra condotta da Orvieto contro Corneto (od. Tarquinia) e Toscanella (od. Tuscania), che, insieme con Guiduccio di Bisenzio, avevano occupato le terre della Val di Lago e della Teverina. Che il ritorno ...
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CIARPELLONE (Zerpellone)
Franca Petrucci
Nacque probabilmente in Lombardia tra la fine del XIV ed i primissimi anni del secolo seguente. Soldato di ventura, militò giovanissimo nelle schiere di Francesco [...] Dolce dell'Anguillara, compiendo alcune scorrerie in Umbria (agosto 1442); tornato subito dopo nella Tuscia, si stabili in Tuscania, dove costituì per alcuni mesi una spina nel fianco delle forze pontificie, compiendo continue azioni di disturbo, che ...
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FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Pietro di Ranuccio di Cola e di Pentasilea Dolci di Corbara, nacque presumibilmente nel penultimo decennio del XIV secolo.
In quel periodo la sua [...] , rettore del Patrimonio, su mandato del papa, e l'anno successivo riconquistò infine alla Chiesa Toscanella (oggi Tuscania), sottraendola al dominio di Francesco Sforza.
La lunga stagione di impegni militari al servizio di Eugenio IV rappresentò ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
storytelling
(story-telling), s. m. inv. Affabulazione, arte di scrivere o raccontare storie catturando l’attenzione e l’interesse del pubblico. ◆ Apre la rassegna Gabriele Lavia, nella chiesa di San Francesco di Tuscania, con la prima nazionale...