CACCIACONTI, Guido
Paolo Nardi
Nacque da Cacciaconte, probabilmente agli inizi della seconda metà del XII sec. Tra il 1168 e il 1175, infatti, doveva essere ancora in giovane età, poiché il suo nome [...] ad accrescere i privilegi a favore dei feudatari e delle città fedeli della Toscana e dell'Umbria. Nel dicembre Ottone sosta nella Tuscia centro-settentrionale ed a Prato, il 28 del mese, riunisce i signori che reggono i comitati circostanti. Il C. è ...
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NICCOLO II, papa
Annamaria Ambrosioni
Alfredo Lucioni
NICCOLÒ II, papa. – Poco si conosce di Gerardo prima della elevazione al pontificato. Per il Liber pontificalis (1886-92, II, p. 280) e Guido di [...] cassinese Federico fratello di Goffredo, che prese il nome di Stefano IX. L’alleanza stabilitasi tra la casa marchionale di Tuscia e il gruppo riformatore romano certo contribuì a far conoscere in un’ampia cerchia il vescovo fiorentino e a metterne ...
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Le donazioni e la formazione del Patrimonium Petri
Girolamo Arnaldi
Alberto Cadili
Nella tarda antichità il Patrimonium Sancti Petri1 era formato da estesi complessi fondiari, secondo il significato [...] tempi lunghi. In riferimento al ducato di Spoleto il privilegio dell’817 confermò al papato i censi che questo ducato e quello di Tuscia erano tenuti a versare al palatium di Pavia e che Carlo aveva devoluti a Adriano I in seguito a un accordo che ...
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GUIDI, Tegrimo (Teudegrimo)
Mario Marrocchi
Secondo di questo nome e figlio del conte Guido (I), nacque intorno alla metà del X secolo.
Suo padre discendeva da Tegrimo (I) e da Engelrada, figura di rilievo [...] , dove era rimasto lo zio Ranieri. Di questi stessi rapporti interni alla famiglia, in grado di scavalcare il confine tra la Tuscia e la Romania, e del difficile rapporto con la Chiesa ravennate abbiamo un ulteriore segno in una vicenda di poco più ...
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COSSA (Coscia), Michele
Cristina Carbonetti
Nacque probabilmente a Napoli nell'ultimo quarto del sec. XIV da Pietro, terzo signore di Procida, e da Giovannella Caracciolo.
Abile uomo di mare, il C. [...] zio paterno (28 nov. 1411), il quale successivamente gli conferì l'ufficio di riformatore del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (24 genn. 1412) e poi quello di governatore in temporalibus della medesima provincia (23 genn. 1413).
Dopo la deposizione ...
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CASINI, Bartolomeo
François-Charles Uginet
Figlio di Giovanni, medico di Urbano VI e Bonifacio IX, nacque probabilmente nella seconda metà del sec. XIV. Entrato nell'Ordine vallombrosano come monaco [...] di un nobile senese, Benuccio de' Salimbeni.
Non potendo risolvere immediatamente la questione, Bonifacio IX ordinò al collettore della Tuscia di amministrare il monastero (29 marzo 1399). Il 17 ottobre dello stesso anno il C., vinta evidentemente la ...
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BRANCA, Stefano della
Peter Partner
Nato nell'ultimo decennio del sec. XIV da nobile e rinomata famiglia eugubina, il B. entrò al servizio dell'amministrazione pontificia probabilmente in seguito a [...] Conigner, barone di Castrignano. L'anno successivo veniva creato commissario pontificio nel Patrimonio di S. Pietro in Tuscia, con compiti essenzialmente fiscali; egli era infatti responsabile della raccolta dei sussidi che le città e i villaggi ...
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La riorganizzazione amministrativa dell’Italia
Costantino, Roma, il Senato e gli equilibri dell’Italia romana
Pierfrancesco Porena
Il rapporto tra Costantino e l’Italia deve essere letto nella prospettiva [...] Esino: Emilia e Liguria, Venezia e Istria, Alpi Cozie, Rezia. Affidò il controllo delle province a sud di quella linea – Tuscia e Umbria, Flaminia e Piceno, Campania, Apulia e Calabria, Lucania e Bruzzi, Sicilia, Sardegna e Corsica – al nuovo vicario ...
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CAPOCCI, Raniero (Raynerius de Viterbio, Rainerius, Ranerius, Reinerius)
Norbert Kamp
Discendeva da una nobile famiglia viterbese che assunse il cognome "de Cardinale" con il nipote del C. Pandolfo (1250-1297) [...] 1229-30. Nell'aprile del 1230 ricevette a Roma la sottomissione di un barone di Tolfa; si occupava dunque anche ora della nativa Tuscia. Il C., che nel 1223 si era opposto insieme con altri cardinali alla conclusione della pace tra il papa e i Romani ...
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MEZZABARBA, Pietro. –
Nicolangelo D'Acunto
Nacque nel 1030 circa da Teuzone, esponente di un’importante famiglia di Pavia. Non si hanno notizie sugli anni della sua giovinezza. Fu eletto vescovo di [...] Codigoro-Pomposa-Arezzo… 1998, Firenze 2000, pp. 21-53; Id., P. M. e i suoi confratelli. Il reclutamento dei vescovi della «Tuscia» fra la morte di Enrico III e i primi anni del pontificato di Gregorio VII, in L’organizzazione ecclesiastica nel tempo ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...