Filippo, antipapa
Eugenio Susi
Presbitero del monastero di S. Vito, probabilmente addetto al servizio del culto nella diaconia annessa a tale chiesa, F. venne acclamato pontefice il 31 luglio del 768, [...] Infatti, ancor prima del decesso di Paolo, il duca Totone, uno dei più rilevanti esponenti dell'aristocrazia militare della Tuscia romana, sostenuto dai suoi tre fratelli, Costantino, Passivo e Pasquale, e dalle truppe radunate "tam ex eadem Nepesina ...
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MARCELLINO
Mario Marrocchi
Nacque tra il 1200 e il 1210 ad Ancona, come attestato dalla documentazione pontificia (cfr. Les registres…; Documenti per la storia…).
La letteratura erudita lo ha ritenuto [...] rettore della Marca.
Qui, dove lo scontro tra filopapali e filoimperiali procedeva con un'intensità non dissimile da quella presente in Tuscia, M. prese una decisa posizione a favore del pontefice. In uno degli scontri tra le due fazioni, a Osimo, M ...
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ERMANNO
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Di questo ecclesiastico è nota solo l'attività da lui svolta come vescovo di Volterra, sede di cui è attestato presule dalle fonti a noi note solo a partire dal [...] consistenza a persone di un qualche rilievo sociale.
Il 17 genn. 1073, insieme con altri prelati e importanti personaggi della Tuscia, E. intervenne a un placito presieduto dai marchesi Beatrice e Goffredo di Toscana. Sul piano pastorale, a quanto ci ...
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aulico (aulicus)
Pier Vincenzo Mengaldo
È il terzo aggettivo con cui D. definisce il suo concetto di alto volgare italiano unitario in VE I XVI 6 (e XVII 2) - ma con anticipi anche in precedenza -, spiegandone [...] idest de palatio existens ": Uguccione da Pisa), che torna anche in Ep IT 5 et qui Romanae aulae palatinus erat in Tuscia, nunc regiae sempiterne aulicus... Se il senso generale del passo è chiaro, vanno tuttavia messi a fuoco alcuni particolari non ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] si assunse inoltre il compito di tutelare i diritti di Corradino e dell'Impero. E. fu eletto dai confederati capitano generale della Tuscia per cinque anni con uno stipendio di 10.000 lire pisane, e con l'obbligo di tenere ai suoi ordini un esercito ...
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MARCOVALDO DI ANNWEILER
TTheo Kölzer
Fu uno dei ministeriali dell'Impero più in vista dell'epoca sveva. Nacque in una famiglia con possedimenti nei territori del medio corso del Reno che solo al servizio [...] per conto dell'imperatore. A questo lasso di tempo risalgono anche i contatti con il conte Guido Guerra III (IV) di Tuscia, che si trasformeranno in legami familiari più stretti: M. fu infatti padrino di uno dei figli di Guido, chiamato in suo ...
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Vedi TUSCANIA dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TUSCANIA (Tuscana - Tuscania)
M. Torelli
Città etrusca sulla riva destra del fiume Marta, sorta al punto di incontro tra le strade che fin dall'epoca etrusca [...] tribù Stellatina come Tarquinia; sede vescovile, nel corso dell'Alto Medioevo divenne una delle più fiorenti città della Tuscia romana.
La città antica sorgeva sul luogo oggi occupato dalla moderna T., nella posizione tipica degli insediamenti dell ...
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BISENZIO, Guiduccio di
Daniel Waley
Figlio - quasi certamente l'unico che riuscì a superare l'infanzia - di Guido, signore di Bisenzio (e dell'attuale isola Bisentina nel lago di Bolsena), e di sua [...] presto vi acquistò la posizione di rilievo maggiore.
Alleatosi con Viterbo e col rettore del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia - allora Bernardo di Cucuiaco -, il B. portò la coalizione a schierarsi contro i guelfi del Lazio settentrionale, che erano ...
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Città della Toscana (185,7 km2 con 88.734 ab. nel 2020), capoluogo di provincia. Sorge nella pianura del Valdarno Inferiore fra i Monti d’Oltreserchio e il M. Pisano, a breve distanza dalla sponda sinistra [...] Augusto fu assegnata all’Etruria. Con l’occupazione longobarda (570 circa) L., retta da un dux et iudex, fu capoluogo della Tuscia. Nella lotta tra Chiesa e Impero rimase fedele all’Impero. Nel 1126 si alleò con Genova contro Pisa, con la quale venne ...
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INNOCENZO III, papa
Werner Maleczek
Lotario nacque verso il 1160-61 a Gavignano, nel Lazio, a sud di Roma, figlio di un Trasmundo "de comitibus Signie", con cui non si allude al titolare di una contea [...] riesumare antiche pretese del Papato, che furono estese dal Lazio alla Marca di Ancona, al Ducato di Spoleto e alla Tuscia. Anche la Sardegna fu annoverata fra gli obiettivi del dominio papale, ma il progetto naufragò a causa della supremazia pisana ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...