PORCARI, Paganello
Paolo Tomei
– Nacque intorno al 1140 da Ugolino del fu Paganello dei domini di Porcari, famiglia della media aristocrazia del territorio lucchese. La casata, le cui più antiche tracce [...] dalle Pizzorne all’antico lago di Sesto. Il dominato, all’interno di un generale progetto di riordino della marca di Tuscia, fu in seguito raccordato da Federico Barbarossa a uno dei distretti che aveva sottratto alle ingerenze della civitas di Lucca ...
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ORSINI, Rinaldo
Berardo Pio
ORSINI, Rinaldo. – Figlio primogenito di Orso, signore di Vicovaro e Tagliacozzo, e di Isabella Savelli, nacque probabilmente intorno al 1347 e compare per la prima volta [...] si era ribellata contro il vicario Trincia Trinci.
Nel 1378 fu creato vicario del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia e capitano di Orvieto dal neoeletto Urbano VI. Nonostante il comportamento ambiguo del fratello, il cardinale Giacomo, rimase vicino ...
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GUIDI, Guido
Mario Marrocchi
Quarto di questo nome, figlio del conte Guido (III) e di Adelaita di Ildebrando, è attestato per la prima volta nel 1056.
Il padre del G. insieme con il fratello Tegrimo [...] riguardante la donazione di alcuni beni di sua pertinenza in favore del monastero di monte Taona - e dalla presenza in Tuscia di un potere marchionale vigoroso, quello costruito dalla coppia formata da Goffredo il Barbuto e Beatrice di Lorena (1056 ...
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ORTE (etr. *Hurta, lat. Horta)
G. Nardi
Centro dell'Etruria tiberina, al confine del territorio volsiniese con l'agro falisco e con l'Umbria, da localizzare nella stessa posizione strategica occupata [...] bibl. prec.); G. Colonna, in StEtr, XLIX, 1981, pp. 273-278, nn. 43-60; G. Nardi, Le antichità di Orte, in Archeologia nella Tuscia, Roma 1982, pp. 49-52; ead., in StEtr, L, 1982, pp. 331-332; AA.VV., Tevere, un'antica via per il Mediterraneo (cat ...
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PASQUALE I, papa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE I, papa. – Figlio di un certo Bonoso e di Teodora, nacque nella seconda metà dell’VIII secolo, forse a Roma, dove ebbe la sua formazione clericale all’interno [...] ’816, concesse pertanto a s. Pietro e al suo vicario in pieno diritto la città di Roma e il suo Ducato, la Tuscia romana e la Campagna; e rinnovò le donazioni già fatte dal suo predecessore Carlo relative all’Esarcato, alla Pentapoli, alla Sabina e ...
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Inquisizione
AAndrea Piazza
Il 22 novembre 1220 in Roma, nella basilica del beato Pietro, in occasione dell'incoronazione imperiale, alla presenza del pontefice Federico II emanò leggi per le terre [...] ottenere una vasta applicazione di tale direttiva, Gregorio IX inviò le sue costituzioni e gli statuti comunali romani ai vescovi di Tuscia e di Lombardia, ma anche al di là delle Alpi, nel mondo germanico, a Salisburgo e Treviri: le prime dovevano ...
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SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] III che ora, nel 1222, avvenivano senza la sua volontà le operazioni di Bertoldo appoggiate dal legato imperiale in Tuscia, il dapifero Gonzolino da Wolfenbüttel, e volte alla conquista del ducato, operazioni già riuscite con Gubbio, Foligno e Nocera ...
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Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] V, 1, nrr. 12654, 12655), assegnò a un proprio nuncius ‒ Everardo da Lutra ‒ la competenza giudiziaria dell'Impero per la Tuscia nelle cause sia civili che criminali (Historia diplomatica, II, pp. 115-116), e quest'ultimo lo ritroviamo, ad esempio, l ...
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Vedi VULCI dell'anno: 1966 - 1997
VULCI (v. vol. VII, p. 1208)
A. M. Sgubini Moretti
Le ricerche e gli studi che hanno interessato in questi ultimi anni V. e il suo territorio hanno consentito di approfondire [...] , Un'officina di vasi tarantini a Vulci, in RendAccNapoli, XLV, 1970, p. 233 ss.; G. Scichilone, in Nuovi tesori dell'antica Tuscia (cat.), Viterbo 1970, p. 18 ss.; G. Colonna, Vulci. Tomba del Pittore della Sfinge Barbuta, ibid., p. 34 ss.; M. T ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra)
Mario Marrocchi
Quinto di questo nome, figlio del conte Guido (IV) e di Ermellina (Armellina), figlia di un esponente della famiglia Alberti, nacque intorno agli anni Settanta [...] locale ma anche capace di alleanze a largo raggio e, in particolare, con il Papato riportò in auge il ruolo dell'Impero nella Tuscia. Il G. trovò così il suo nuovo punto di riferimento in Corrado, vicario di Enrico V per la Marca, accanto al quale lo ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...