RICCARDO
Errico Cuozzo
(Riccardo di Sanseverino). – Nacque attorno al 1220, da Tommaso e da Siffridina.
La storiografia e i genealogisti napoletani hanno a lungo dibattuto per identificare il casato [...] della monarchia.
Nel 1243 fu all’assedio di Viterbo. Nel settembre dello stesso anno venne nominato vicario generale della Tuscia papale e, dopo qualche mese, vicario generale della marca di Ancona e di Spoleto. Conservò questa carica almeno fino ...
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GREGORIO
Andrea Bedina
Duca longobardo di Benevento, secondo le Tavole chiusine - databili con ogni probabilità al 729, fonte epigrafica che gode della fiducia della più recente storiografia (Gray, [...] zum Langobardenreich in Italien (568-774), Bonn 1972, pp. 357 s.; C.G. Mor, Alcuni problemi della Tuscia longobarda, in Lucca e la Tuscia nell'Alto Medioevo. Atti del 5° Congresso internaz. di studi sull'Alto Medioevo, Lucca… 1971, Spoleto 1973 ...
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RICHI, Andrea
Chiara Melatini
RICHI, Andrea (Andreas Richi, Andrea Ricci, Andrea del Riccio). – Frate francescano e magister in teologia, vissuto nel Trecento, è noto soprattutto per essere l’autore [...] con Giacomo de’ Tolomei (Jacobus Senensis/Jacobus de’ Tolomei de Siena), un autorevole esponente dell’Ordine che fu inquisitore in Tuscia e vescovo prima di Narni, poi di Chiusi e infine di Grosseto. Fu costui il promotore dell’opera: è dietro sua ...
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CANSACCHI, Martino (Martino di Bartolomeo d'Amelia)
Mirella Tocci
Figlio di Bartolomeo, notaio e giudice, nacque ad Amelia (Terni) intorno al 1315. Secondo C. Cansacchi - autore dell'unica biografia [...] . Inoltre è ricordato tra coloro che presenziarono l'introduzione delle Constitutiones nel Patrimonio di S. Pietro in Tuscia nel codice contenente tali costituzioni conservato nella Biblioteca Angelica e datato 1363. C. Cansacchi, che ha riportato ...
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BISENZIO, Niccolò di
Daniel Waley
Figlio di Guido il Vecchio, signore di Bisenzio (sul lago di Bolsena), nacque probabilmente intorno al 1230. Nulla sappiamo delle sue vicende sino al 1257, anno in [...] , le cui autonomie erano del pari minacciate dalle rivendicazioni del papa. Il rettore del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia, Guiscardo di Pietrasanta (un esperto magistrato di origine milanese, che era stato in precedenza podestà a Genova, a Firenze ...
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Re dei Longobardi, figlio di Audoino e di Rodelinda, è, secondo Paolo Diacono, il decimo re dei Longobardi, i quali, sotto la sua guida, invasero l'Italia. Di grande corporatura, forte guerriero, feroce [...] , ammonito da una miracolosa caduta del suo cavallo, risparmiò la vita dei cittadini. L'invasione dei Longobardi dilagò quindi nella Tuscia, nell'Esarcato, nella Pentapoli e in quasi tutta l'Italia centrale, eccettuate Roma e Ravenna, e fu segnata da ...
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TOLFA (A. T., 24-25-26)
Maria MODIGLIANI
Giovanni COLASANTI
Città del Lazio settentrionale, nella provincia di Roma, a circa 24 km. NO. da Civitavecchia; fino al sec. XVI fu detta Tolfavecchia per [...] e furono fucilati oltre cento fra sacerdoti e borghesi, com'è ricordato da un'iscrizione a S. M. della Sughera.
Bibl.: G. Ponzi, La Tuscia Romana e la Tolfa, in R. Acc. Linc., I, s. 3a, 1877; F. M. Mignanti, Santuari della regione di Tolfa, a cura di ...
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FRANCESCO I Sforza, duca di Milano
Antonio Menniti Ippolito
Nacque a San Miniato (allora San Miniato al Tedesco), tra Firenze e Pisa, il 23 luglio del 1401, dalla relazione tra il condottiero Muzio [...] la Marca d'Ancona che fu occupata nello spazio di tre settimane; da qui egli entrò in Umbria, e quindi nella Tuscia romana. Posto alle strette, papa Eugenio IV riconobbe il concilio e nel marzo 1434, in un estremo tentativo di evitare la rovina ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] … 1983, I, Firenze 1986, pp. 309-325; J. Raspi Serra - C. Laganara Fabiano, Economia e territorio. Il Patrimonium Beati Petri nella Tuscia, Napoli 1987, pp. 8, 371 s.; G. Matthiae, Pittura romana del Medioevo. Secoli IV-X, I, a cura di M. Andaloro ...
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FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Pietro di Ranuccio di Cola e di Pentasilea Dolci di Corbara, nacque presumibilmente nel penultimo decennio del XIV secolo.
In quel periodo la sua [...] , Roma 1985, pp. 372 ss.; B. M. Apollonj Ghetti, Considerazioni introduttive allo studio delle sopravvivenze farnesiane nella Tuscia, in I Farnese dalla Tuscia romana alle corti d'Europa, Viterbo 1985, pp. 17 s.; B. Barbini, I Farnese a Viterbo ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...