FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] delle tensioni prodotte dalla sua instancabile politica condotta su vari fronti.
Mentre il fratello di Enrico VI, il duca Filippo di Tuscia, che avrebbe dovuto condurre l'erede al trono F. da Foligno in Germania, alla notizia della morte di Enrico VI ...
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HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] e il Regno d'Italia a nord. Filippo, al quale l'imperatore Enrico VI aveva ceduto il ducato di Tuscia, era ritenuto un avversario particolarmente pericoloso. Nel documento papale compare per la prima volta l'espressione "genus persecutorum", dinastia ...
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MONTEFELTRO, Antonio di
Tommaso di Carpegna Falconieri
MONTEFELTRO, Antonio di. – Nacque nel 1348 da Federico novello di Nolfo. Litta ritiene che sua madre fosse Teodora (Tora) d’Ugolino Gonzaga, che [...] Malatesta.
Agnesina era figlia di Giovanni (III) di Vico (m. 1366), che era stato il più potente signore della Tuscia e che fu un acerrimo nemico del legato. La convergenza di interessi determinata da questa parentela (alcuni discendenti dei Prefetti ...
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Forlì
Augusto Vasina
La prima menzione dantesca di F., in senso cronologico, ricorre in VE I XIV 2-3, dove viene definito muliebre il volgare dei Romagnoli e soprattutto dei Forlivesi, e la città di [...] più sicuro rifugio degli esuli ‛ ghibellini ' e poi ‛ guelfi moderati ', da Bologna a Ravenna a Rimini, da Firenze e dalla Tuscia fino a Ferrara. A tale funzione di centro di raccolta e di organizzazione delle forze ostili al temporalismo papale e al ...
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PREFETTI, Pietro
Antonio Berardozzi
PREFETTI, Pietro (Petrus Prefectii; Petrus prefectus). – Nacque presumibilmente a Roma alla metà del XII secolo. Non è chiaro se il padre fu il prefetto Giovanni [...] quattro anni dopo al seguito del fratello dell’imperatore, Filippo, a cui nel frattempo Enrico VI aveva concesso gran parte della Tuscia. Il 1° e il 3 luglio 1195, Pietro è attestato presso il comitato perugino, e il 3 aprile dell’anno successivo ...
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PAOLO
Margherita Elena Pomero
(esarca). – Delle vicende biografiche di Paolo, esarca di Italia, a cui le fonti riconoscono debitamente anche il titolo di patricius (Lib. Pont., I, p. 403; Paolo Diacono, [...] bloccata al ponte Salario e costretta alla ritirata dall’esercito del Ducato romano e da alcuni contingenti longobardi della Tuscia e di Spoleto, alleatisi per la difesa del pontefice. L’ostilità divenne insanabile quando si estese anche sul piano ...
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BERTOLDO di Urslingen
Ingeborg Walter
Appartenente a una famiglia sveva, con tutta probabilità di origine nobiliare e non ministeriale, che assunse il nome dal castello di Urslingen (oggi Irslingen) [...] .
Per la sua conoscenza delle condizioni dell'Italia centrale, Federico II lo nominò, il 20 maggio 1226, vicario in Tuscia del fratello Rainaldo, dal 1223 legato generale dell'imperatore in questa regione. Sembra però che non gli fossero conferiti ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il regno italico
Francesco Paolo Tocco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il regno italico, la cui estensione territoriale corrisponde [...] è di fatto dei marchesi d’Ivrea, signori di gran parte del Piemonte; nell’Italia centrale i grandi ducati di Tuscia e di Spoleto si mantengono autonomi; nel cuore della Pianura Padana la nobiltà di ascendenza longobarda ha riacquistato prestigio. Il ...
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CANTELMO, Giacomo
Michel Hayez
Apparteneva ad una nobile famiglia provenzale che originariamente portava il nome di Gantiaume o Gantelme e non va confusa con quella dei Gaucelme o Gancelme ugualmente [...] 11 nov. 1272 fu incaricato, insieme con il siniscalco di Provenza, di condurre trattative con i Comuni e i signori della Tuscia. Nell'aprile del 1273 il re lo nominò comandante della cavalleria in Lombardia e lo era ancora nell'agosto seguente quando ...
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FAROALDO
Jörg Jarnut
Secondo quanto riporta Paolo Diacono, il più grande storiografo del suo popolo, F. fu il primo dux longobardo di Spoleto. Il cronista riferisce inoltre che conquistò e saccheggiò [...] di Spoleto, in Id., L'età longobarda, III, Milano 1967, pp. 455, 463-468, 471; C. G. Mor, Alcuni problemi della Tuscia longobarda, in Atti del V Congresso internaz. di studi sull'alto Medioevo, Spoleto 1973, pp. 49 s.; S. Gasparri, I duchi longobardi ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...