Vedi BOLSENA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLSENA (v. vol. II, p. 131 e S 1970, p. 155)
F. -H. Pairault Massa
Dall'Età del Bronzo alla tarda età imperiale e cristiana, la zona di B. e del suo lago ha [...] , pp. 923-941; Bollettino di Studi e Ricerche (Biblioteca comunale di Bolsena), 1986, pp. 7-17; AA.VV., Archeologia nella Tuscia II (QuadAEI, 13), Roma 1986, pp. 181-187.
In generale: A. Balland, Bolsena, III, I, La céramique étrusco-campanienne à ...
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CAPITANI DEI REGNI D'ITALIA E DI SICILIA
RRenato Bordone
Il termine capitaneus viene usato nelle fonti di età federiciana per indicare, tanto nel Regno di Sicilia quanto in quello d'Italia, un funzionario [...] in Lunexana e nel 1243 diventerà vicarius generalis per Lunigiana, Versilia e Garfagnana; con l'annessione della Tuscia pontificia Federico nel 1240 creava un capitaneum Viterbii et adiacentium partium, trasformato nel 1242 in sacri imperii ab ...
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FARNESE, Ranuccio
Angela Lanconelli
Figlio di Pepo di Pietro, visse nella prirna metà del XIII secolo.
Apparteneva a una famiglia di signori locali che possedevano i castelli di Ischia e Farnese, nella [...] ghibelline che, guidate da Arezzo e Siena, insidiavano le terre della provincia pontificia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia. Ranuccio raggiunse fama di gran condottiero, tanto che nel 1287 fu chiamato dalla Lega dei Comuni guelfi di Toscana ad ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Lo Stato della Chiesa
Ivana Ait
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
La costruzione e l’organizzazione di questa nuova realtà territoriale [...] l’imperatore in base al quale gli vengono riconsegnate le terre e alcune città situate per lo più nella zona della Tuscia. Durante questi anni continua la raccolta dei documenti in grado di fornire una giustificazione ai vantati diritti di dominio ...
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ANGUILLARA, Everso (Avverso)
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Nacque verso la fine del secolo XIV da Dolce e da Battista Orsini. Il padre, facendo testamento l'anno 1400, gli lasciò metà del suo patrimonio e il giovane conte, già [...] , molti banditi che spadroneggiavano nel Patrimonio, parecchi nobili minori; a lui guardavano i ghibellini fuorusciti delle città della Tuscia e del Lazio e perfino i Romani vagheggianti la repubblica e ancora memori del Porcari. Il fatto dunque che ...
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BONONIO, santo
Giovanni Tabacco
Nacque intorno alla metà del sec. X a Bologna, dove fu monaco sin da fanciullo, vivendo per alcuni anni nel cenobio di S. Stefano. Recatosi pellegrino in Oriente, si [...] . Schwartz, Die Fälschungen des Abtes Guido Grandi, in Neues Archiv, XL (1915), pp. 185-215, 228-233; A. Falce, Il marchese Ugo di Tuscia, Firenze 1921, pp. 97-99, 134-146, 182-240; G. Tabacco, La Vita di s. Bononio di Rotberto monaco e l'abate Guido ...
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GERARDO
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Originario di Lucca, figlio di Inghifredo di Cunimondo, detto Inghizo, e di Burga, della quale non è noto il casato, nacque nella seconda metà del X secolo; apparteneva [...] s.; E.G. Ranallo, The bishops of Lucca from Gherard I to Gherard II (868-1003): a biographical sketch, in Lucca e la Tuscia nell'Alto Medio Evo. Atti del V Congresso internazionale di studi sull'alto Medioevo, Lucca… 1971, Spoleto 1973, pp. 733 s.; H ...
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GIOVANNI di Niccolò di Ranuccio
Cristina Ranucci
Non si conosce la data di nascita di questo marmorario originario di Roma, figlio di Niccolò di Ranuccio e attivo nella seconda metà del XII secolo.
G. [...] romanica in Abruzzo, in Alba Fucens, II, Rapports et études, Wetteren 1969, p. 52; J. Raspi Serra, La Tuscia romana, un territorio come esperienza d'arte: evoluzione urbanistico-architettonica, Milano 1972, pp. 53, 164 s.; M. Leonida, Tarquinia ...
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Piccola città della provincia di Piacenza (2260 ab.), nella vallata della Trebbia, a 272 m. s. m. È posta sulla sinistra del fiume, là dove tre strade s'incontrano quella per Piacenza, quella per Varzi [...] . Ai monaci si presentavano frequenti occasioni di viaggiare anche verso il mezzogiorno per visitare i beni del monastero in Tuscia, specialmente presso Pistoia, Lucca, Pisa e nel Casentino. Resta memoria pure dei loro viaggi per Segusium (Susa): di ...
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Parchi archeologici
Giorgio Gullini
Con l'espressione parco archeologico si intende un'area, di solito acquisita dallo Stato, da una Regione o altro ente locale, sottratta a usi liberi e generali per [...] dei Monti Lepini, a cura di C. Valle, S. Bonamico, G. Gigli, Roma 1968.
Comitato per le attività archeologiche nella Tuscia, Proposta per un parco archeologico-naturale in Tarquinia, Roma 1971.
R.A. Staccioli, Fra dispute e polemiche, un progetto di ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...