DIPOLDO di Schweinspeunt (Diopuldus, Diubuldus, Diopaldus, Theobaldus, Tebuldus, Tiboldus de Suinespont, de Rocca Archis, di Acerra)
Norbert Kamp
Nacque intorno al 1160-65 da una famiglia tedesca di [...] a Terni e a Pisa, all'inizio del 1210 D., insieme a Pietro di Celano, fu ricevuto dall'imperatore, che si trovava nuovamente in Tuscia, e lo invitò formalmente a conquistare il Regno di Sicilia. Ottone IV accolse l'invito e tra il 6 e il 10 febbraio ...
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ONORIO III, papa
Sandro Carocci
Marco Vendittelli
ONORIO III, papa. – Di nome Cencio, nacque a Roma. La famiglia è sconosciuta: sono infatti da rifiutare sia la tradizionale attribuzione ai Savelli, [...] partire dal 1220, che divenne regolare la nomina di rettori per molte province. In quella del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia il controllo del papa fu invece più diretto e immediato, tramite legati ed emissari che venivano inviati di volta in volta ...
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UMBERTO di Silva Candida
Nicolangelo D'Acunto
UMBERTO di Silva Candida (di Moyenmoutier). – Nacque attorno all’anno 1000, in località imprecisata, forse in Borgogna.
La data è suggerita dall’anno d’ingresso [...] morì (Firenze, 29 marzo 1058).
Umberto fu favorevole all’accordo tra i riformatori romani e la corte del marchese di Tuscia Goffredo il Barbuto, fratello di Stefano IX, e di conseguenza dovette appoggiare la scelta da lui fatta di Gerardo, vescovo ...
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Benedetto X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] (Niccolò II; cfr. Lamperto di Hersfeld, Annales, ad a. 1059 [1058], p. 74) ed invitarono Goffredo di Lorena, marchese di Tuscia, ad accompagnare il papa designato a Roma. Avvenuta, come si è visto, l'elezione di Niccolò II a Siena nel dicembre 1058 ...
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GUERRA, Giovanni
Mario Bevilacqua
Nacque nel 1544 a San Donnino della Nizzola, presso Modena, da Baldassarre, artigiano, e Lucia Versi; furono artisti anche due suoi fratelli, Giovanni Battista e Gaspare. [...] contati finora più di 800 fogli), oggi dispersa in collezioni pubbliche e private, comprendono vedute di ville della Tuscia e fiorentine (Bomarzo, Bagnaia, Pratolino, Boboli; Vienna, Albertina), eseguiti in occasione del viaggio a Ferrara nel 1598 o ...
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Vedi TIVOLI dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
TIVOLI (Tibur)
B. Conticello
Cittadina che sorge a N-E di Roma, al km 32 della S.S. n. 5 (Tiburtina-Valeria), presso il Salto dell'Aniene. La città antica occupava [...] : Tempio di Venere e Cerere, del Sole, di Beleno, ecc.). e può forse intendersi come corruzione del nome della gens Tuscia (nota da iscrizioni a Roma ed a T. stessa), alla quale l'edificio potrebbe in qualche modo esser stato collegato, o ...
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CUNIPERTO (Cuningpert, Cunicpert, Cuninopert), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio del cattolico re dei Longobardi Perctarit (Pertarito, Bertarito) del ramo bavaro della stirpe lithinga, e di Rodelinda, [...] ad attendere C. sulla riva destra del fiume Adda, c'erano non solo gli armati d'Austrasia, ma anche quanti della Tuscia vedevano di buon occhio l'azione, portata avanti da Alachi. Lo si trae da alcuni particolari riferiti da Paolo Diacono. A Cornate ...
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BENEDETTO X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] II; cfr. Annales, ad annum 1059[1058], in Lamperti Hersfeldensis Opera, p. 74)ed invitarono Goffredo di Lorena, marchese di Tuscia, ad accompagnare il papa designato a Roma. Avvenuta, come si è visto, l'elezione di Niccolò II a Siena nel dicembre ...
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ROSA da Viterbo, santa
Maurizio Ulturale
ROSA da Viterbo, santa. – Nacque a Viterbo nel 1233, secondo la tradizione che la vuole diciottenne (la giovane età, benché non precisata, risulta confermata [...] in Atti del Convegno di studio, cit., pp. 7-20, in partic. p. 18; sulla presenza ereticale nel comune della Tuscia, cfr. Ilarino da Milano, Dualismo cataro, cit., pp. 175 ss.).
Nonostante le resistenze dei familiari (padre compreso), Rosa fu bandita ...
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MERTEL, Teodolfo.
Carlo Fantappiè
– Nacque da Isidoro e da Maria Francesca Lunadei nella località di Allumiere, allora parte della Comunità di Tolfa, presso Civitavecchia, il 9 febbr. 1806.
Il padre, [...] di religione cattolica sulle relazioni tra Chiesa e Stato del 2 maggio 1867 e una raccolta di Memorie storiche sulla Tuscia Romana.
Fonti e Bibl.: Le carte Mertel, conservate presso l’Archivio segreto Vaticano, formano 55 buste e raccolgono le ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...