MANFREDI, RE DI SICILIA
WWalter Koller
M. nacque nel 1232, figlio naturale dell'imperatore Federico II e di una figlia della contessa Bianca Lancia a cui una tradizione posteriore ha attribuito il nome [...] in Toscana e alla fine dello stesso anno il suo parente Giordano de Agliano giunse a Siena come vicario generale della Tuscia. Fermo e Iesi nelle Marche furono sostenute manu militari da M. nel 1257. Attraverso il suo parente Ubertino de Andito di ...
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URBANO V, beato
Michel Hayez
Guillaume Grimoard nacque a Grizac (Francia, Lozère) intorno al 1310 da Guillaume, signore locale - il papa accolse il padre ad Avignone, dove morì quasi centenario il 13 [...] , a partire dalla fine del 1368, fu durevolmente vicario generale del Ducato di Spoleto e del Patrimonio nella Tuscia, quest'ultimo affidato sotto l'autorità di Anglic Grimoard, vicario generale anche di questa provincia e della Marca Anconetana ...
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FALCO, Giorgio
Girolamo Arnaldi
Nato a Torino il 6 febbr. 1888 da Achille e Annetta Pavia, si laureò nel 1911 a Torino con una tesi in storia medievale su Alfano di Salerno. All'università aveva incontrato [...] in un apporto di nuovo materiale documentario sulla legislazione pre-egidiana nelle province della Chiesa (Campagna, Marittima e Tuscia) si risolve il quarto e ultimo degli studi sul Lazio degli anni giovanili. Ben altro respiro e rilievo acquista ...
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Giovanni VIII
Antonio Sennis
Romano di nascita, figlio di Gundo. Della sua vita prima dell'elezione si sa che fu arcidiacono. In tale qualità lesse la Allocutio Hadriani prima al concilio romano antifoziano [...] , fu costretto a rivedere le proprie ambizioni, e ciò fece sì che i duchi Lamberto di Spoleto e Adalberto di Tuscia tentassero di forzare la situazione. Essi infatti, con il sostegno del gruppo di esiliati capeggiato da Formoso, entrarono in città ...
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SCIENZA GIURIDICA, REGNO DI SICILIA: L'EREDITÀ DI FEDERICO II
EEnnio Cortese
Nell'età angioina, apertasi poco dopo l'ingresso di Carlo I a Napoli con la 'rifondazione' dello Studio nell'ottobre del [...] ordinare quelle a stampa (nel Grammatico e nel Liber Augustalis), se ne costruirebbe un considerevole apparato. Il secondo è Lallo di Tuscia (v.), autore d'una sorta di lectura poi edita autonomamente. Tra gli altri grandi del tempo, Luca da Penne ci ...
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BAROZZI (Barozio), Iacopo (Giacomo), detto il Vignola
Stefano Bottari
Nacque a Vignola (Modena) da Bartolomeo, il 10 ott. 1507.
Dai più autorevoli biografi (Vasari, Danti), e per sua stessa ammissione, [...] 'Istituto di storia dell'architettura, Roma 1955, n. 12, pp. 19 S.; M. Rivosecchi, Bomarzo, il Vignola e le ville della Tuscia, in Capitolium, XXX (1955), pp. M178; V. Alce, L'architettura nelle tarsie di fra' Damiano Zambelli, in Atti d. Ateneo di ...
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Con il termine arabismi si intende una particolare classe di esotismi, molti dei quali successivamente integratisi nel vocabolario italiano e allineatisi alla morfologia della nostra lingua (➔ adattamento; [...] del testo), pp. 199-217.
Mancini, Marco (1992b), L’esotismo nel lessico italiano, Viterbo, Università degli Studi della Tuscia, Istituto di studi romanzi.
Mancini, Marco (1994a), L’identità e le differenze etnolinguistiche nei viaggiatori da Polo a ...
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LOTARIO I, imperatore, re d'Italia
Mario Marrocchi
Primogenito di Ludovico il Pio, re di Aquitania, e di Ermengarda, nacque in Aquitania nel 795. Conobbe un primo impegno istituzionale nell'814, quando [...] Italiae", in Riv. di storia del diritto italiano, III (1930), 1, pp. 8, 10-12, 15; A. Falce, La formazione della Marca di Tuscia (secc. VIII-IX), Firenze 1930, pp. 79, 81-83, 85-87, 89, 94; L. Halphen, Charlemagne et l'Empire carolingien, Paris 1947 ...
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TANCREDI
Francesco Panarelli
– Nacque fra il 1134 e il 1138 da una unione non legittimata di Ruggero duca di Puglia (figlio maggiore di Ruggero II di Altavilla re di Sicilia e premorto al padre) e di [...] poi sposarsi, dopo la morte del padre, una seconda volta con Giacomo di Tricarico e una terza con Tigrino di Tuscia; la seconda figlia, Costanza sposò il doge veneziano Pietro Ziani, mentre la terza figlia, Mandonia, forse sposò Giovanni Sforza di ...
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GUBBIO
M.E. Savi
(lat. Iguvium, Iulia Iguvia; Eugubium, Interbium nei docc. medievali)
Cittadina dell'Umbria (prov. Perugia), posta sul fianco occidentale del monte Ingino e attraversata dal torrente [...] Gubbio, ivi, pp. 299-302; M. Petrocchi, Su alcuni atti di governo ecclesiastico di San Gregorio Magno inerenti alle diocesi di Umbria, Tuscia e Sabina, ivi, pp. 343-350; C. Spaziani, La chiesa e l'abbazia di S. Pietro a Gubbio, Gubbio 1966; J. White ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...