SABINIANO, papa
Antonio Sennis
SABINIANO, papa. – Nato a Blera, in Tuscia, in data imprecisata da Bono, prima di accedere al soglio pontificio ebbe una carriera ecclesiastica tutta interna alle gerarchie [...] del clero secolare.
Divenuto diacono, nel luglio del 593 fu nominato apocrisiario a Bisanzio da Gregorio Magno, e in tali vesti dovette anzitutto dare applicazione alle direttive papali in Dalmazia. Un ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] col nome paterno, Giovanni, trascorse i primi anni della sua vita nella città natìa.
Una tradizione vorrebbe la famiglia di B. legata da parentela con l'omonima nobile famiglia dell'Aquila e di Città di ...
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CACCIACONTI, Ildibrandino (Aldobrandino di Guido de' Cacciaconti)
Norbert Kamp
Figlio di Guido, il C. discendeva da una casata comitale della Tuscia di origine franca, i cui antenati erano stati denominati [...] Perugia) contro i cavalleggeri della Chiesa romana. In questo periodo il C. si guadagnò la piena fiducia del vicario generale per la Tuscia, Federico di Antiochia, che lo chiamo in seguito più volte alla sua corte, e nel 1250 gli affidò il comando di ...
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RANIERI, marchese di Toscana
Simone Maria Collavini
RANIERI, marchese di Toscana. – Figlio del conte Guido e nato forse negli anni Settanta del X secolo, fu marchese di Tuscia tra il 1014 e il 1028 [...] figlio a Spoleto illustra l’avocabilità delle cariche di marchese di Tuscia e duca di Spoleto nel primo quarto dell’XI secolo, il titolo comitale, attivi tra il ducato di Spoleto e la Tuscia orientale. Lo mostrano bene gli scritti di Pier Damiani e ...
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PIETRO d'Ancarano
Orazio Condorelli
PIETRO d’Ancarano. – Nacque da un ramo della famiglia Farnese stabilito nel castrum di Ancarano, in Tuscia, come egli stesso dichiara: «Ego Petrus de Ancharano de [...] nobilibus de Farnesio provincie patrimonii beati Petri in Tuscia» (Comm. in Sextum, Lugduni 1531, c. 2ra). Dal testamento si apprende che il padre si chiamava Giovanni Cola e la madre apparteneva alla famiglia dei Vitellesi di Corneto (Fantuzzi, 1781 ...
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CACCIACONTI, Cacciaconte (Cazaconte, Cazacomes, Caziacomes, Cacciacomes)
Norbert Kamp
Figlio di Ildibrandino di Guido, uno degli esponenti più in vista della nobiltà ghibellina di Tuscia, nacque con [...] i suoi seguaci italiani, rinnovò anche - in questo contesto - il legame con i Cacciaconti, capi della lega ghibellina della Tuscia, ai quali notificò, da Vicenza, i suoi piani ulteriori. Poco dopo Corrado IV si adoperò a insediare - in antagonismo ...
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WILLA, marchesa di Toscana
Edoardo Manarini
WILLA, marchesa di Toscana. – Figlia di Bonifacio degli Ucpoldingi e di Waldrada, figlia di Rodolfo I re di Borgogna, nacque circa negli anni Venti del X [...] , con la morte di Pietro (IV) Candiano e del figlio nel 976, Willa e il figlio Ugo poterono riacquisire piena legittimità in Tuscia agli occhi di Adelaide e di Ottone II.
Willa riuscì così a mantenere la propria posizione al vertice della Marca anche ...
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WILLA, regina d'Italia
Edoardo Manarini
WILLA, regina d’Italia. – Figlia di Bosone di Provenza, marchese di Toscana (931-936), figlio di Berta di Tuscia e di Tebaldo dei Bosonidi, e di Willa (II), aristocratica [...] borgognona, nacque probabilmente nel secondo decennio del secolo X forse in Provenza dove in quegli anni governava il padre Bosone.
L’origine di Willa (II), attestata da Liutprando di Cremona (Antapodosis, ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] per l'Umbria, V (1899), pp. 24-32; M. Antonelli, Vicende della dominazione pontificia nel Patrimonio di S. Pietro in Tuscia dalla traslazione della sede alla restaurazione dell'Albornoz, in Arch. della R. Soc. romana di storia patria, XXV (1902), pp ...
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TEODALDO
Pierluigi Licciardello
(Tebaldo). – Figlio primogenito del marchese Tedaldo di Canossa e di sua moglie Willa, fratello di Corrado (morto nel 1030) e di Bonifacio (marchese di Tuscia dal 1028 [...] reliquie furono collocate in un altare marmoreo. La presenza delle autorità civili ed ecclesiastiche della regione (il marchese Ranieri di Tuscia, i vescovi Lamberto di Firenze, Iacopo di Fiesole, Pietro di Città di Castello e Tedaldo di Gubbio) e il ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...