AGILULFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Non longobardo di sangue, perché della stirpe dei Turingi, certo si era unito ai Longobardi quando avevano invaso l'Italia, e nelle loro schiere aveva [...] a contenere entro i limiti di sicurezza il numero degli insediamenti di duchi nei territori di recente conquista (in tutta la Tuscia longobarda ancora nel sec. VIII è attestata con precisione l'esistenza di due soli duchi, a Lucca ed a Chiusi). In ...
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CAPRINI, Pacifico
Bruno Di Porto
Nacque a Viterbo il 9 genn. 1820 da Carlo e Teresa de Gentili.
La famiglia era di lontana origine corsa (le prime notizie risalgono fino al XIII secolo) e tra le più [...] Savini e con Angelo Mangani, fu chiamato dalle autorità militari italiane a comporre la prima giunta provvisoria di governo per la Tuscia, che si dimise dopo sole ventiquattro ore, per far posto ad una nuova giunta acclamata dal popolo. Né il C. ebbe ...
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FARNESE, Pietro
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio di Pepo e fratello di Ranuccio (comandante della "taglia" dei Comuni guelfi di Toscana nella guerra contro Arezzo) e, secondo la tradizione storiografica [...] Arch. della R. Società romana di storia patria, X (1887), pp. 60, 63; P. Fabre, Registrum Curiae Patrimomi Beati Petri in Tuscia, in Mélanges d'archéologie et d'histoire, IX (1889), p. 309; G. Pardi, Il governo dei signori Cinque in Orvieto, Orvieto ...
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ALBERTI, Gregorio
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Figlio di Lotario, conte di Montecarelli (per cui l'A. è noto anche come G. da Montecarelli), fu eletto da Clemente III cardinale diacono di S. Giorgio in Velabro tra il 7 giugno [...] l'A. veniva inviato, come "visitator et reformator", il 15 Ott. 1199, nei territori di Spoleto, Sutri e Nepi e nella Tuscia; lo accompagnava per la migliore riuscita della legazia il prefetto di Roma, Giovanni di Vico. La missione dell'A., che riuscì ...
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BERTRANDO di Deux (Déaulx)
Peter Partner
Ecclesiastico francese, prende il suo nome da Déaulx, presso Vézénobres, Alais (Gard), di cui era originario. Vescovo di Embrun dal 1323, nel 1329 gli fu affidata [...] . Seguendo generalmente la procedura di promulgarle in parlamenti provinciali, B. emanò altre costituzioni: per il Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (7 marzo 1336), per il ducato di Spoleto (aprile-maggio 1336), per le Marche (22 apr. 1336) e per la ...
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CIARPELLONE (Zerpellone)
Franca Petrucci
Nacque probabilmente in Lombardia tra la fine del XIV ed i primissimi anni del secolo seguente. Soldato di ventura, militò giovanissimo nelle schiere di Francesco [...] sforzeschi, fu, catturato anche Ludovico Gonzaga, figlio del marchese di Mantova. Nel marzo del 1439. C. era nella Tuscia e il legato pontificio, G. Vitelleschi, formalmenie alleato degli sforzeschi, ingiungeva ai Viterbesi di non farlo entrare in ...
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COLONNA, Giovanni
Werner Maleczek
Sebbene i documenti relativi alle vicende di questo primo cardinale Colonna siano noti da tempo, la suo biografia è stata ricostruita finora solo in modo lacunoso.
Come [...] della città. Dopo un breve soggiorno in Curia, Onorio III gli affidò l'ufficio di rettore pontificio nel ducato di Spoleto e in Tuscia. Come tale è ricordato tra il 21 dic. 1225 e il 16 apr. 1227. Gregorio IX lo richiamò in Curia subito dopo la ...
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FIESCHI, Percivalle
Giovanni Nuti
Figlio di Tedisio e di una Simona forse appartenente alla casata genovese dei Camilla, nacque probabilmente a Genova, nella prima metà del sec. XIII dal ramo dei conti [...] e dalla Provenza. Come canonico di Parma compare in un documento del 24 dic. 1261con cui Guala, legato papale in Tuscia, lo incaricava di assolvere da ogni sanzione spirituale Niccolò Fieschi, suo fratello, che a suo tempo era stato scomunicato ...
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GUIDI, Guido (Guido Guerra III)
Mario Marrocchi
Settimo di questo nome, figlio del conte Guido (VI), nacque verso la fine del quarto decennio del XII secolo.
Alla morte del padre, avvenuta nel 1157, [...] il G. compare infatti a più riprese accanto a Federico I Barbarossa: il suo ruolo nella politica italiana, in particolare in Tuscia, fu senz'altro centrale, come dimostra la sua costante presenza accanto al Barbarossa o a suoi legati, nonché la sua ...
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MALAVOLTI, Rinaldo
Bruno Bonucci
Figlio di Uguccione, nacque a Siena presumibilmente negli anni Quaranta del Duecento.
Il padre, camerlengo di Biccherna e membro del Consiglio generale del Comune, ebbe [...] Urkunden von Volterra (778-1303), a cura di F. Schneider, I, Roma 1907, nn. 691, 814, 817, 904, 909 s., 933 s.; Rationes decimarum Italiae. Tuscia, I, a cura di P. Guidi 1932, pp. XXI s. e ad ind.; II, a cura di M. Giusti - P. Guidi, ibid. 1942, ad ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...