MARCELLINO
Mario Marrocchi
Nacque tra il 1200 e il 1210 ad Ancona, come attestato dalla documentazione pontificia (cfr. Les registres…; Documenti per la storia…).
La letteratura erudita lo ha ritenuto [...] rettore della Marca.
Qui, dove lo scontro tra filopapali e filoimperiali procedeva con un'intensità non dissimile da quella presente in Tuscia, M. prese una decisa posizione a favore del pontefice. In uno degli scontri tra le due fazioni, a Osimo, M ...
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ERMANNO
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Di questo ecclesiastico è nota solo l'attività da lui svolta come vescovo di Volterra, sede di cui è attestato presule dalle fonti a noi note solo a partire dal [...] consistenza a persone di un qualche rilievo sociale.
Il 17 genn. 1073, insieme con altri prelati e importanti personaggi della Tuscia, E. intervenne a un placito presieduto dai marchesi Beatrice e Goffredo di Toscana. Sul piano pastorale, a quanto ci ...
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ENRICO di Castiglia (Henricus de Castella, Henricus de Hispania, Arrigo di Castiglia, Anrricus, Don Enrrique)
Norbert Kamp
Nacque all'inizio del marzo 1230, quarto figlio di Fernando (Ferdinando) III [...] si assunse inoltre il compito di tutelare i diritti di Corradino e dell'Impero. E. fu eletto dai confederati capitano generale della Tuscia per cinque anni con uno stipendio di 10.000 lire pisane, e con l'obbligo di tenere ai suoi ordini un esercito ...
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BISENZIO, Guiduccio di
Daniel Waley
Figlio - quasi certamente l'unico che riuscì a superare l'infanzia - di Guido, signore di Bisenzio (e dell'attuale isola Bisentina nel lago di Bolsena), e di sua [...] presto vi acquistò la posizione di rilievo maggiore.
Alleatosi con Viterbo e col rettore del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia - allora Bernardo di Cucuiaco -, il B. portò la coalizione a schierarsi contro i guelfi del Lazio settentrionale, che erano ...
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CAETANI, Roffredo
Daniel Waley
Terzo di questo nome, pronipote del pontefice Bonifacio VIII, nacque intorno al 1270 da Pietro (II), nipote del papa, e da Giovanna da Ceccano. Nulla sappiamo dei suoi [...] familiare nell'Italia centrale e nel Regno. La sua nuova attività iniziò con la nomina a rettore del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia, come successore del padre, il 31 marzo 1296. Il C. non svolse personalmente i compiti del suo ufficio, ma si fece ...
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PIETRO
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
– Attestato come vescovo di Pisa il 19 marzo 1106, successe a Daiberto, morto a Messina il 15 giugno 1105.
Non ne conosciamo la famiglia: un’infondata tradizione [...] con il visdomino Graziano e il giudice Ildebrando, rettore dell’Opera della cattedrale di S. Maria, acquistò dal marchese di Tuscia Rabodo il castello e la corte di Bientina, importante crocevia d’itinerari terrestri e fluviali tra l’Arno e il lago ...
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CAETANI, Pietro
Daniel Waley
Figlio primogenito di Roffredo - fratello di Bonifacio VIII e conte di Caserta - e di Elisabetta Orsini, secondo di questo nome, nacque probabilmente intorno al 1245.Poco [...] 1295, il C. fu chiamato a coprire un importante ufficio nello Stato pontificio, quello di rettore del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia: a tratti - o forse per tutto il periodo - si fece rappresentare da un vicario, un certo Amato di Anagni. Il 31 ...
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COSTANTINO di Sicilia (Constantinus de Phimo, de Fimo, de Euphemio)
Norbert Kamp
Apparteneva a una famiglia siciliana di origine greca, come rivelano i nomi in essa ricorrenti, la quale si era stabilita [...] resosi colpevole di alto tradimento, C. passò temporaneamente, come altri suoi conterranei, al servizio dell'amministrazione imperiale in Tuscia. Nell'ottobre del 1246 svolse le funzioni di vicario nel contado di Siena, nella diocesi di Chiusi e nel ...
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FILIPPESCHI, Bartolomeo
Lucio Riccetti
Nato in Orvieto, probabilmente tra il 1160 e il 1180, figlio di Filippo, è il primo personaggio storicamente certo della sua famiglia e, almeno da un punto di [...] del mutamento politico avvenuto in seguito alla politica di restaurazione e recupero del Patrimonium sancti Petri nella Tuscia avviata da papa Innocenzo III. Questa iniziativa favorì infatti l'insorgere sulla scena politica orvietana di nuove ...
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ANSELMO da Baggio, santo
Cinzio Violante
Apparteneva alla famiglia da Baggio, che aveva il capitanato della pieve di Cesano Boscone, ed era nipote di quell'Anselmo (I) che era stato vescovo di Lucca [...] scomunica.
Nell'agosto dello stesso anno 1073 è attestata la presenza di A. in Verona insieme con Beatrice e Matilde di Tuscia, le quali conducevano in quel tempo una attiva politica di mediazione fra il papa e il re, ed avevano particolare interesse ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...