BONVICINO
Ugolino Nicolini
Frate dell'Ordine militare dei templari, l'inizio della sua attività come persona di fiducia di Gregorio IX è collegato probabilmente con la sua origine perugina o assisana [...] benefici, ricompense e premi di fedeltà; sorvegliò, contemporaneamente, anche l'attività economica delle case dei templari della Tuscia, del ducato di Spoleto e della Marca Anconitana. Quantunque nei registri vaticani di Alessandro IV e di Urbano ...
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CAETANI, Pietro Viatico
Daniel Waley
Nacque probabilmente prima dell'anno 1220, fratello di Roffredo (I) e perciò zio di Benedetto (il futuro papa Bonifacio VIII) della cui educazione si occupò attivamente. [...] col pretesto che il clero della diocesi doveva pagare la procura al rettore del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia.
La questione sollevata dai rettori di questa provincia pontificia - i quali volevano includere Todi nella loro giurisdizione - dovette ...
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PAGLIA, Nicola di Giovinazzo, beato
Luciano Cinelli
PAGLIA, Nicola di Giovinazzo (Nicolaus de Iuvenatio, de Palea), beato. – Nacque a Giovinazzo (Bari) alla fine del XII secolo da una famiglia nobile [...] di provinciale in una lettera inviata da papa Gregorio IX agli abati, ai priori, ai prevosti e alle abbadesse della Tuscia, in cui il pontefice lo presenta, insieme ai confratelli Giovanni da Salerno, priore di S. Maria Novella, e fra Federico ...
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BOHIER, Pietro (Petrus Boherius, Boherii, Boerii)
Enzo Petrucci
Originario di La Retorte (comune del distretto di Carcassona, dipartimento dell'Aude), nella Francia meridionale, nacque presumibilmente [...] del tesoriere del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia Angelo Tavernini, rimetteva al collettore apostolico Guglielmo di e governatore generale di Roma, del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia, del ducato di Spoleto, della Campagna e della Marittima, di ...
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LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] … 1983, I, Firenze 1986, pp. 309-325; J. Raspi Serra - C. Laganara Fabiano, Economia e territorio. Il Patrimonium Beati Petri nella Tuscia, Napoli 1987, pp. 8, 371 s.; G. Matthiae, Pittura romana del Medioevo. Secoli IV-X, I, a cura di M. Andaloro ...
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BENVENUTO da Orvieto
Daniel Waley
Nacque ad Orvieto - o nelle vicinanze - intorno al 1230; non si sa nulla della sua vita giovanile né delle circostanze per cui entrò nell'Ordine francescano. Inquisitore [...] 1278 venne incaricato della colletta della decima per la crociata nella marca d'ancona e nel Patrimonio di S. Pietro in Tuscia, nel ducato di Spoleto, in Romagna e in Massa Trabaria. Egli era ancora impegnato in questo ufficio nel marzo del 1279 ...
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BENTIVEGNA (Bentivegni), Bentivegna
Daniel Waley
Nato probabilmente prima del 1230, quasi certamente da famiglia di Todi, è spesso descritto quale fratello del cardinale Matteo di Acquasparta: ma questa [...] tudertini, nonché per il tentativo di assicurare l'esenzione dalla giurisdizione del rettore del Patrimonio di S. Pietro nella Tuscia (settembre-ottobre 1278). Nel suo testamento (del giugno 1286: con codicilli del 7 nov. 1286, 3 maggio 1288 e ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] abate Guglielmo di Volpiano il possesso del monastero di St-Pierre-de-Bèze, che gli era stato offerto dal vescovo di Langres.
Dalla Tuscia G. inviò anche legati alla corte di Ottone III, in quel momento al di là delle Alpi, per chiedere al sovrano di ...
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COCCONATO, Uberto (Oberto) di
Aldo A. Settia
Fratello di Bonifacio, vescovo eletto di Asti dal 1244 al 1260, e di Alemanno Emanuele e Guido.
Non è possibile stabilire la relazione di parentela, che [...] successivo, ritenne di potergli affidare numerose missioni diplomatiche di un certo impegno: nel 1257, come rettore del Patrimonio in Tuscia, fu incaricato di occuparsi dei beni del vescovo di Volterra; nello stesso anno era nunzio papale a Milano; l ...
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ADAMO
Raoul Manselli
Nominato da Ottone I abate del monastero benedettino della Trinità (poi di S. Clemente) a Casauria, dovette subito rivolgere tutto il suo impegno alla ricostruzione del patrimonio [...] solo i beni farfensi nelle Marche, mentre Giovanni avrebbe tenuti quelli della Sabina, del territorio spoletino e della Tuscia.
Come vescovo A. si rese benemerito della sua Chiesa, facendo al capitolo una donazione che venne confermata da ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...