Studioso italiano di genetica vegetale (n. Roma 1925), professore all'univ. di Bari (1968-79) e in quella della Tuscia a Viterbo (dal 1980) della quale è stato rettore dal 1982 al 1999 e dal 2001 prof. [...] emerito. Già presidente dell'Istituto nazionale della nutrizione, è presidente (dal 1988) dell'Accademia nazionale delle scienze detta dei Quaranta e socio nazionale dei Lincei (1991). Ha svolto funzioni ...
Leggi Tutto
Aldobrandeschi
Famiglia signorile originaria di Lucca. Acquisì il titolo comitale nel 9° sec. e concentrò presto i suoi interessi nella Tuscia meridionale dove dominò per più di tre secoli su un vasto [...] territorio. Nel 1216 la contea fu divisa in quattro parti e la potenza politica ed economica degli A. si indebolì gradualmente. Il titolo e gli ultimi domini del ramo principale di Santa Fiora passarono ...
Leggi Tutto
PIETRO d'Ancarano
Orazio Condorelli
PIETRO d’Ancarano. – Nacque da un ramo della famiglia Farnese stabilito nel castrum di Ancarano, in Tuscia, come egli stesso dichiara: «Ego Petrus de Ancharano de [...] nobilibus de Farnesio provincie patrimonii beati Petri in Tuscia» (Comm. in Sextum, Lugduni 1531, c. 2ra). Dal testamento si apprende che il padre si chiamava Giovanni Cola e la madre apparteneva alla famiglia dei Vitellesi di Corneto (Fantuzzi, 1781 ...
Leggi Tutto
CACCIACONTI, Cacciaconte (Cazaconte, Cazacomes, Caziacomes, Cacciacomes)
Norbert Kamp
Figlio di Ildibrandino di Guido, uno degli esponenti più in vista della nobiltà ghibellina di Tuscia, nacque con [...] i suoi seguaci italiani, rinnovò anche - in questo contesto - il legame con i Cacciaconti, capi della lega ghibellina della Tuscia, ai quali notificò, da Vicenza, i suoi piani ulteriori. Poco dopo Corrado IV si adoperò a insediare - in antagonismo ...
Leggi Tutto
Poeta latino (sec. 5º d. C.), nato in Gallia (a Poitiers, o a Tolosa, o a Narbona) da Lacanio che fu governatore di Tuscia e Umbria. Fu praefectus urbi nel 414; imbarcatosi (417) a Portus Augusti per tornare [...] in patria, descrisse il suo viaggio dalla foce del Tevere a Luni (le vecchie strade consolari di terra erano ormai in rovina e malsicure) in un poema in distici elegiaci De reditu suo (in due libri, il ...
Leggi Tutto
Nobile romano (sec. 14º). Prefetto di Roma, fece assurgere la sua famiglia alla massima potenza, divenendo di fatto signore del Patrimonio della Chiesa in Tuscia. Avendo rifiutato obbedienza a Cola di [...] Rienzo, fu costretto con le armi alla consegna di Vetralla e altre terre e alla rinuncia alla dignità prefettizia, che riottenne solo dopo un atto di soggezione (1347). Rimase però sempre ostile a Cola ...
Leggi Tutto
FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] per l'Umbria, V (1899), pp. 24-32; M. Antonelli, Vicende della dominazione pontificia nel Patrimonio di S. Pietro in Tuscia dalla traslazione della sede alla restaurazione dell'Albornoz, in Arch. della R. Soc. romana di storia patria, XXV (1902), pp ...
Leggi Tutto
Scrittore e traduttore italiano (n. Roma 1970). Diplomato all’Accademia d’arte drammatica Silvio D’Amico, si è occupato per anni di teatro. Laureato in Lingue presso l’Università della Tuscia di Viterbo, [...] collabora con varie case editrici come traduttore da portoghese, francese e inglese. Insegna traduzione dal portoghese e teoria della traduzione presso l’università di Roma Unint. È autore di due saggi ...
Leggi Tutto
Ricci, Saverio. – Storico italiano (n. Avellino 1960). Collaboratore dell'Istituto della Enciclopedia italiana, di cui nel 2001 è stato responsabile delle attività culturali, dallo stesso anno docente [...] di Storia della filosofia presso l’Università della Tuscia, ha concentrato i suoi studi sulla storia del pensiero filosofico, politico e scientifico del periodo della Controriforma. Della sua densa produzione si citano qui i volumi Il 1848 a Napoli. ...
Leggi Tutto
ANGUILLARA, Pandolfo
Ludovico Gatto
Nacque nella seconda metà del XII secolo, e nel giugno del 1186, insieme con altri nobili romani e con Leone "de Monumento" console di Roma, ricevette ad Orvieto [...] . Parecchi anni più tardi, e precisamente dopo il 1240, l'A. era uno dei principali partigiani di Federico II nella Tuscia romana. Come tale nel 1243 si trovò a capo di una aliquota delle truppe imperiali che stringevano d'assedio Viterbo; ritiratosi ...
Leggi Tutto
tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...