Figlio (sec. 12º) di Pietro I, ricevette la prefettura (1167) da Federico Barbarossa, in compenso dell'aiuto dato a questo dal padre. Cercò inutilmente di ottenere la signoria di Tuscolo e di allargare [...] il suo dominio sulla Tuscia. Dopo la pace stipulata tra Federico e papa Alessandro III, si ritirò in Viterbo con l'antipapa Callisto III, finché, accortosi dell'inutilità della ribellione, si sottomise ottenendo dal papa l'investitura dei suoi beni. ...
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Craveri, Benedetta. – Francesista, critica letteraria e scrittrice italiana (n. Roma 1942). Nipote di B. Croce e allieva di G. Macchia, è considerata una delle massime studiose italiane di Lingua e letteratura [...] francese, materia che ha insegnato presso l’Università della Tuscia e attualmente insegna presso l' Università degli Studi Suor Orsola Benincasa. Nel 2007 ha collaborato come docente invitata con l’Università della Sorbona. Dal 1976 al 1986 ha ...
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Ecclesiastico (n. Roma 1230 circa - m. Perugia 1305), figlio di Gentile e di una Costanza; dopo gli studî a Parigi, fu (1262) nominato cardinale diacono di S. Maria in Portico da Urbano IV e, due anni [...] dopo, rettore del Patrimonio della Chiesa in Tuscia. Durante il pontificato del suo parente Niccolò III, fu personaggio molto influente nel Sacro Collegio e tentò di opporsi nel conclave di Viterbo all'elezione di un papa favorevole ai Francesi. Fu ...
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Burgundo (sec. 10º); venuto in Italia, uccise (939), per istigazione di Ugo di Provenza, Anscario II, marchese di Spoleto e Camerino, occupandone il dominio; ma due anni dopo fu allontanato dallo stesso [...] Ugo, che gli concesse la giurisdizione su Farfa e i monasteri regi ai confini della Tuscia e della marca di Fermo. ...
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POGGIO
Francesco Salvestrini
(Podo), santo. – Nacque all’epoca di Ugo d’Arles re d’Italia (926-947).
L’erudizione storica toscana del Cinquecento (Vincenzo Borghini, Silvano Razzi) e del Settecento [...] Firenze 1782, p. 4; Bibliotheca Hagiographica Latina, II, Bruxellis 1900-1901, n. 6868, p. 1000; A. Falce, Il marchese Ugo di Tuscia. Ricerche, Firenze 1921, pp. 43 s., 56 s., 155-157; B. Quilici, La Chiesa di Firenze nell’Alto Medioevo, in Studi in ...
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LAPINA da Firenze
Emilio Panella
Fiorentina del "popolo" di S. Lorenzo, fu moglie di Lapo, deceduto prima del 1327. Non si hanno notizie di L. prima della sua condanna per eresia, avvenuta nel 1327.
Nel [...] settembre di quell'anno l'inquisitore francescano nella provincia di Tuscia, fra Accursio di Ghinuccio Bonfantini da Firenze, inquisiva L. e la condannava per eresia; dopo il suo pentimento, le rilasciava lettere patenti che testimoniavano abiura, ...
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ANGUILLARA, Pandolfo
Ludovico Gatto
Nacque dal conte Pandolfo dell'Anguillara, ardente ghibellino, nella prima metà del XIII secolo, ma, contrariamente al padre, fu guelfo e accanito avversario della [...] sempre crescente potenza di Pietro di Vico. Come il padre aveva incarnato l'anima della riscossa ghibellina nella Tuscia, così egli raccolse intorno a sé le forze guelfe del Patrimonio ed ebbe una parte assai notevole nel rafforzamento del dominio ...
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Coscioni, Luca. – Uomo politico e attivista per i diritti civili italiano (Orvieto 1967 - ivi 2006). Laureatosi nel 1991 in Economia e commercio presso l'Università La Sapienza di Roma e addottoratosi [...] nel 1994, docente dall’anno successivo di Politica economica presso l’Università degli Studi di Viterbo La Tuscia, nel 1995 ha iniziato la sua carriera politica come consigliere comunale a Orvieto; nello stesso anno gli è stata diagnostica la ...
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FARNESE, Pietro (Petruccio)
Andrea Zorzi
Nato intorno all'inizio dei XIV secolo., probabilmente figlio primogenito di Nicola (Cola) di Ranuccio, crebbe negli anni in cui i diversi rami della famiglia [...] 50; P. Fabre, Un registre caméral du cardinal Albornoz en 1364. Documents pour servir à l'histoire du Patrimonium B. Petri in Tuscia au quatorzième siècle, in Mélanges d'arch. et d'histoire de l'École française de Rome, VII (1887), pp. 135, 141, 157 ...
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GIOVANNI (Giovanni Bono, Giovanni il Buono), santo
Vasco La Salvia
L'unica notizia storicamente accertata riguardante questo vescovo di Milano è relativa alla sua sottoscrizione degli atti del concilio [...] , convocato da papa Martino I e articolatosi in cinque sessioni nell'ottobre 649, vide la partecipazione dei vescovi della Tuscia longobarda, di 37 monaci e abati greci, in rappresentanza della Chiesa orientale, pur se residenti in Roma, e del ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...