Successore (m. Roma 606) di Gregorio I Magno. Nativo di Blera nella Tuscia, fu consacrato papa nell'ottobre 604; della sua attività restano scarse e poco significative notizie. ...
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BONAVENTURA da Bagnoregio, santo
Raoul Manselli
Nacque a Civita di Bagnoregio, nella Tuscia romana, da un medico di elevata condizione familiare, Giovanni di Fidanza, e da Maria di Ritello. Battezzato [...] col nome paterno, Giovanni, trascorse i primi anni della sua vita nella città natìa.
Una tradizione vorrebbe la famiglia di B. legata da parentela con l'omonima nobile famiglia dell'Aquila e di Città di ...
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Leone I, santo
Elena Cavalcanti
La scarna notizia del Liber pontificalis ne assegna le origini alla Tuscia e dice chiamarsi Quinziano il padre. Null'altro si sa della famiglia e del luogo di nascita; [...] né può esserne fissata con esattezza la data. La città di Volterra e un piccolo centro, Pierle, nel Cortonese, se ne sono attribuiti lungo i secoli la tradizione dei natali. Un'espressione in cui L. parla ...
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FARNESE, Guido (Guitto, Guittone)
Angela Lanconelli
Vescovo di Orvieto dal 1302 al 1328, vicario papale a Roma (1307) e rettore della provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia (1319-1323), è generalmente [...] per l'Umbria, V (1899), pp. 24-32; M. Antonelli, Vicende della dominazione pontificia nel Patrimonio di S. Pietro in Tuscia dalla traslazione della sede alla restaurazione dell'Albornoz, in Arch. della R. Soc. romana di storia patria, XXV (1902), pp ...
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Ecclesiastico (n. Roma 1230 circa - m. Perugia 1305), figlio di Gentile e di una Costanza; dopo gli studî a Parigi, fu (1262) nominato cardinale diacono di S. Maria in Portico da Urbano IV e, due anni [...] dopo, rettore del Patrimonio della Chiesa in Tuscia. Durante il pontificato del suo parente Niccolò III, fu personaggio molto influente nel Sacro Collegio e tentò di opporsi nel conclave di Viterbo all'elezione di un papa favorevole ai Francesi. Fu ...
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POGGIO
Francesco Salvestrini
(Podo), santo. – Nacque all’epoca di Ugo d’Arles re d’Italia (926-947).
L’erudizione storica toscana del Cinquecento (Vincenzo Borghini, Silvano Razzi) e del Settecento [...] Firenze 1782, p. 4; Bibliotheca Hagiographica Latina, II, Bruxellis 1900-1901, n. 6868, p. 1000; A. Falce, Il marchese Ugo di Tuscia. Ricerche, Firenze 1921, pp. 43 s., 56 s., 155-157; B. Quilici, La Chiesa di Firenze nell’Alto Medioevo, in Studi in ...
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LAPINA da Firenze
Emilio Panella
Fiorentina del "popolo" di S. Lorenzo, fu moglie di Lapo, deceduto prima del 1327. Non si hanno notizie di L. prima della sua condanna per eresia, avvenuta nel 1327.
Nel [...] settembre di quell'anno l'inquisitore francescano nella provincia di Tuscia, fra Accursio di Ghinuccio Bonfantini da Firenze, inquisiva L. e la condannava per eresia; dopo il suo pentimento, le rilasciava lettere patenti che testimoniavano abiura, ...
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EREMITI DI S. AGOSTINO
P.F. Pistilli
L'Ordine mendicante degli E. di s. Agostino, detti anche Eremitani o Agostiniani, non esente ai primordi da accenti ascetici, nacque dalla volontà di raggruppamento [...] presenti sul territorio italiano e spesso accomunate dall'adesione alla Regola di s. Agostino: Giamboniti, Brettinesi, Eremiti della Tuscia ed Eremiti del Montefavale. Il Capitolo di fondazione, indetto da Innocenzo IV (1243-1254), venne celebrato a ...
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Pistoia
Città della Toscana. L’antica Pistoriae o Pistorium fu probabilmente municipio. Dopo la caduta dell’impero d’Occidente, con i longobardi P. divenne centro militare e amministrativo fra i più [...] sul confine con l’Italia bizantina. Fu sede di gastaldato, poi centro di contea, entrando a far parte della marca di Tuscia. Il suo Comune, sorto alla fine del sec. 11°, ebbe vita fiorente nei due secoli successivi, lottando anche con successo contro ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...