FRANCIOTTI, Giovanfrancesco
Paolo Cherubini
Nacque nel 1456, probabilmente a Lucca. La data di nascita si desume dalla testimonianza di Jacopo Gherardi da Volterra, secondo il quale il F. aveva l'età [...] Camera apostolica des 15. Jahrhunderts, Innsbruck 1889, pp. 111 s.; A. Anzilotti, Cenni sulle finanze del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia nel sec. XV, in Arch. della Soc. romana di storia patria, XLII (1919), pp. 362, 364; P. Paschini, Il carteggio ...
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PALMIERI, Niccolo
Abbondio Zuppante
PALMIERI, Niccolò. – Nacque in Sicilia, probabilmente a Naro nei pressi di Agrigento, il 26 ottobre 1401 da Riccardo, esponente della nobiltà locale.
Non è noto quando [...] -1467) di N. P., in N. P. umanista e vescovo di Orte dal 1455 al 1467. Atti delle Giornate di studio per la storia della Tuscia…1992, a cura di A. Zuppante, Orte 1996, pp. 11-30; C. Bianca, Sermoni ed orazioni di N. P., ibid., pp. 31-43; W. Bracke ...
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FRANCESCOd'Assisi (Franciscus Bartholi de Assisio)
Mario Sensi
Figlio di Bartolo, nacque ad Assisi sulla fine del sec. XIII. Ignoriamo il nome della madre, l'origine e le condizioni sociali della sua [...] sue normali attività di ufficio, nella trascrizione - forse su incarico del confratello Accursio Bonfantini, allora inquisitore di Tuscia - di alcuni testi. Continuava, in ogni modo, a intrattenere rapporti con fautori, aperti e occulti, del deposto ...
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CAETANI, Francesco
Daniel Waley
Figlio di un fratello di Bonifacio VIII, Roffredo (II) conte di Caserta, e di Elisabetta Orsini, nacque intorno al 1260. Probabilmente in età molto giovane sposò Maria, [...] , presso il Tevere, era un'appendice al nucleo dei possedimenti dei Caetani nel Lazio (Viterbo) e nel Patrimonio in Tuscia (Orvieto, contado aldobrandesco). Nel medesimo tempo (marzo-aprile 1302) il C. ottenne anche il possesso della fortezza di Capo ...
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GREGORIO de Romania (de Campagna)
Maria Pia Alberzoni
Il suddiacono e cappellano papale G., la cui nascita può essere collocata negli anni Ottanta del XII secolo, fu attivo presso la Curia papale nei [...] particolare importanza nel quadro della politica di Gregorio IX.
Nel giugno del 1239 G. era rettore del Patrimonium Beati Petri nella Tuscia e nel Ducato di Spoleto e, in quanto tale, accolse la promessa del podestà di Perugia di rispettare i diritti ...
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CELESTINO III
OOvidio Capitani
Per tre aspetti, di grande importanza, la figura di C. acquista notevole rilievo in un contesto riferito a Federico II: il suo collegamento con quel clero romano che proprio [...] Scolari. A questi, l'imperatore restituì alcune terre occupate in precedenza nell'Italia centrale (specialmente Umbria e Tuscia) senza tuttavia pregiudicare i diritti imperiali sulle stesse ("tam de proprietate quam de possessione"). Questa linea, in ...
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BONONIO, santo
Giovanni Tabacco
Nacque intorno alla metà del sec. X a Bologna, dove fu monaco sin da fanciullo, vivendo per alcuni anni nel cenobio di S. Stefano. Recatosi pellegrino in Oriente, si [...] . Schwartz, Die Fälschungen des Abtes Guido Grandi, in Neues Archiv, XL (1915), pp. 185-215, 228-233; A. Falce, Il marchese Ugo di Tuscia, Firenze 1921, pp. 97-99, 134-146, 182-240; G. Tabacco, La Vita di s. Bononio di Rotberto monaco e l'abate Guido ...
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GERARDO
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
Originario di Lucca, figlio di Inghifredo di Cunimondo, detto Inghizo, e di Burga, della quale non è noto il casato, nacque nella seconda metà del X secolo; apparteneva [...] s.; E.G. Ranallo, The bishops of Lucca from Gherard I to Gherard II (868-1003): a biographical sketch, in Lucca e la Tuscia nell'Alto Medio Evo. Atti del V Congresso internazionale di studi sull'alto Medioevo, Lucca… 1971, Spoleto 1973, pp. 733 s.; H ...
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CAMPANA
P.F. Pistilli
Strumento di metallo, generalmente in bronzo ma anche in lamina di ferro battuto, a forma di tazza rovesciata, che emette suono in seguito alla percussione mediante un batacchio [...] la fine del primo tipo, che peraltro sembra rimanere pressoché sconosciuto in Italia. Il rinvenimento nelle campagne di Canino, nella Tuscia romana, di una c. in bronzo (Roma, BAV, Mus. Sacro) databile in base alla sua iscrizione al sec. 8°-9 ...
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GALGANO
Lorenzo Fabbri
Fu vescovo di Volterra dal 1150 al 1170 circa: non si hanno notizie antecedenti al suo episcopato. Altrettanto ignota è l'origine familiare: una presunta appartenenza di G. al [...] l'esclusione dall'ufficio. Tuttavia, soprattutto in una prima fase, la situazione rimase abbastanza incerta. Tra i vescovi della Tuscia, l'arcivescovo di Pisa, Villano, e quello di Firenze, Giulio, tennero all'inizio un atteggiamento favorevole ad ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...