SPOLETO, DUCATO DI
HHannelore Zug Tucci
Il ducato di Spoleto dell'epoca degli Hohenstaufen, sorto in misura ridotta su quello longobardo che "a fonte Tiberis usque ad laevam Anienis ripam extendebatur", [...] III che ora, nel 1222, avvenivano senza la sua volontà le operazioni di Bertoldo appoggiate dal legato imperiale in Tuscia, il dapifero Gonzolino da Wolfenbüttel, e volte alla conquista del ducato, operazioni già riuscite con Gubbio, Foligno e Nocera ...
Leggi Tutto
Giudici, Regno d'Italia
Mario Ascheri
Thomas Szabó
Nel corso del lungo periodo federiciano giunse a maturazione una trasformazione profonda delle istituzioni pubbliche nel Regno. Essa non poté non [...] V, 1, nrr. 12654, 12655), assegnò a un proprio nuncius ‒ Everardo da Lutra ‒ la competenza giudiziaria dell'Impero per la Tuscia nelle cause sia civili che criminali (Historia diplomatica, II, pp. 115-116), e quest'ultimo lo ritroviamo, ad esempio, l ...
Leggi Tutto
GUIDI, Guido (Guido Guerra)
Mario Marrocchi
Quinto di questo nome, figlio del conte Guido (IV) e di Ermellina (Armellina), figlia di un esponente della famiglia Alberti, nacque intorno agli anni Settanta [...] locale ma anche capace di alleanze a largo raggio e, in particolare, con il Papato riportò in auge il ruolo dell'Impero nella Tuscia. Il G. trovò così il suo nuovo punto di riferimento in Corrado, vicario di Enrico V per la Marca, accanto al quale lo ...
Leggi Tutto
ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] che l'esatne della questione fosse affidato dal papa ad un collegio giudicante composto di tre altri vescovi della Tuscia longobarda - quelli di Volterra, Città di Castello e Chiusi -; ma permise che il collegìo stesso inviasse la propria sentenza ...
Leggi Tutto
PANNOCCHIESCHI, Paganello
Maria Luisa Ceccarelli Lemut
PANNOCCHIESCHI, Paganello (Nello). – Figlio di Inghiramo, apparteneva al ramo della casata Pannocchieschi discendente da Mangiante di Ranieri II [...] per beni illecitamente ottenuti Nello aveva ricevuto come penitenza da Napoleone, cardinale diacono di S. Adriano, allora legato papale in Tuscia, di pagare per un anno intero le spese di un cavaliere ben equipaggiato in caso di una nuova crociata in ...
Leggi Tutto
PASQUALE III, antipapa
Andrea Antonio Verardi
PASQUALE III, antipapa. – Al secolo Guido da Crema, città nelle cui vicinanze forse nacque sul finire dell’XI secolo o nei primi del XII, Pasquale non è [...] creati da Vittore IV – con il nome di Pasquale III, alla presenza di numerosi vescovi e chierici della Lombardia e della Tuscia, del prefetto della città di Roma, di molti nobili romani e del cancelliere imperiale e vescovo di Colonia, Rainaldo di ...
Leggi Tutto
FEDERICO d'Antiochia
Ernst Voltmer
Era figlio naturale dell'imperatore Federico II e di Maria (Matilde) d'Antiochia, appartenente a una nobile famiglia del Regno di Sicilia e figlia, forse, di Roberto [...] 1246 e fino al novembre 1248 è ricordato come vicario generale in Toscana e nel Patrimonio di S. Pietro in Tuscia ("in Tuscia et ab Amelia usque Cornetum et per totam Maritiman"). In seguito, fino alla fine del 1250, il suo vicariato comprendeva ...
Leggi Tutto
Basilicata
CCosimo Damiano Fonseca
Difficile da definire nella sua consistenza geografica per la fluidità dei suoi confini specialmente per quanto riguarda l'area occidentale dell'antica Lucania, la [...] in quei mesi nella sua cancelleria venivano redatti sette documenti destinati al monastero del Ss. Salvatore di Monte Amiata, ai comuni della Tuscia, a Venceslao re di Boemia, a Gerardo vescovo di Brema, a Sergio abate del monastero di S. Maria e dei ...
Leggi Tutto
Constitutio in basilica beati Petri
Filippo Liotta
L'incoronazione imperiale di Federico II, a lungo da questi cercata, poté avere luogo il 22 novembre 1220 per mano del pontefice Onorio III nella romana [...] degli uffici della cancelleria papale, giacché il pontefice stesso raccomanda al suo legato per la trattativa, Nicolò di Tuscia, di adoperarsi efficaciter affinché "i capitali che vi inviamo, redatti adeguatamente, ma salvo il significato, siano ...
Leggi Tutto
PANDOLFO da Lucca
Mauro Ronzani
PANDOLFO da Lucca. – A questo ecclesiastico lucchese, creato cardinale prete della Basilica dei XII Apostoli da papa Lucio III nel dicembre 1182, è spesso attribuito, [...] di Celestino III in lui non venne meno, sì che nel marzo 1197 il papa lo inviò come Legato apostolico in Tuscia.
In tale veste, Pandolfo era abilitato ad occuparsi anche di questioni ecclesiastiche. Così, il 29 aprile 1197, nel palazzo vescovile ...
Leggi Tutto
tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...