ALBOINO, re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Figlio di Audoino, re dei Longobardi, e di Rodelinda, sali al trono fra il 560 e il 565;pagano come suo padre, aveva, tuttavia, preso in moglie una principessa [...] settentrionale con Acqui e Tortona; una piccola parte della Venetia; la Piaminia, il Picenum, la costa e la parte meridionale della Tuscia, il territorio di Roma. Fra il maggio e il giugno di quell'anno era caduta anche in potere dei Longobardi, dopo ...
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FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio primogenito di Pietro di Ranuccio di Cola e di Pentasilea Dolci di Corbara, nacque presumibilmente nel penultimo decennio del XIV secolo.
In quel periodo la sua [...] , Roma 1985, pp. 372 ss.; B. M. Apollonj Ghetti, Considerazioni introduttive allo studio delle sopravvivenze farnesiane nella Tuscia, in I Farnese dalla Tuscia romana alle corti d'Europa, Viterbo 1985, pp. 17 s.; B. Barbini, I Farnese a Viterbo ...
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MALAVOLTI, Donosdeo
Bruno Bonucci
Figlio di Meo (Bartolomeo), nacque probabilmente a Siena o nel suo contado intorno ai primi anni Ottanta del XIII secolo.
Attestato per la prima volta il 20 sett. 1308 [...] indebita, e a tal riguardo il 22 apr. 1338 il papa nominò inquisitore Ugo d'Augerio, rettore del Patrimonio in Tuscia. L'accusa di aver incamerato l'ingente somma di 50.000 fiorini dagli introiti derivantigli dal ruolo di governo condusse il ...
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GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] abate Guglielmo di Volpiano il possesso del monastero di St-Pierre-de-Bèze, che gli era stato offerto dal vescovo di Langres.
Dalla Tuscia G. inviò anche legati alla corte di Ottone III, in quel momento al di là delle Alpi, per chiedere al sovrano di ...
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VIABILITÀ, REGNO D'ITALIA E REGNO DI GERMANIA
TThomas Szabó
Federico II aveva ereditato un Impero che si estendeva dal Mare del Nord fino alla Sicilia e dalla contea di Borgogna e dalla Provenza fino [...] nr. 2691); Federico la adottò inoltre nel febbraio 1246 nella nomina di suo figlio, Federico d'Antiochia, a vicario generale della Tuscia (ibid., nr. 3538); la si incontra di nuovo nel novembre 1248 all'atto della nomina del conte Tommaso di Savoia a ...
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ARCHITETTURA, REGNO D'ITALIA
PPio Francesco Pistilli
La committenza architettonica di diretta matrice federiciana nel Regno d'Italia non è assolutamente paragonabile a quanto fu promosso dalla Corona [...] quel breve lasso di tempo che corre dalla data di acquisto degli immobili alla cacciata degli imperiali dal capoluogo della Tuscia, avvenuta nell'ottobre del medesimo anno.
Al contrario tutto fa credere che l'operazione si arrestò in un primo momento ...
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AMALASUNTA
Paolo Lamma
Figlia di Teodorico e di Audefleda, sposò nel 515 Eutarico, da cui ebbe un figlio, Atalarico, e una figlia, Matasunta. Dal 526,dopo la morte di Teodorico, resse il regno ostrogoto [...] orientali. Teodato si era costituito un largo dominio nella Tuscia e contro di lui già Teodorico aveva potuto prendere teologica, signore di possedimenti tali da farlo chiamare "re di Tuscia" (Hist. Franc., III, 61), era veramente singolare e ...
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FOLCACCHIERI, Bartolomeo (Meo, Abbagliato)
Roberta Mucciarelli
Figlio di Raniero e fratello del poeta Folcacchiero e di Mino, nacque certamente a Siena nel terzo di Camollia intorno al quarto decennio [...] Prato e Volterra stringevano un'alleanza della durata di dieci anni rivolta contro tutti i nemici della Chiesa "in Tuscia" che prevedeva l'aiuto reciproco nel caso di attacchi. Naturalmente gli alleati si preoccupavano anche di tenere sotto controllo ...
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Regione fisica e storica dell’Italia centrale, estesa sulla sinistra del basso corso del Tevere a monte di Roma. In epoca romana, almeno fino al 3°-4° sec. d.C., corrispondeva al territorio abitato dagli [...] (Ereto), Cures (Curi). Sotto Augusto la S. venne a far parte della IV regione e, dopo Costantino, fu incorporata nella Tuscia. In seguito all’ordinamento dell’Italia in ducati, buona parte della S. fece parte del ducato di Spoleto; una parte, annessa ...
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CAETANI, Benedetto
Daniel Waley
Figlio di Pietro (II) e di Giovanna da Ceccano, era pronipote del papa Bonifacio VIII. La prima notizia di una sua partecipazione all'amministrazione delle proprietà [...] sua nuova posizione di capo della famiglia nei possedimenti al nord di Roma, nominandolo rettore del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia, carica che il C. tenne per tutto il pontificato di Bonifacio VIII (cioè fino all'ottobre del 1303), facendosi ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...