BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] di Vairano e di Calvi, e poi (27 febbr. 1295) della contea di Caserta; e nel Patrimonio di S. Pietro in Tuscia, dove per qualche tempo procurò a un suo nipote la grande contea aldobrandesca, attraverso un matrimonio veramente mal assortito e anche ...
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Nacque verso il 955 da Dadone, conte di Pombia, figlio - forse - di un fratello del re Berengario Il (Anscario II, secondo il Carutti; Amedeo I, secondo il Baudi di Vesme). Il suo nome ripeteva quello [...] ; il documento relativo fu prodotto in un placito tenuto a Pavia nell'aprile 996) e ripetuta poi dal marchese Ugo di Tuscia, a Sale (Tortona), nel settembre del 996 (anche questa chartula offersionis fu subito prodotta in un placito, in pari data e ...
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ATALARICO
Paolo Lamma
Figlio di Eutarico e di Amalasunta, figlia di Teoderico (Jordanis Getica,parr. 80, 251), nacque nel 516 (Id., ibid.,par. 304) o nel 518 (Id., Romana,par. 367; Procopii Bellum Gothicum,l.I, [...] e figlio del primo matrimonio di Amalafreda. Di lui Procopio narra che viveva come un- gran signore nei suoi possessi di Tuscia e si vantava di conoscere la filosofia platonica e le lettere latine (Bellum Gothicum, I, 3, 1-3).Cassiodoro afferma che ...
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GOFFREDO il Barbuto, duca di Lotaringia e marchese di Toscana
Mario Marrocchi
Figlio di Gozzelone (I), duca di Lotaringia, nacque presumibilmente agli inizi del secolo XI.
Mentre restano oscure le origini [...] auxXe et XIe siècles, ibid., pp. 153, 160-163, 165, 167, 169-171, 173 s., 179-181; M. Nobili, Le famiglie marchionali della Tuscia, in I ceti dirigenti in Toscana nell'età precomunale, Atti del Convegno di Firenze, … 1978, Pisa 1981, pp. 81, 103; M.G ...
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FEDUCCI, Angelo (Angelo da Bibbiena)
Pierre Jugie
Figlio di Niccolò, era originario di Bibbiena (prov. di Arezzo). Fu ammesso a sostenere l'esame per il magistero in teologia nel 1363, il che induce [...] famiglia, ai conti di Anguillara, agli Orsini, al vescovo di Camerino e al tesoriere del Ratrimonio di S. Pietro in Tuscia, invitandoli a coadiuvare il F., suo nunzio, nell'opera pacificatrice e a mettere fine alle devastanti scorrerie dei Savelli e ...
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DUPUY (du Puy, de Podio), Géraud (Gerardo)
Bernard Guillemain
Originario del Limosino, forse della zona di Rosiers d'Egletons dalla quale - provenivano i Roger, è stato ritenuto imparentato con i papi [...] il titolo di vicario generale (8 sett. 1372). Il D. era ormai responsabile di Roma, del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia, del Ducato di Spoleto, della Sabina, della Campagna e della Marittima, della città di Perugia e anche di Todi, Rieti, Orvieto ...
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FEDERICO II di Svevia, imperatore, re di Sicilia e di Gerusalemme, re dei Romani
Norbert Kamp
Nacque il 26dic. 1194, due giorni dopo che il padre, l'imperatore Enrico VI di Svevia, era stato incoronato [...] delle tensioni prodotte dalla sua instancabile politica condotta su vari fronti.
Mentre il fratello di Enrico VI, il duca Filippo di Tuscia, che avrebbe dovuto condurre l'erede al trono F. da Foligno in Germania, alla notizia della morte di Enrico VI ...
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HOHENSTAUFEN, FAMIGLIA
HHansmartin Schwarzmaier
Lo 'Staufen', un monte di forma conica (685 m) di origine vulcanica, sovrasta una dorsale situata tra i fiumi Fils e Rems (odierno distretto di Göppingen, [...] e il Regno d'Italia a nord. Filippo, al quale l'imperatore Enrico VI aveva ceduto il ducato di Tuscia, era ritenuto un avversario particolarmente pericoloso. Nel documento papale compare per la prima volta l'espressione "genus persecutorum", dinastia ...
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PAOLO
Margherita Elena Pomero
(esarca). – Delle vicende biografiche di Paolo, esarca di Italia, a cui le fonti riconoscono debitamente anche il titolo di patricius (Lib. Pont., I, p. 403; Paolo Diacono, [...] bloccata al ponte Salario e costretta alla ritirata dall’esercito del Ducato romano e da alcuni contingenti longobardi della Tuscia e di Spoleto, alleatisi per la difesa del pontefice. L’ostilità divenne insanabile quando si estese anche sul piano ...
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BERTOLDO di Urslingen
Ingeborg Walter
Appartenente a una famiglia sveva, con tutta probabilità di origine nobiliare e non ministeriale, che assunse il nome dal castello di Urslingen (oggi Irslingen) [...] .
Per la sua conoscenza delle condizioni dell'Italia centrale, Federico II lo nominò, il 20 maggio 1226, vicario in Tuscia del fratello Rainaldo, dal 1223 legato generale dell'imperatore in questa regione. Sembra però che non gli fossero conferiti ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...