FARNESE, Pierluigi
Angela Lanconelli
Figlio di Ranuccio e di Agnese Monaldeschi, nacque prima della metà del sec. XV; nel 1450, quando il padre fece testamento, era ancora nella minore età.
Ranuccio, [...] alla Chiesa romana. Non per questo, tuttavia, il F. abbandonò le sue terre nella provincia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia, anzi, lo vediamo più che mai impegnato ad amministrare e a consolidare il patrimonio di famiglia. Un documento del 1480 ...
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CATTANEO, Damiano
Giovanna Petti Balbi
Figlio di Leonardo e di Selvaggia Salvago, nacque in Genova attorno alla metà del sec. XIV. Iniziò gli studi giuridici, senza trascurare però l'attività commerciale [...] senatore di Roma. Per pagargli i suoi servigi come maresciallo, nel marzo 1389 il pontefice ordinò al collettore apostolico in Tuscia di versare ad un rappresentante del C. a Pisa quasi mille fiorini. In quello stesso anno, in qualità di senatore ...
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MALATESTA (de Malatestis), Malatesta detto Malatestino (Malatestino dall'Occhio)
Anna Falcioni
Terzogenito di Malatesta da Verucchio e della prima moglie di questo, Concordia, figlia del visconte imperiale [...] si rafforzò negli anni seguenti, quando l'autorità del legato apostolico Matteo d'Acquasparta vacillò pericolosamente in Romagna e Tuscia e il supporto dei Malatesta si rivelò decisivo. Spettò, inoltre, al M. scortare e omaggiare Carlo di Valois ...
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FARNESE, Ranuccio
Andrea Zorzi
Figlio di Gabriele Francesco di Ranuccio e di Isabella di Aldobrandino Orsini, nacque presumibilmente nel quinto decennio del XV secolo. Apparteneva al ramo familiare [...] potere signorile e patrimoniale. Al figlio Federico lasciò infatti senza sostanziali accrescimenti i beni e i feudi nella Tuscia - Canino, Gradoli e altri luoghi - che aveva ereditato dal padre Gabriele Francesco.
Il rango ormai raggiunto dalla ...
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CAPITANI DEI REGNI D'ITALIA E DI SICILIA
RRenato Bordone
Il termine capitaneus viene usato nelle fonti di età federiciana per indicare, tanto nel Regno di Sicilia quanto in quello d'Italia, un funzionario [...] in Lunexana e nel 1243 diventerà vicarius generalis per Lunigiana, Versilia e Garfagnana; con l'annessione della Tuscia pontificia Federico nel 1240 creava un capitaneum Viterbii et adiacentium partium, trasformato nel 1242 in sacri imperii ab ...
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FARNESE, Ranuccio
Angela Lanconelli
Figlio di Pepo di Pietro, visse nella prirna metà del XIII secolo.
Apparteneva a una famiglia di signori locali che possedevano i castelli di Ischia e Farnese, nella [...] ghibelline che, guidate da Arezzo e Siena, insidiavano le terre della provincia pontificia del Patrimonio di S. Pietro in Tuscia. Ranuccio raggiunse fama di gran condottiero, tanto che nel 1287 fu chiamato dalla Lega dei Comuni guelfi di Toscana ad ...
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ANGUILLARA, Everso (Avverso)
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Nacque verso la fine del secolo XIV da Dolce e da Battista Orsini. Il padre, facendo testamento l'anno 1400, gli lasciò metà del suo patrimonio e il giovane conte, già [...] , molti banditi che spadroneggiavano nel Patrimonio, parecchi nobili minori; a lui guardavano i ghibellini fuorusciti delle città della Tuscia e del Lazio e perfino i Romani vagheggianti la repubblica e ancora memori del Porcari. Il fatto dunque che ...
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FASANELLA (Fascianella, Faxianella, Fagianella, Phasanella, Phasenella), Pandolfo di
Norbert Kamp
Nacque nel Cilento, probabilmente nel primo decennio del XIII secolo, dal nobile Guglielmo di Fasanella, [...] , trasferì al monastero di Cava un vassallo che si era spostato con la sua famiglia da Pantuliano in un casale del monastero sul Tusciano ed è da allora che la famiglia del F. avviò contatti più stretti con Cava, mentre di suo padre Guglielmo è nota ...
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FIESCHI, Niccolò
Giovanni Nuti
Appartenente al ramo ligure della potente famiglia dei conti di Lavagna, nacque, forse a Genova, verso il 1230 da Tedisio, fratello del papa Innocenzo IV, e da Simona, [...] alla cura dei suoi vasti interessi economici in Genova.
Risulta infatti che il 24 dic. 1261 il legato pontificio in Tuscia, Guala, incaricò il canonico di Parma Percivalle Fieschi, un fratello del F., di liberare quest'ultimo dalla scomunica in ...
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CLEFI (Cleb, Clep, Clip, Cleps, Cleph, Clebus, Cleffo, Claffo), re dei Longobardi
Paolo Bertolini
Appartenente alla stirpe di Beleos, una delle grandi famiglie da cui i Longobardi avrebbero tratto in [...] della penisola venne portata avanti violentemente e con decisione: la presenza e l'attività militare dei Longobardi nella Tuscia suburbicaria, nella Valeria, nel territorio di Norcia, nel Piceno, nel Sannio e nelle zone settentrionali della Campania ...
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tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...