LEONE IV, papa, santo
Federico Marazzi
Figlio di Radualdo, nacque a Roma nel primo decennio del IX secolo.
Dal nome del padre si potrebbe dedurre l'appartenenza a una famiglia di origine longobarda [...] … 1983, I, Firenze 1986, pp. 309-325; J. Raspi Serra - C. Laganara Fabiano, Economia e territorio. Il Patrimonium Beati Petri nella Tuscia, Napoli 1987, pp. 8, 371 s.; G. Matthiae, Pittura romana del Medioevo. Secoli IV-X, I, a cura di M. Andaloro ...
Leggi Tutto
GIOVANNI XV, papa
Wolfgang Huschner
Di origine romana, nacque, presumibilmente nella prima metà del X secolo, dal presbitero Leone, della sesta regio detta di Gallina alba. Fu cardinal prete del titolo [...] abate Guglielmo di Volpiano il possesso del monastero di St-Pierre-de-Bèze, che gli era stato offerto dal vescovo di Langres.
Dalla Tuscia G. inviò anche legati alla corte di Ottone III, in quel momento al di là delle Alpi, per chiedere al sovrano di ...
Leggi Tutto
BONIFACIO VIII, papa
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B. VIII: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente [...] di Vairano e di Calvi, e poi (27 febbr. 1295) della contea di Caserta; e nel Patrimonio di S. Pietro in Tuscia, dove per qualche tempo procurò a un suo nipote la grande contea aldobrandesca, attraverso un matrimonio veramente mal assortito e anche ...
Leggi Tutto
Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] di Vairano e di Calvi, e poi (27 febbraio 1295) della Contea di Caserta; e nel Patrimonio di S. Pietro in Tuscia, dove per qualche tempo procurò a un suo nipote la grande Contea aldobrandesca, attraverso un matrimonio veramente mal assortito e anche ...
Leggi Tutto
FEDUCCI, Angelo (Angelo da Bibbiena)
Pierre Jugie
Figlio di Niccolò, era originario di Bibbiena (prov. di Arezzo). Fu ammesso a sostenere l'esame per il magistero in teologia nel 1363, il che induce [...] famiglia, ai conti di Anguillara, agli Orsini, al vescovo di Camerino e al tesoriere del Ratrimonio di S. Pietro in Tuscia, invitandoli a coadiuvare il F., suo nunzio, nell'opera pacificatrice e a mettere fine alle devastanti scorrerie dei Savelli e ...
Leggi Tutto
L'ETA MEDIEVALE
Girolamo Arnaldi
L'ETÀ MEDIEVALE I confini del medioevo sono ormai due frontiere mobili. Accantonati i tradizionali 476 e 1492, si tende a spostarli sempre più in avanti: quello [...] di Paolo I (767), di due tentativi di occupazione a mano armata della cattedra papale, operati, il primo, da un casato della Tuscia romana, con addentellati in città, che cercò di imporre come papa il laico Costantino, fratello di Toto "duca" di Nepi ...
Leggi Tutto
CELESTINO III
OOvidio Capitani
Per tre aspetti, di grande importanza, la figura di C. acquista notevole rilievo in un contesto riferito a Federico II: il suo collegamento con quel clero romano che proprio [...] Scolari. A questi, l'imperatore restituì alcune terre occupate in precedenza nell'Italia centrale (specialmente Umbria e Tuscia) senza tuttavia pregiudicare i diritti imperiali sulle stesse ("tam de proprietate quam de possessione"). Questa linea, in ...
Leggi Tutto
CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] a S. Giovanni in Piano che progettò la fuga oltremare dopo la sua abdicazione. Nell'estate del 1280 fece un viaggio in Tuscia, ma non sappiamo per quale motivo; forse intendeva recarsi alla corte di Niccolò III che allora risiedeva a Soriano. Durante ...
Leggi Tutto
STEFANO III
Eugenio Susi
Nato in Sicilia "ex patre Olibo" (Le Liber pontificalis, p. 468) presumibilmente verso il 720, S. si trasferì ancora fanciullo a Roma venendo ben presto accolto da papa Gregorio [...] giunto nell'Urbe con un folto seguito di guerrieri franchi. Concentrando in città sia le milizie cittadine che quelle della Tuscia e della Campania, Cristoforo diede ordine di sbarrare le porte di Roma, preparandosi ad un assedio. Tale provvedimento ...
Leggi Tutto
Benedetto X, antipapa
Ovidio Capitani
Vescovo di Velletri già nel 1057, indicato alla morte di Vittore II come uno dei possibili successori, insieme con Ildebrando e Umberto di Silvacandida, stando [...] (Niccolò II; cfr. Lamperto di Hersfeld, Annales, ad a. 1059 [1058], p. 74) ed invitarono Goffredo di Lorena, marchese di Tuscia, ad accompagnare il papa designato a Roma. Avvenuta, come si è visto, l'elezione di Niccolò II a Siena nel dicembre 1058 ...
Leggi Tutto
tuscanico
tuscànico agg. [dal lat. tuscanĭcus «della Tuscia, etrusco»] (pl. m. -ci). – Ordine t., ordine architettonico di derivazione etrusca, caratterizzato dalla colonna con fusto liscio e modestamente rastremato, appoggiata su una grossa...
francigeno
francìgeno agg. [dal lat. mediev. Francigena, comp. di Francia e -gena (v. -geno); propr. «nato in Francia», e per estens. «francese»], ant. – Franco, francese. In partic., si chiamò via f. (o francisca) la più battuta delle vie...