Famiglia romana plebea, originaria di Tuscolo, che la tradizione faceva discendere da Mamilia, nipote di Ulisse. Tra i personaggi più importanti: Ottavio Mamilio, genero di Tarquinio il Superbo, comandante [...] dei Latini alla battaglia del Lago Regillo, dove perì; Lucio Mamilio, dittatore di Tuscolo, che aiutò i Romani (460 a. C.) contro Erdonio e ottenne la cittadinanza romana. ...
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Asceta (Rossano 910 circa - S. Agata, Tuscolo, 1004); dall'età di 30 anni si dedicò a pratiche di penitenza, organizzando la vita cenobitica secondo la tradizione dei basiliani, in Calabria, poi in Campania, [...] S. Agata, dove progettò la fondazione della badia di Grottaferrata in un vasto possedimento donatogli dal conte Gregorio di Tuscolo (1004). Favorì la trascrizione dei codici secondo il sistema abbreviativo italo-greco da lui stesso trovato (esistono ...
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Nobile romano (m. 911), forse dei conti di Tuscolo; consacrato suddiacono da papa Marino, fu nominato vescovo di S. Maria di Cere (893) da papa Formoso che lo preferiva lontano da Roma per la sua ostilità; [...] da Stefano VII fu retrocesso a diacono, e ritornò così a Roma. A capo del partito antiformosiano, fu forse responsabile della morte violenta di Teodoro II (897), cui succedette, incurante della contemporanea ...
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(lat. Furii) Antica gens patrizia romana, forse originaria di Tuscolo. Si divise in vari rami, tra i quali emersero in età più antica i F. Camilli, in età più recente i F. Crassipedi, F. Fili e F. Purpureoni. ...
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Teofilatto (m. 9 apr. 1024), figlio di Gregorio di Tuscolo, fu consacrato forse il 20 aprile 1012. Incoronò in Roma (14 febbr. 1014) Enrico II, che in compenso lo riconobbe come legittimo di contro all'antipapa [...] (Gregorio) voluto dai Crescenzî. Favorì l'indipendenza dei monasteri, appoggiandoli contro i vescovi e la nobiltà; alleatosi con Pisa e Genova, respinse i Saraceni comandati da al-Mugiāhid (1016). Dopo ...
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Uomo di stato e di guerra (n. 1130 circa - m. Tuscolo 1183); dal 1162 cancelliere dell'impero, legato imperiale in Italia dal 1164 e in prima linea nelle vicende di quegli anni, nel 1165 succedette a Corrado [...] di Wittelsbach nell'arcivescovado di Magonza. Nel maggio 1167, sconfiggeva i Romani al Tuscolo. Tornato in Italia nel 1171 dové lottare contro l'opposizione delle città toscane e fu sconfitto a Colle di Val d'Elsa (1172). Si adoperò inutilmente per ...
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Di nome Romano (m. 1032), della famiglia dei conti di Tuscolo, fratello del pontefice Benedetto VIII, già console e senatore dei Romani, fu eletto pontefice (1024) benché fosse ancora laico. Parve per [...] un momento consentire ad accordare il titolo di ecumenico al patriarca di Costantinopoli, forse indotto da denaro, ma poi si ritrasse. Assai unito all'Impero tedesco, convalidò le richieste di Popone patriarca ...
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Famiglia romana; suo capostipite è Pietro, figlio del conte di Tuscolo Gregorio II ed erede della parte di signoria comprendente Monteporzio e il castello di Colonna; fin dal principio del 12º sec. Pietro, [...] avversario e poi alleato di papa Onorio II, aveva assunto l'appellativo de Columna. A metà del 13º sec. i possedimenti dei C. erano, in Roma, il Mausoleo d'Augusto e Monte Citorio; fuori Roma, Palestrina, ...
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tuscolano
(non com. tusculano) agg. [dal lat. Tusculanus]. – Di Tùscolo, antica città latina che sorgeva nei Colli Albani, presso l’odierna Frascati: le mura t., le ville romane t.; via T., la strada che da Roma porta a Frascati, diramandosi...
sperone2
speróne2 s. m. [forse, uso estens. della voce prec.]. – Nel Lazio, denominazione di una roccia di colore giallo-bruno e di aspetto tufaceo, derivante da alterazione delle leucititi, diffusa nelle zone di Trevignano, Tuscolo e Rocca...