(lat. Tusculum) Antica città latina, nei Colli Albani, a E dell’od. Frascati. Sicuramente già frequentato nell’età del Bronzo, il sito dovette configurarsi come città tra il 7°-6° sec. a.C. Si conservano [...] , presso villa Torlonia; dei Quintili, sottostante la villa Mondragone). L’abitato si sviluppava su un piccolo altopiano ai piedi del Monte Tuscolo, sul quale si vedono ancora avanzi delle mura, del teatro (1° sec. a.C.), dell’anfiteatro (2° sec. d.C ...
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Comune della prov. di Roma (7,4 km2 con 1950 ab. nel 2008, detti Nemesi, letter. Nemorensi). Sorge sui colli Albani, su uno sprone che scende verso la sponda NE del lago omonimo. L’abitato (feudo dei conti [...] di Tuscolo, poi dei Frangipane e degli Orsini) è in parte raccolto attorno al castello Orsini, disposto in pendio. Caratteristiche sono le colture di fiori e fragole.
Lago di N. Di forma ovale (1,67 km2, profondità massima 33 m), occupa il fondo di ...
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Vini dei Colli Albani. - I Colli Albani costituiscono prevalentemente la zona ben nota nell'enologia italiana sotto il nome di Castelli romani e già famosa presso i Romani per i suoi vini, specialmente [...] quelli del Tuscolo e di Albano. Certo si è che tutto ivi concorre per dare dei prodotti eccellenti: il clima temperato per la vicinanza del mare, il terreno di natura vulcanica, sciolto, fertile, caldo; i vitigni (in prevalenza Trebbiano giallo o ...
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Comune della prov. di Roma (18,4 km2 con 18.060 ab. nel 2007), sui Colli Albani. È una delle più antiche città del Lazio, Aricia, nel cui territorio era il santuario federale della lega latina. Assoggettata [...] a Roma nel 338 a.C., divenne municipio. Nel Medioevo appartenne ai conti di Tuscolo, ai Malabranca, allo Stato pontificio, infine ai Savelli, che la vendettero nel 1661 ai principi Chigi. Questi vi fecero erigere, oltre alla propria residenza (il ...
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Comune della prov. di Roma (22,4 km2 con 20.737 ab. nel 2008), sulle pendici dei Colli Albani a 320 m s.l.m. , tra ricche colture di vigneti (che danno un vino rinomato) e oliveti. L’industria è attiva [...] ville.
Ricordata fin dal 9° sec., si accrebbe per l’afflusso degli abitanti di Tuscolo, distrutta dall’esercito del Comune romano (1191). Vi si trasferì allora da Tuscolo, con il cardinale Nicolò de Romanis (1205), anche il vescovato, ma F. rimase ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] . Ridolfi ecc.), le case-torri di viale Etiopia (1952-53, Ridolfi e W. Frankl); le unità di abitazione al Tuscolano (1950-51, A. Libera), saggio di elaborazione delle tendenze razionaliste. Emblematica è la sistemazione delle Fosse Ardeatine (1944-51 ...
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Comune della prov. di Roma (47,1 km2 con 19.251 ab. nel 2008, detti Prenestini). Sorge a 450 m s.l.m. su uno sprone dei Monti Prenestini avanzato verso la campagna romana. Tradizionale l’artigianato del [...] una colonia militare; il rango di municipio le fu restituito da Tiberio. Durante il Medioevo P. fu infeudata ai conti di Tuscolo; passò poi ai Colonna. Distrutta da papa Bonifacio VIII nel 1297, risorse dalle rovine nel 1306 con il favore di Clemente ...
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tuscolano
(non com. tusculano) agg. [dal lat. Tusculanus]. – Di Tùscolo, antica città latina che sorgeva nei Colli Albani, presso l’odierna Frascati: le mura t., le ville romane t.; via T., la strada che da Roma porta a Frascati, diramandosi...
sperone2
speróne2 s. m. [forse, uso estens. della voce prec.]. – Nel Lazio, denominazione di una roccia di colore giallo-bruno e di aspetto tufaceo, derivante da alterazione delle leucititi, diffusa nelle zone di Trevignano, Tuscolo e Rocca...