Faraone (sec. 14º a. C.) della XVIII dinastia, successore e forse fratello di Ekhnaton. Pose fine alla riforma religiosa di Amenofi IV, restituendo ad Amon il posto di divinità principale. Morì diciottenne, dopo nove anni di regno (1358-1349 circa) spesi a riportare l'Egitto sul piano della vecchia tradizione religiosa e politica, grazie soprattutto all'energia dell'allora generale Haremhab. La tomba ...
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Ultimo faraone della XVIII dinastia (1345 a. C. circa - 1318). Sovrano sotto il cui regno venne saldamente riaffermato il potere del clero tebano di Amon dopo l'eresia della fase di Tell el-‛Amārna, H. [...] III, volendo così in un certo senso sottrarre alla storia i regni di Amenofi IV e dei suoi immediati successori (Tutankhamon e Ai). L'opera del sovrano fu dedicata alla riorganizzazione dell'Egitto, che certamente aveva sofferto del confuso periodo ...
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faraone
Sergio Pernigotti
Il sovrano dell'antico Egitto
Con il termine faraone indichiamo i sovrani che per più di tremila anni hanno regnato sul trono dell'antico Egitto. Tale parola non si usa per [...] una forma rispettosa, perché così si evitava di chiamarlo direttamente con il nome di nascita, come, per esempio, Amen-hotep o Tutankhamon, o con qualche altro dei suoi molti nomi più solenni come signore delle Due Terre o re dell'alto e basso Egitto ...
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Nome di due re ittiti. 1. S. I (1380-1340 a. C.) era figlio di Tutkhaliyash III; con lui il Nuovo Impero ittita raggiunse la massima potenza. La massima impresa di S. fu l'assoggettamento dello stato urrita [...] di Kizzuwatna, mentre l'Egitto manifestò il suo riconoscimento chiedendo a S. un figlio (poi ucciso) per la moglie del faraone Tutankhamon rimasta vedova. 2. S. II fu l'ultimo re dell'Impero ittita; salito al trono verso il 1190 a. C., scomparve ...
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Vedi SARCOFAGO dell'anno: 1966 - 1973 - 1997
SARCOFAGO (sarcophàgus; da σαρκοϕάγος, riferito a una pietra calcarea che si riteneva consumasse rapidamente i cadaveri)
F. Matz
Ch. Belting-Ihm
1. Egitto; [...] casi sono resi più o meno plasticamente solo braccia mani e piedi, oltre alla testa. Questo vale ad esempio per le tre casse di Tutankhamon collocate una dentro l'altra nel S. di granito, il quale a sua volta era chiuso entro i 4 scrigni di legno. Di ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] alle vecchie tradizioni, e alla sua morte furono ripristinati gli antichi culti, la nuova città fu rasa al suolo e, con Tutankhamon, la capitale tornò a Tebe. Intanto, dietro la pressione della nuova potenza degli Ittiti, l’impero in Asia si andava ...
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DROVETTI, Bernardino
Ronald T. Ridley
Nacque il 4 genn. 1776 (la data del 7 gennaio sulla sua pietra tombale è errata) a Barbania (Torino) da Giorgio, notaio, e Anna Vittoria Vacca.
Laureatosi in legge [...] quali è il Ramesse II, ma anche la XVIII dinastia è brillantemente rappresentata da numerose statue reali (Tuthmosis, Amenhotep, Tutankhamon): gli Europei poterono apprezzare per la prima volta l'ultimo dei tre grandi periodi dell'arte egizia. Fra i ...
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Egizi
Sergio Pernigotti
La civiltà millenaria dei faraoni
In Egitto è nata e si è sviluppata per oltre tremila anni una delle civiltà più importanti della storia dell'umanità. Essa dipendeva interamente [...] si trova sulla riva sinistra del Nilo e prende il nome di Valle dei Re. Qui fu trovata la tomba di Tutankhamon, una delle maggiori scoperte archeologiche del Novecento per la ricchezza degli oggetti che vi erano conservati.
Crisi e rinascita fino ...
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Scienza egizia. Storiografia, annali e cronologia
Jan Assmann
Kim Ryholt
Storiografia, annali e cronologia
In Egitto la conoscenza del passato non era materia di ricerca scientifica, ma faceva parte [...] III (1496-1442) descrive i motivi che lo hanno spinto a intervenire militarmente. Nella sua Stele della restaurazione, Tutankhamon (regnò dal 1358 al 1349) si sofferma brevemente sugli abusi dell'epoca amarniana, quella di Akhenaton. Nel grande ...
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complottista
s. m. e f. e agg. Chi o che ritiene che dietro molti accadimenti si nascondano cospirazioni, trame e complotti occulti. ◆ proprio in un momento di evidente, clamorosa difficoltà di chi sostiene che il prezzo della guerra è comunque...