CARRÀ, Carlo
Giuseppe Marchiori
Figlio di Giuseppe e Giuseppina Pittolo, nacque a Quargnento (Alessandria) l'11 febbraio del 1881. Nel 1899-1900 il C. fu per la prima volta a Parigi, poi a Londra; ma [...] . Carrà), a Marina a Camogli (1957: Milano, coll. A. Spagnolo), aCasa di Merate (1959: coll. Carrà), e a tante altre scritto autobiografico, La mia vita (Roma 1943), si veda C. tutta l'opera pittorica, a cura di M. Carrà, I-III, Milano 1967-68, per ...
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CRETI, Donato
David Miller
Nacque a Cremona il 24 febbr. 1671 da Giuseppe e da Anna Caffi, sorella dei pittori Ludovico e Francesco e quindi cognata di Margherita Caffi.
Giuseppe (Gioseffo) nacque nel [...] al Domenichino, all'Albani e, più di tutti, a Guido Reni.
L'aristocratico appassionato d'arte bolognese naz. d'arte antica) e Giobbe che combatte con gli angeli (Bologna, casa del clero) e inoltre il cardinal legato T. Ruffo, per il quale dipinse ...
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LACCABUE (Ligabue), Antonio
Paola Pietrini
Nacque a Zurigo il 18 dic. 1899 da Maria Elisabetta Costa, originaria di Cencenighe Agordino, e venne registrato all'anagrafe con il cognome della madre. La [...] già nel corso degli anni Venti, in modo ancora del tutto istintivo e dilettantistico, avevano la capacità di dare sollievo alle la tutela di Mozzali che gli diede ospitalità presso la propria casaa Guastalla; e l'ultimo dal 13 febbr. 1945 al 6 dic ...
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DALLA TORRE (Della Torre, Turriamis), Marco Antonio
Augusto De Ferrari
Nacque a Verona nel 1481 da Gerolamo, professore di medicina a Padova, e da Beatrice di Giovanni Benintendi, in una delle più note [...] quale lo introduce in un incontro acasa di Clara Visconti Pusterla' a parlare di una mischia avvenuta all' Historia Gymnasii Patavini, I, Venetiis 1726, p. 293; G. G. Trissino, Tutte le opere, I, Verona 1729, p. 357; S. Maffei, Verona illustrata, ...
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CARIMINI, Luca
Giorgio Ciucci
Nacque a Roma il 4 maggio 1830 da Pasquale e Lucia Bellucci, in una famiglia di artigiani.
Dopo la morte del padre, il C. nel 1844 entrò nella bottega di un marmista; nel [...] piazza della Minerva; l'albergo Marini al Tritone; la casa Emiliani a via del Babuino; l'ospedale dei padri trinitari presso la chiesa di S. Crisogono (tuttia Roma). Del C. rimangono un progetto per la sistemazione di piazza Colonna (1880) e per il ...
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BARATTA, Giovanni
Hugh Honour
Figlio di Isidoro, nacque a Carrara il 13 maggio 1670. Allievo di G. B. Foggini a Firenze, pare che abbia studiato anche con M. Soldani, probabilmente per apprendere l'arte [...] scultura all'Accademia di S. Luca. A Roma lavorò per un certo tempo con Camillo Rusconi che, fra tutti i suoi maestri, esercitò sulla sua arte l'influsso più duraturo. Nel 1696 tornò a Firenze e si stabilì acasa Guerrini dove visse per altri dodici ...
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DE MARIA BERGLER, Ettore
Gioacchino Barbera
Nacque a Napoli il 25 dic. 1850 da Lorenzo De Maria, intendente dei palermitano Giovanni Riso barone di Colobria, e da Vittoria Bergler, viennese, durante [...] tanti, ricordiamo lo splendido pastello raffigurante Giovanna Florio e i ritratti del Padre (1885) e della Madre (1886; tuttia Palermo, casa De Maria), Maria Berta di Rohan arciduchessa di Madrid e Ilduca di Madrid (Palermo, Galleria d'arte moderna ...
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Lea Mattarella
Banksy
Il mistero dell’artista-vandalo
Premiato con il Webby award per la sua creatività sulla Rete, il maestro della street art nasconde da decenni la propria identità, strategia di marketing [...] intimandogli di tornarsene acasa perché con i suoi disegni stava rendendo i confini della loro prigione a cielo aperto più compare su un muro urbano un disegno nel suo stile tutti si scatenano a cercare di capire se sia davvero lui ad aver lasciato ...
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Architetto (Ixelles, Bruxelles, 1874 - Parigi 1954), pioniere dell'architettura moderna in Francia. P. è uno dei pionieri della costruzione in cemento armato; nella nuova tecnica egli non ha visto soltanto [...] opere innovatrici si datano all'inizio del secolo: la casaa otto piani in rue Franklin (1903), l'autorimessa di rue Ponthieu (1905), il teatro dei Champs-Élysées (progettato da H. van de Velde), tuttia Parigi (1910-13). In tali edifici l'uso del ...
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Architetto belga (Gand 1861 - Bruxelles 1947). Figlio di un falegname, giovanissimo si recò a Parigi, dove s'interessò alle idee avanzate di Viollet-le-Duc sull'uso dei nuovi materiali (soprattutto il [...] (1895-99, distrutta) dalla facciata ricurva in ferro e vetro, alla sua casa (1898-1900, oggi museo H.), ai magazzini L'Innovation (1901, distrutti), tuttia Bruxelles. Nominato direttore dell'Accademia di Bruxelles (1913), H. in seguito si volse ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
casa intelligente
loc. s.le f. Abitazione dotata delle più avanzate tecnologie elettroniche e telematiche. ◆ In primo piano anche le soluzioni avanzate per la casa «intelligente»: dai sistemi di sicurezza senza cavi (wireless) agli elettrodomestici...