GIANELLI, Giulio
Carlo D'Alessio
Nacque a Torino il 7 ott. 1879 da Pietro, ingegnere, e da Gennarina Bauducco. Due anni dopo il padre emigrò per ragioni di lavoro in Argentina, dove presto scomparve [...] retta venne pagata, anche negli anni a seguire, da C. Mongini, pensionante di casa G., divenuto convivente della Bauducco dopo sulla base dei ricordi personali del curatore); Id., Tutte le poesie, a cura di G. Farinelli, Milano 1973 (contiene anche ...
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GRAMEGNA, Luigi
Giuseppe Zaccaria
Nacque, il 3 ott. 1846 a Borgolavezzaro, nel Novarese, ai confini con la Lomellina, da Gaudenzio e da Giovanna Carboni, primogenito di quattro fratelli. Il padre, medico [...] attività del narratore: ben diciotto romanzi storico-avventurosi, tutti pubblicati a Torino, in cui viene ripercorsa una vera e propria saga, che ha come protagonisti il popolo e i membri di casa Savoia, dal secolo XV alla raggiunta unità nazionale ...
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MADDALENA, Edgardo
Rita Tolomeo
Nacque a Zara, ultimo di undici figli, il 1 nov. 1867 da Giacomo, geometra impiegato nell'I.R. Archivio delle mappe catastali, e da Emilia Morovich.
Tutta la famiglia [...] il suo maestro Mussafia, grande romanista (1906). La sua casa fu luogo d'incontro di irredentisti, soprattutto dalmati, ma anche . Wagner, apparsa postuma (Lanciano 1931), opere tutte utili a una migliore comprensione del romanticismo tedesco e dello ...
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FASANO, Gabriele
Maria Giuseppina Marotta
Figlio, probabilmente, di Alessandro e di Livia de Murena, nacque a Solofra (od. prov. di Avellino) nel 1645. Nulla si sa del suo corso di studi. Si sa, invece, [...] di un pubblico di lettori più vasto e meno raffinato.
Tutto ciò si ritrova nel F., che, in particolare, pur prima della morte sopraggiunta a Vietri sul Mare, il F. visse a Napoli nel vico Severini, di fronte alla casa di Francesco e Carlo Garofalo ...
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BARTOLI, Giorgio
Piero Fiorelli
Nacque il 4 ottobre 1534.
"Gentiluomo Fiorentino" è qualificato nel frontespizio dell'unico suo libro, postumo, al quale è raccomandata la sua meritata fama di precursore [...] ne ottenesse altri. Morì il 10 maggio 1583.
Accademica, in tutti i sensi, è la sola cosa che il B. permise fosse chiuso di ora, s sorda di casa e s sonora di rosa, u vocale di umile e u consonante di via (scritto a quel tempo comunemente uia),z sorda ...
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Tolstoj, Lev Nikolaevič
Guido Carpi
L’anima della grande madre Russia
Nella sua lunga vita Lev N. Tolstoj ha scritto grandi romanzi e brevi racconti; ha denunciato le insidie dell’egoismo e ha esaltato [...] di una rigorosa morale di vita, da applicare innanzi tuttoa sé stesso, l’ossessivo interrogarsi sul significato dell’ di abbandonare la propria casa: fugge di notte, ma alla stazione ferroviaria di Astapovo è costretto a fermarsi per un improvviso ...
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ESTE, Marfisa d'
Simona Foà
Era figlia naturale di Francesco d'Este, marchese di Massa Lombarda, figlio del duca Alfonso I e fratello di Ercole II. Francesco, che era stato anche al servizio di Carlo [...] in possesso del denaro dell'eredità quando avesse sposato un membro di casa Este. Dopo pochi mesi, infatti, il 5 maggio 1578, sposò testi letterari, tutti però novecenteschi. Il fantasma della E., secondo le testimonianze, usciva a notte alta dalla ...
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FERRETTI, Massimo
Gemma Bracco Baratta
Nato a Chiaravalle (Ancona) il 13 febbr. 1935, già nei primi anni venne colpito da quella malattia cronica, l'endocardite reumatica, che lo segnerà per sempre, [...] richiamo a Virgilio e l'augurio di una nuova età, è presente in Omaggio a Virgilio, con la figurazione-emblema della casa narrazione libera e quasi sfrenata. La coraggiosa rivisitazione di tutti i sapori dell'esistenza, marcata dalla malattia e dalla ...
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BETTI, Zaccaria
Gian Franco Torcellan
Nacque a Verona, da Gian Bettino e da Marina Mosca, il 20 luglio 1732. A dieci anni fu mandato dai genitori al collegio delle Grazie, tenuto dai gesuiti in Brescia; [...] le adunanze in casa Maffei, dalle quali trasse fortissimo lo stimolo alla carriera degli studi.
Era nato prestissimo in lui l'amore e l'interesse per i problemi agricoli e per tutti gli aspetti, da quelli tecnici a quelli sociali, dei ...
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BALDINOTTI, Tommaso
Armando Petrucci
Nacque a Pistoia il 7 marzo 1451 da Baldinotto, di nobile famiglia, penultimo di nove figli. Dei suoi studi, compiuti forse a Firenze e a Pistoia, sappiamo ben poco: [...] del 1470 egli si trasferì a Roma in casa del cardinale Niccolò Forteguerri, ove continuò a studiare (il fratello maggiore Antonio fiorentino e in particolare alla scuola del Poliziano. Quasi tutti inediti, i suoi "carmina" ripetono i motivi propri ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
casa intelligente
loc. s.le f. Abitazione dotata delle più avanzate tecnologie elettroniche e telematiche. ◆ In primo piano anche le soluzioni avanzate per la casa «intelligente»: dai sistemi di sicurezza senza cavi (wireless) agli elettrodomestici...