GUINIGI, Antonio
Franca Ragone
Figlio di Francesco di Lazzaro e presumibilmente di Filippa di Arbore Serpenti, forse terzogenito, nacque a Lucca sul finire degli anni Sessanta del Trecento. Ben poco [...] acasa di Lazzaro per ucciderlo. Giunti a Ss. Simone e Giuda, al palazzo dove la vittima risiedeva, Nicolao avrebbe chiesto a i figli di Francesco (10-18 marzo 1394), avrebbero ipotecato a Lazzaro tutti i propri beni.
Il G. morì senza figli e senza ...
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PIRONA, Jacopo
Vincenzo Orioles
PIRONA, Jacopo. – Nacque a Dignano al Tagliamento il 22 novembre 1789 da Giovan Battista, «in una vecchia famiglia friulana di agiata e civile condizione» (Marchetti, [...] inserisce nella fioritura di vocabolari dialettali che attraversa tutto il secolo XIX e conosce un «particolare sviluppo uso della lingua, che hanno imparata acasa dalla nutrice, all’uso della lingua che s’impara a scuola dal maestro. I Toscani soli ...
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DONA (Donati, Donato), Alvise
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 30 marzo 1583, figlio unico di Lorenzo di Alvise, del ramo che risiedeva a Castello, e Laura Bon del procuratore Alessandro.
Il padre [...] "E prima narrerò la causa che mi mosse a lasciar la quiete e la commodità della mia casa, la moglie ed il figliolo .... Mi fu ben copiosi di militie tanto d'infanteria, quanto di cavalleria, tuttia me subordinati, né vi è giorno, hora, né momento che ...
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CAPECE, Giuseppe
Salvatore Fodale
Nato forse a Napoli in data imprecisabile, pare abbia partecipato nel marzo 1692 con i fratelli ad una azione di vendetta culminata nel ferimento di un cocchiere di [...] altri dalle catacombe, partecipò alla tumultuosa riunione dei congiurati acasa del sarto Chiariello.
Col principe di Macchia e alla fine il parere da lui sostenuto, il C. partecipò atutte le azioni d'arme successive, che ebbero luogo tra la sera ...
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FRISIA, Donato
Amarilli Marcovecchio
Nacque il 30 ag. 1883 a Merate, nei pressi di Como, da Costantino, costruttore edile e decoratore dall'intenso passato risorgimentale, e da Giuseppina Grancini, [...] abuso del chiaroscuro: tali elementi concorrono tuttia un superamento dei residui romantici a favore di una forma di espressione della pittura. A partire dagli anni Trenta la sua casa fu frequentata da personalità quali U. Lilloni, A. Savinio, E ...
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FALCONETTI, Iacopo
Raffaella Zaccaria
Nacque a Firenze il 24 luglio 1483 nel quartiere S. Spirito, gonfalone della Ferza, da Filippo di Papi e da Margherita di Giovanni di Montauto. I genitori, che [...] borghesia fiorentina e, soprattutto, come ricorda il Giannotti, "tutti i primi cittadini della città e i più onorati dello conosciuto all'inizio del 1524, in una delle frequenti cene acasa del F., e della quale si era invaghito.
Una testimonianza ...
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FRASCHERI, Giuseppe Antonio
Francesca Bertozzi
Nacque a Savona l'11 dic. 1809 da Francesco e Antonia Vivaldi. Allievo dal 1825 al 1828 dell'Accademia ligustica di belle arti di Genova, nel 1829, grazie [...] studi come Amore e Psiche, Sogno del 1850 e Idillio (tuttia Genova, Museo di Palazzo Rosso, Gabinetto dei disegni e delle luministica, o La partenza di Pia de' Tolomei dalla casa paterna (Savona, palazzo del Municipio).
Molto apprezzato come ...
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LUDOVICO da Fabriano
Raffaele Tamalio
Nato a Fabriano nella seconda metà del XV secolo, fu segretario del cardinale Ippolito d'Este, che rappresentò come oratore a Roma presso le corti dei papi Alessandro [...] conclave, allegando un inedito schizzo con la sistemazione di tutti i cardinali.
Dopo la notizia dell'improvvisa morte del Gonzaga, durante la presenza a Roma dello zio duca, di chiedere licenza al papa di tornare acasa. Il 15 agosto il carteggio ...
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BALDOVINI, Francesco
Raffaele Amaturo
Nacque a Firenze il 27 febbr. 1634, da Cosimo e da Iacopa Campanari. La sua famiglia discende indirettamente da quella dei Baldovini-Riccomanni. Soltanto nel 1626 [...] , se pur minore, di quella timida ma non del tutto grama cultura toscana della seconda metà del Seicento, che ben A. Musso, Oneglia 1816; Poemetti contadineschi,a cura di M. Bontempelli, Lanciano 1914, pp. 101-113; Maso da Lecore, che mena acasa ...
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IMBRIANI, Giorgio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Napoli il 28 apr. 1848 da Paolo Emilio e da Carlotta Poerio. Aveva solo due anni quando con la madre e cinque fratelli si ricongiunse al padre che la repressione [...] 1866 e fu compilato da "un saldo gruppo di mazziniani, tutti orientati decisamente a idee progressiste" (Romano, I, p. 218): le opponendo alle implorazioni del padre - che per richiamarlo acasa gli parlava della malattia della sorella - la sua ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
casa intelligente
loc. s.le f. Abitazione dotata delle più avanzate tecnologie elettroniche e telematiche. ◆ In primo piano anche le soluzioni avanzate per la casa «intelligente»: dai sistemi di sicurezza senza cavi (wireless) agli elettrodomestici...