FIAMMA (Flamma, de Flama), Galvano
Paolo Tomea
Nacque verosimilmente in Milano, sul cadere dell'anno 1283 come egli stesso riferisce nella Chronica parva (ed. Reichert, p. 102). Si ignorano i nomi e [...] actibus civitatis Mediolani", da lui composta: tutto induce a credere che questa fatica del F. a Moncalieri ed una leggenda inedita di s. Gemolo di Ganna, in Arch. stor. lomb., XXVIII (1901), t. 1, pp. 13, 25 s.; Id., Un libro sulle origini di casa ...
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BARTOLI, Daniello
Alberto Asor-Rosa
Nacque a Ferrara il 12 febbr. 1608, ultimo fra tre figliuoli di Tiburzio. Alle scuole del collegio della Compagnia di Gesù studiò grammatica, lettere umane e retorica. [...] i quarant'anni trascorsi dal B. nella tranquillità della Casa romana dei professi si riassumono in una sola, lunghissima che non sieno falsi, ma reali, e disordinati atutta baldanza, ma posti a lor luogo". Rifiutare lo stile asìano e quello laconico ...
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GIACOMO della Marca, santo (Iacobus de Marchia)
Carla Casagrande
Nacque a Monteprandone, nel Piceno, nel 1393 e fu battezzato con il nome di Domenico; il padre si chiamava Antonio "Roscio" (Rossi) detto [...] Ascoli a studiare grammatica. Successivamente il giovane Domenico studiò diritto a Perugia, dove visse come precettore nella casa del dimoravano presso vescovi, conti o principi e imponendo atutti il rigoroso rispetto della povertà; alcuni frati del ...
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NICCOLÒ III
Franca Allegrezza
Giangaetano (Giovanni Gaetano) Orsini nacque a Roma, tra il 1212 e il 1216, da Matteo Rosso di Giangaetano e Perna Caetani. Figlio secondogenito della coppia, era stato [...] del progetto di papa Gregorio X di far concludere, atutto vantaggio della supremazia papale, un'alleanza tra Angiò e arcipreti della stessa; dimorando poi nella casa-fortezza di Montegiordano, situata dirimpetto a Castel S. Angelo, sulla sponda ...
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CESARINI, Giuliano
Alfred A. Strnad
Katherine Walsh
Nacque a Roma nel 1398 da Andreuzzo e da Paolotia di Lorenzo Rustici.
Apparteneva ad un'antica famiglia patrizia romana, ormai decaduta, staccatasi [...] un ruolo eminente anche in questo sinodo. Partecipò personalmente atutte le sedute, spesso anche alle trattative segrete con i Greci anche durante l'assenza. Anche il papa e la casa Medici, la quale provvedeva alle transazioni finanziarie tra il ...
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NICCOLÒ II
Annamaria Ambrosioni
Ben poco conosciamo di lui prima della elevazione al pontificato, e quasi nulla del periodo anteriore al 1045. Sappiamo infatti solo che Gerardo era originario della [...] , si sia instaurata un'alleanza di fatto tra la casa di Tuscia e il gruppo riformatore romano. Tutte queste circostanze, nonché il favore del marchese, senza dubbio contribuirono non poco a far conoscere in un'ampia cerchia il vescovo fiorentino e ...
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ALFONSO MARIA de Liguori, santo
Giuseppe Cacciatore
Nacque a Marianella, presso Napoli, in una villa di famiglia, il 27 sett. 1696, da don Giuseppe e donna Anna Cavalieri dei marchesi d'Avenia. Il padre [...] la sua istruzione umanistica fu iniziata e condotta a termine in casa, sotto la guida di scelti maestri. 'io nel fare gli studi ecclesiastici ebbi per miei direttori a principio maestri tutti seguaci della rigida sentenza; ed il primo libro di morale ...
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CASTELLESI, Adriano (Adriano da Corneto)
Gigliola Fragnito
Nacque a Corneto (od. Tarquinia) intorno al 1461 se, come pare, nel sett. 1503, al conclave che elesse Pio III aveva 42 anni (Sanuto, V, col. [...] al sovrano inglese. Il papa dal canto suo sisternava nella casa del C. in Agone il governatore di Roma (settembre breve vennero unite lettere del cardinal de' Medici e di tutti gli ambasciatori a Roma, che gli assicuravano sulla loro fede che non gli ...
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TOMMASO d'Aquino, Santo
E. Simi Varanelli
Filosofo e teologo, nato a Roccasecca (prov. Frosinone) intorno al 1224-1225 dalla famiglia dei conti di Aquino e morto nel 1274.
T. entrò come oblato nel monastero [...] a Parigi a reggere la cattedra già occupata quasi dieci anni prima. Non sono del tutto chiari i motivi che portarono a dalla temperie variamente incline all'ornatismo e al patetismo di casa francescana (Assunto, 1961).
Bibl.:
Fonti. - Tommaso D ...
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CLUNIACENSI
F. Gandolfo
Benedettini riformati facenti capo all'abbazia borgognona di Cluny (v.). Lo stretto legame mantenuto dalle varie fondazioni con la casa madre fu un fatto nuovo nella cultura [...] anche le forme dell'edificio destinato al culto, inteso come casa del Signore.La novità rappresentata, sul piano giuridico e supplementari dove disporre gli altari, in modo da dare atutti i monaci la possibilità di soddisfare all'obbligo della ...
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tutto
agg. e pron. [da una variante, non bene spiegata, del lat. tōtus «tutto, intero», forse *tuttus con geminazione intensiva, o *tuctus influenzato dal plur. cuncti «tutti»]. – L’intera quantità, l’intero numero, il pieno complesso, senza...
casa intelligente
loc. s.le f. Abitazione dotata delle più avanzate tecnologie elettroniche e telematiche. ◆ In primo piano anche le soluzioni avanzate per la casa «intelligente»: dai sistemi di sicurezza senza cavi (wireless) agli elettrodomestici...