Gregorio XVI
Giacomo Martina
Bartolomeo Alberto Cappellari nacque a Belluno (allora nella Repubblica veneta) il 18 settembre 1765, da Giovan Battista notaio, e Giulia Cesa, anch'essa figlia di un notaio. [...] alla ragione il compito di spiegare almeno parzialmente i misteri cristiani). La Santa Sede, da G. in poi, seguì una via equilibrata, condannando tutti e due i sistemi, difendendo la ragione ma sottolineandone i limiti. Nel 1840 e nel 1845 il Bautain ...
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Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] una presunta teologia, tuttii sovrani, i legislatori e i filosofi»22, Lattanzio IV 9,13.
134 Sul dibattito relativo all’autenticità costantiniana del Discorso all’assemblea dei santi e sulla sua datazione tra il 315 e il 325, cfr. H.A. Drake ...
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1913. L’Italia e il XVI centenario dell’editto di Milano
Stefania De Nardis
Nel biennio 1912-1913 in tutta Europa si danno alle stampe centinaia fra libri, opuscoli, articoli di variegatissima natura [...] col nome del deputato Cavina. 6. La chiude come si chiudono tutte le buste comuni, bagnando l’orlo ingommato. 7. Non confondersi scritti saggi di diversa attendibilità storica B.G. Bedini, ISanti Tolomeo, Romano e compagni, martiri di Nepi: studio ...
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Giustiniano e le riforme religiose
Philippe Blaudeau
Il ritratto di Giustiniano è più famoso di quello di Costantino, e non solo per le sculture, le monete o i mosaici, in particolare quello di S. Vitale [...] che si pretende enunciata al momento della consacrazione di Santa Sofia, risuona come l’eco deformato dell’inno 54 fedele a Calcedonia, a cominciare da Alessandria, da cui tuttii vescovi della valle del Nilo dipendono direttamente. Paolo di ...
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Dal socialcattolicesimo al clerico-moderatismo: esperienze politiche
Stefano Trinchese
Da Gioberti a Cavour
Il fallimento del tentativo neoguelfo nel 1848, che aveva invano tentato di conciliare le [...] e ormai stantie prevenzioni verso lo Stato unitario, con una fondamentale precisazione: i cattolici eletti al Parlamento, «come tuttii deputati», avrebbero ricevuto il mandato non dalla Santa Sede, ma dai loro elettori. In questo modo, Meda lasciava ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Terzo degli otto figli maschi - dei quali, peraltro, almeno due morirono in tenerissima età - di Giuseppe di Benedetto e di Maria di Dionigi Contarini, nacque a Venezia [...] congedo del 19 giugno, sempre a Ferrara: "baciai i piedi" al pontefice, riferisce il D., e questi, "abbracciatomi amorevolissimamente, ... mi benedì e mi comandò di portar la sua santa benedittione" a tutto il Senato.
Né è solo coll'alone della stima ...
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Costantino e i templi
Silvia Margutti
Negli anni successivi all’emanazione dell’editto di Milano del 313 d.C., con il quale Costantino e Licinio avevano reso il cristianesimo religio licita in tutto [...] Umbria Cristiana. Dalla diffusione del culto al culto dei santi (secc. IV-X), Atti del XV Congresso internazionale dei delle loro ricchezze: egli [scil. Costanzo II] atterrò i templi, abolì tuttii riti sacri»); Or. 30,6-7 («Costantino […] si servì ...
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Costantino nella patristica latina tra IV e V secolo
Gaetano Lettieri
Dopo Lattanzio, per ritrovare tentativi originali di riflessione sulla figura di Costantino che vadano al di là di consuete formule [...] pp. 145-170; Id., Dall’imperatore divinizzato all’imperatore santo, in Pagans and Christians in the Roman Empire: The (τῶν ἐκτὸς ἐπίσκοπος)»; precisa Eusebio: «Fungeva da vescovo per tuttii sudditi (ἅπαντας ἐπεσκόπει)».
22 Lucif., Athan. II 21; non ...
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Ossio e la politica religiosa di Costantino
Vincenzo Aiello
Smettila, ti prego, e ricordati che sei un uomo mortale, temi il giorno del giudizio, conservati puro per allora. Non immischiarti nelle questioni [...] altre parole di una risposta inviata a tuttii vescovi, di cui i compilatori del Codice Teodosiano hanno ritrovato e in Alessandria, in qualità di supremo giudice di pace, uno dei santi uomini che aveva intorno a sé. Lo conosceva molto bene perché ...
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Per una storia dell'antisemitismo cattolico in Italia
Simon Levis Sullam
Introduzione
In Italia «il giudaismo impera signore», denunciava sulle pagine de «La Civiltà cattolica» nell’ultimo decennio [...] della Chiesa cattolica verso gli ebrei si trasmise a tuttii livelli del clero e venne da esso accolta e a rapporti tra cattolici ed ebrei.
Note
1 Citato in G. Miccoli, Santa Sede, questione ebraica e antisemitismo fra Otto e Novecento, in St ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...