valdismo Movimento religioso originato in Francia nel 12° sec. e confluito successivamente nella Riforma protestante.
Le origini
Il movimento valdese trae origine dall’attività di un mercante lionese, [...] predicazione e di spiegazione delle Scritture, Valdo rifiutò e, con tuttii suoi seguaci, fu espulso dalla diocesi di Lione (1177). la venerazione dei santi e la preghiera per i defunti, non ammettendo la comunione dei santi, né il Purgatorio ...
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Fondamentalismo
Enzo Pace
Il progetto fondamentalista ha mostrato, nel respiro breve del ventennio, successivo all'apparire dei primi movimenti collettivi che lo hanno interpretato sulla scena sociale, [...] confronti dello Stato, a cui contrapporre una comunità di santi e di puri. Realisticamente, essi sono consapevoli però che testo sacro, ritenuta verità assoluta, e la convinzione tutta politica che i confini di uno Stato, quello d'Israele, coincidano ...
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Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870.
L’origine
Lo Stato P. nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio [...] (le più recenti; in seguito tutte) da presidi o rettori di Santa Sede. Intanto gli Orsini, i Colonna, i Savelli, i Frangipane, i Caetani dominavano nell’Agro; i Prefetti di Vico su Civitavecchia, Viterbo, Corneto, Terni; i da Varano su Camerino; i ...
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MONACHESIMO
Vito Fumagalli
Francesco Sferra
Monachesimo cristiano
di Vito Fumagalli
1. Lo spirito del monachesimo
Il fenomeno monastico appartiene, sotto forme diverse, all'intera storia della civiltà, [...] comparabili a quelle del nord. Così accadde anche all'abbazia di Santa Maria di Farfa, nella Sabina, per la quale si scrisse, con cui tratta l'argomento e perché fece da modello per tuttii codici successivi, cinesi e giapponesi (v. Collcutt, 1983, ...
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LEONE III, papa, santo
Paolo Delogu
Romano di nascita, sebbene il nome del padre, Azuppio, abbia fatto pensare a un'origine orientale della famiglia, fu allevato fin dall'infanzia nel vestiario della [...] si sarebbe recato in chiesa, nonostante la particolare santità della giornata. Tuttavia questa testimonianza sembra costruita dopo il pontificato di Paolo I, l'imperatore aveva donato al papa tutte le prerogative e tuttii simboli del potere imperiale ...
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GREGORIO X, papa
Ludovico Gatto
Tedaldo Visconti nacque a Piacenza agli inizi del XIII secolo e appartenne alla famiglia cittadina dei Visconti, non imparentata con l'omonima casata milanese.
Poco sappiamo [...] dei religiosi al concilio, praticamente assenti si mantennero i sovrani, eccezion fatta per Giacomo I d'Aragona. Ma tutti si fecero comunque rappresentare e decisero tramite i loro ambasciatori di favorire la guerra santa. G. X, per parte sua, li ...
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GREGORIO XIV, papa
Agostino Borromeo
Appartenente a una famiglia nobile di origine cremonese, Nicolò Sfondrati nacque, probabilmente a Somma Lombardo (nei pressi di Varese), l'11 febbr. 1535 da Francesco [...] in materia di liturgia e di cause di canonizzazione dei santi, ma non è noto l'apporto dello Sfondrati all'assolvimento inizio del 1591 furono impartite direttive affinché i cardinali e tutti gli ecclesiastici presenti in Curia, vincolati all ...
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GIOVANNI XII, papa
Roland Pauler
Ottaviano, figlio del princeps Romanorum Alberico di Roma e probabilmente di Alda, figlia del re d'Italia Ugo di Provenza, nacque presumibilmente verso il 937. Discendeva [...] la sua vita, contro gli statuti dei santi padri. Tutti coloro che erano stati ordinati da Leone F. Böhmer, Regesta Imperii, II, 1, Die Regesten des Kaiserreichs unter Heinrich I. und Otto I. 919-973, a cura di E. von Ottenthal, Innsbruck 1893, pp. ...
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Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] scritte in epoca ormai tanto lontana dalle vicende narrate, erano considerate del tutto fantasiose, e addirittura atte a provocare il riso più che l'edificazione, ma isanti contemporanei, quelli vissuti dopo la fine delle persecuzioni, con una vasta ...
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Il veleno di Costantino
La donazione di Costantino tra spunti riformatori ed ecclesiologia ereticale
Alberto Cadili
Il richiamo alla donazione costantiniana (o meglio alla sua accettazione) per criticare [...] , divenendo prevaricatori, e con tale perdita della povertà si sarebbe persa anche la santità: anzi il diavolo si sarebbe introdotto tra i ‘soci’ di Silvestro e da qui in tutto il mondo. Pertanto la Chiesa romana non sarebbe stata più la Chiesa di ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In origine, equivalente di sacro, riferito...
santita
santità s. f. [dal lat. sanctǐtas -atis, der. di sanctus «santo»]. – 1. L’esser santo; qualità, condizione di ciò che è santo. In partic.: a. Nella teologia cattolica, in senso proprio e con uso assol., condizione propria di Dio (la...